(e i frutti?)
C'è gente che si riempie la bocca di termini tipo radici cristiane e si preoccupa di difenderle senza nemmeno conoscerle, senza essersi mai sporcato le mani e senza averle mai toccate.
Io penso che ora bisogna occuparsi soprattutto dei frutti, è necessario tagliare i rami secchi, staccare quelli marci e curare quelli in grado di dare dei buoni frutti.
sabato 27 marzo 2010
martedì 23 marzo 2010
sindacando
(vote puor faience)
Pur non votando a Faenza per eleggerne il sindaco, ho talmente tanti legami con la città per cui a pochi giorni dalle elezioni mi va di scrivere quello che penso.
Ci sono 7 candidati per 13 liste/partiti che, senza andare ad analizzare i programmi che altro non sono che adattamenti alla situazione specifica di ciò che è il bagaglio culturale e la visione della vita di chi compone un determinato schieramento, possono essere catalogati nel seguente modo:
Ci sono 2 candidati estremisti, uno di destra (Forza Nuova)e l'altro di sinistra (Federazione della Sinistra), a rappresentare due schieramenti che in uno Stato totalmente democratico hanno pieno diritto di rappresentanza, ma che molto probabilmente faranno fatica a raggiungere l'obiettivo minimo di eleggere almeno un proprio consigliere, sia per colpe interne che esterne.
Esistono 2 candidati a rappresentare un estremismo che definisco di centro (UDC e Fatti Sentire) estremisti perché tendono a portare avanti le loro idee senza il minimo compromesso, di centro perché entrambi dichiarano di non state ne con la destra ne con la sinistra.
Ovviamente tra l'UDC e Fatti Sentire ci sono talmente tante differenze e divergenze che sono da considerare agli opposti l'uno dell'altro: l' UDC è un partito vecchio che strizza l'occhio verso destra, mentre Fatti Sentire (che altro non è che il”partito di Grillo”, quindi sotto l'apparenza di,lista civica è sostanzialmente un vero e proprio schieramento a carattere nazionale) è un partito giovane che strizza l'occhio verso sinistra.
Entrambe non hanno possibilità di essere i vincitori ma però possono puntare a un risultato tale da renderli decisivi in un eventuale ballottaggio.
A completare il quadro ci sono poi il candidato sindaco per il centrodestra e il candidato sindaco per il centrosinistra, gli unici che hanno serie possibilità di diventare sindaco, gli unici che possono contare su una coalizione di partiti a loro favore e precisamente da una parte PDL, Lega Nord e la lista civica Faenza è Futuro, mentre dall'altra parte si schierano PD, IDV, Sinistra per Faenza (SEL), PRI e la lista civica Insieme per Cambiare, quindi con un 3 a 5 a favore del centrosinistra che in se per se non vuol dire assolutamente niente ma è già una base per capire qualcosa.
Prima però bisognerebbe parlare del settimo candidato, quello della lista civica Faenza che Vuoi, formata in prevalenza da Scout e Giovanni23esimini che in tutto e per tutto è riconducibile al centrosinistra ma non si capisce per quale motivo abbiano deciso di correre da soli, certamente qualora riuscissero ad ottenere una buona prestazione questa potrebbe rivelarsi controproducente per loro facendo vincere il candidato di centrodestra e in particolare i partiti che lo appoggiano come la Lega Nord.
Per cui guardando nel complesso si può dire che tra il candidato sindaco di centrodestra e quello di centrosinistra, nel caso si giunga al ballottaggio, si può supporre un 8 a 5 favorevole al centrosinistra.
Ovviamente questo calcolo non tiene conto delle reali forze di ciascun partito/lista, per questo partiamo da qualche dato: alle ultime elezioni, le europee del 2009, sul 71,6% di votanti, la somma dei due principali partiti di centrodestra (PDL+Lega Nord) è stata il 36,4% mentre quella di centrosinistra (PD+IDV) risulta essere il 46,6% con una differenza tra i due schieramenti di 10,2%.
Se, partendo da questo dato, ci basiamo sulle ultime tendenze nazionali, si può ritenere come probabilissimo un incremento della Lega Nord tale da farle raggiungere almeno il 15% (dall'11,7% che aveva) ma non si può dire lo stesso del PDL che dovrebbe rimanere a quei livelli (24,7%)se non diminuire, cioè con un risultato totale leggermente inferiore al 40% a cui è da aggiungere quello della lista civica Faenza è Futuro cioè una lista originata da ex iscritti al PD che visto sconfitto il candidato che appoggiavano alle primarie del centrosinistra hanno deciso di schierararsi a favore del candidato sindaco per il centrodestra, una scelta che (ironicamente parlando) non fa una piega, una lista che sembra non voler cercare moltsa visibilità in campagna elettorale e che quindi si suppone faticherà a raggiungere percentuali determinanti.
A favore del centrodestra è sicuramente da tener conto una prevedibile minor astinenza (fu il 28,4% un anno fa) sia perché tradizionalmente gli elettori di quello schieramento sono meno ligi nel voto ma molto presenti quando sentono possibilità di vittoria, sia perché il loro candidato sindaco è un personaggio di primissimo piano, indubbiamente con delle qualità ma che soprattutto sarà come uno specchietto per le allodole per quelli che normalmente si disinteressano di politica e si fermano “alla superficie delle cose”.
Tra questi voti in più per il centrodestra è ovviamente già considerato
l'incremento della Lega Nord, parte dei voti ottenuti da PDL e Faenza e Futuro, possibili voti disgiunti da elettori di UDC e FN (non molti credo...), ma soprattutto, considerando il fatto che è possibile votare direttamente per il candidato sindaco senza votare alcun partito/lista, è probabile che il candidato di centrodestra forte diun carisma maggiore della stessa somma dei partiti che lo appoggiano, possa intercettare quei voti in più tali da avvicinarlo al 50%.
Non credo possa essere in grado di superarlo perchè ci sono comunque altri 5 sfidanti oltre a quello del centrosinistra che parte da una posizione (qui intesa come sommatoria dei partiti che lo appoggiano) che appare vantaggiosa.
Il centrosinistra infatti, sempre facendo riferimento alle sensazioni nazionali ma soprattutto alla tradizione del faentino, non dovrebbe avere particolari variazioni, anzi è possibile qualche cosa in più se al 46,6% ottenuto da PD e IDV si aggiunge quello ottenuto da SEL (2,1% alle europee) che corrisponde in pratica a Sinistra per Faenza, ciò che può prendere il PRI (i repubblicani, che tornano dopo anni, in Romagna si sono sempre ben difesi...) e la lista civica Insieme per Cambiare che è l'espressione diretta del gruppo da cui ha preso forza il candidato sindaco del centrosinistra che occorre puntualizzare è un indipendente, ha vinto in maniera netta le primarie, gode di una credibilità evidente, meno noto di quello di centrodestra ma non certo uno sparring-partner.
Penso che sommando tutto, pur tenendo conto di spostamenti di voto da PD a Insieme per Cambiare, possa superare lo sbarramento del 50% e diventare sindaco senza ricorrere al ballottaggio.
Tuttavia è giusto prevedere che qualcosa al centrosinistra sarà sottratto da quelle liste come Fatti Sentire e Faenza che Vuoi, e qui è il caso di aprire una parentesi (si da il caso che Faenza che Vuoi tra i discorsi che porta avanti, unica a farlo, c'è quello del voto disgiunto,ovvero la pratica per cui si può votare una lista e un candidato sindaco non appoggiato dalla medesima, come dire votate noi come lista ma se non volete disperdere il voto votate pure il candidato con più possibilità che come abbiamo visto per la loro cultura ed esperienza di vita è chiaramente quello di centrosinistra e visto che ne parlano si può immaginare che parte dei loro votanti sfruttino questa possibilità).
Se si dovrà ricorrere al ballottaggio al centrosinistra basterebbero quei voti che possono apportare le liste minori ma che gravitano nell'area di centrosinistra (Federazione della Sinistra, Fatti Sentire, Faenza che vuoi) non fosse altro per la paura di trovarsi amministrati dal centrodestra.
A differenza i votanti di UDC e FN dovrebbero far convergere la propria preferenza verso il candidato di centrodestra per il motivo dato dalla speranza di veder finalmente sconfitto il centrosinistra.
Quindi credo che le possibilità siano vittoria al primo turno del candidato di centrosinistra oppure la vittoria dello stesso al ballottaggio, un improbabile risultato favorevole al centrodestra sarebbe esclusivo merito del carisma del candidato non certo per merito dei partiti/liste che lo appoggiano ma in un territorio come quello faentino, fortemente rosso ma altrettanto fortemente bianco, dove in pratica si è sviluppato il primo embrione di Ulivo, dove il cooperativismo e l'associazionismo cattolico e laico è collaborativo, dove c'è un ambiente culturalmente vivo...
Pur non votando a Faenza per eleggerne il sindaco, ho talmente tanti legami con la città per cui a pochi giorni dalle elezioni mi va di scrivere quello che penso.
Ci sono 7 candidati per 13 liste/partiti che, senza andare ad analizzare i programmi che altro non sono che adattamenti alla situazione specifica di ciò che è il bagaglio culturale e la visione della vita di chi compone un determinato schieramento, possono essere catalogati nel seguente modo:
Ci sono 2 candidati estremisti, uno di destra (Forza Nuova)e l'altro di sinistra (Federazione della Sinistra), a rappresentare due schieramenti che in uno Stato totalmente democratico hanno pieno diritto di rappresentanza, ma che molto probabilmente faranno fatica a raggiungere l'obiettivo minimo di eleggere almeno un proprio consigliere, sia per colpe interne che esterne.
Esistono 2 candidati a rappresentare un estremismo che definisco di centro (UDC e Fatti Sentire) estremisti perché tendono a portare avanti le loro idee senza il minimo compromesso, di centro perché entrambi dichiarano di non state ne con la destra ne con la sinistra.
Ovviamente tra l'UDC e Fatti Sentire ci sono talmente tante differenze e divergenze che sono da considerare agli opposti l'uno dell'altro: l' UDC è un partito vecchio che strizza l'occhio verso destra, mentre Fatti Sentire (che altro non è che il”partito di Grillo”, quindi sotto l'apparenza di,lista civica è sostanzialmente un vero e proprio schieramento a carattere nazionale) è un partito giovane che strizza l'occhio verso sinistra.
Entrambe non hanno possibilità di essere i vincitori ma però possono puntare a un risultato tale da renderli decisivi in un eventuale ballottaggio.
A completare il quadro ci sono poi il candidato sindaco per il centrodestra e il candidato sindaco per il centrosinistra, gli unici che hanno serie possibilità di diventare sindaco, gli unici che possono contare su una coalizione di partiti a loro favore e precisamente da una parte PDL, Lega Nord e la lista civica Faenza è Futuro, mentre dall'altra parte si schierano PD, IDV, Sinistra per Faenza (SEL), PRI e la lista civica Insieme per Cambiare, quindi con un 3 a 5 a favore del centrosinistra che in se per se non vuol dire assolutamente niente ma è già una base per capire qualcosa.
Prima però bisognerebbe parlare del settimo candidato, quello della lista civica Faenza che Vuoi, formata in prevalenza da Scout e Giovanni23esimini che in tutto e per tutto è riconducibile al centrosinistra ma non si capisce per quale motivo abbiano deciso di correre da soli, certamente qualora riuscissero ad ottenere una buona prestazione questa potrebbe rivelarsi controproducente per loro facendo vincere il candidato di centrodestra e in particolare i partiti che lo appoggiano come la Lega Nord.
Per cui guardando nel complesso si può dire che tra il candidato sindaco di centrodestra e quello di centrosinistra, nel caso si giunga al ballottaggio, si può supporre un 8 a 5 favorevole al centrosinistra.
Ovviamente questo calcolo non tiene conto delle reali forze di ciascun partito/lista, per questo partiamo da qualche dato: alle ultime elezioni, le europee del 2009, sul 71,6% di votanti, la somma dei due principali partiti di centrodestra (PDL+Lega Nord) è stata il 36,4% mentre quella di centrosinistra (PD+IDV) risulta essere il 46,6% con una differenza tra i due schieramenti di 10,2%.
Se, partendo da questo dato, ci basiamo sulle ultime tendenze nazionali, si può ritenere come probabilissimo un incremento della Lega Nord tale da farle raggiungere almeno il 15% (dall'11,7% che aveva) ma non si può dire lo stesso del PDL che dovrebbe rimanere a quei livelli (24,7%)se non diminuire, cioè con un risultato totale leggermente inferiore al 40% a cui è da aggiungere quello della lista civica Faenza è Futuro cioè una lista originata da ex iscritti al PD che visto sconfitto il candidato che appoggiavano alle primarie del centrosinistra hanno deciso di schierararsi a favore del candidato sindaco per il centrodestra, una scelta che (ironicamente parlando) non fa una piega, una lista che sembra non voler cercare moltsa visibilità in campagna elettorale e che quindi si suppone faticherà a raggiungere percentuali determinanti.
A favore del centrodestra è sicuramente da tener conto una prevedibile minor astinenza (fu il 28,4% un anno fa) sia perché tradizionalmente gli elettori di quello schieramento sono meno ligi nel voto ma molto presenti quando sentono possibilità di vittoria, sia perché il loro candidato sindaco è un personaggio di primissimo piano, indubbiamente con delle qualità ma che soprattutto sarà come uno specchietto per le allodole per quelli che normalmente si disinteressano di politica e si fermano “alla superficie delle cose”.
Tra questi voti in più per il centrodestra è ovviamente già considerato
l'incremento della Lega Nord, parte dei voti ottenuti da PDL e Faenza e Futuro, possibili voti disgiunti da elettori di UDC e FN (non molti credo...), ma soprattutto, considerando il fatto che è possibile votare direttamente per il candidato sindaco senza votare alcun partito/lista, è probabile che il candidato di centrodestra forte diun carisma maggiore della stessa somma dei partiti che lo appoggiano, possa intercettare quei voti in più tali da avvicinarlo al 50%.
Non credo possa essere in grado di superarlo perchè ci sono comunque altri 5 sfidanti oltre a quello del centrosinistra che parte da una posizione (qui intesa come sommatoria dei partiti che lo appoggiano) che appare vantaggiosa.
Il centrosinistra infatti, sempre facendo riferimento alle sensazioni nazionali ma soprattutto alla tradizione del faentino, non dovrebbe avere particolari variazioni, anzi è possibile qualche cosa in più se al 46,6% ottenuto da PD e IDV si aggiunge quello ottenuto da SEL (2,1% alle europee) che corrisponde in pratica a Sinistra per Faenza, ciò che può prendere il PRI (i repubblicani, che tornano dopo anni, in Romagna si sono sempre ben difesi...) e la lista civica Insieme per Cambiare che è l'espressione diretta del gruppo da cui ha preso forza il candidato sindaco del centrosinistra che occorre puntualizzare è un indipendente, ha vinto in maniera netta le primarie, gode di una credibilità evidente, meno noto di quello di centrodestra ma non certo uno sparring-partner.
Penso che sommando tutto, pur tenendo conto di spostamenti di voto da PD a Insieme per Cambiare, possa superare lo sbarramento del 50% e diventare sindaco senza ricorrere al ballottaggio.
Tuttavia è giusto prevedere che qualcosa al centrosinistra sarà sottratto da quelle liste come Fatti Sentire e Faenza che Vuoi, e qui è il caso di aprire una parentesi (si da il caso che Faenza che Vuoi tra i discorsi che porta avanti, unica a farlo, c'è quello del voto disgiunto,ovvero la pratica per cui si può votare una lista e un candidato sindaco non appoggiato dalla medesima, come dire votate noi come lista ma se non volete disperdere il voto votate pure il candidato con più possibilità che come abbiamo visto per la loro cultura ed esperienza di vita è chiaramente quello di centrosinistra e visto che ne parlano si può immaginare che parte dei loro votanti sfruttino questa possibilità).
Se si dovrà ricorrere al ballottaggio al centrosinistra basterebbero quei voti che possono apportare le liste minori ma che gravitano nell'area di centrosinistra (Federazione della Sinistra, Fatti Sentire, Faenza che vuoi) non fosse altro per la paura di trovarsi amministrati dal centrodestra.
A differenza i votanti di UDC e FN dovrebbero far convergere la propria preferenza verso il candidato di centrodestra per il motivo dato dalla speranza di veder finalmente sconfitto il centrosinistra.
Quindi credo che le possibilità siano vittoria al primo turno del candidato di centrosinistra oppure la vittoria dello stesso al ballottaggio, un improbabile risultato favorevole al centrodestra sarebbe esclusivo merito del carisma del candidato non certo per merito dei partiti/liste che lo appoggiano ma in un territorio come quello faentino, fortemente rosso ma altrettanto fortemente bianco, dove in pratica si è sviluppato il primo embrione di Ulivo, dove il cooperativismo e l'associazionismo cattolico e laico è collaborativo, dove c'è un ambiente culturalmente vivo...
venerdì 19 marzo 2010
eupalla
(juventitudine)
e per farla compiuta: scudo al milan e ciampions all'inter.
Nel frattempo (s)vendersi e largo alla primavera.
e per farla compiuta: scudo al milan e ciampions all'inter.
Nel frattempo (s)vendersi e largo alla primavera.
sabato 6 marzo 2010
weekipedia
(la storia è una ruota che gira)
L'altro giorno su RAI 3, al posto di Ballarò, hanno dato un interessante documentario sulla dittatura fascista
Troppe le analogie con l'attualità, troppe...
L'altro giorno su RAI 3, al posto di Ballarò, hanno dato un interessante documentario sulla dittatura fascista
Troppe le analogie con l'attualità, troppe...
sono questi stasera i migliori che abbiamo
(il selezionatore)
Nei festival musicali, in quelli caratterizzati da un concorso tra i partecipanti, che sia Sanremo (vabbè quello non è un festival musicale...) o un rock festival organizzato in una piccola frazione ci sono sempre dei “personaggi” che non mancano mai: il primo è il musicista, sotto forma a volte di solista o più frequentemente di band, il secondo è il giurato, colui che ha il compito di decretare il vincitore, a volte è interpretato da gente esperta del settore (o comunque con caratteristiche specifiche), altre da un pubblico eterogeneo, altre volte ancora a interpretarlo sono entrambe.
Apparentemente ci si potrebbe fermare qui, sul palco della commedia “festival musicale” la gente vedrà recitare solo questi due “personaggi”, ma in verità c'è anche un terzo che non entra in scena, a volte è sconosciuto anche agli altri attori (almeno a quello che recita il ruolo del musicista), è il selezionatore.
Il selezionatore è quel personaggio interpretato da uno o più organizzatori del festival, si potrebbe in un certo senso definire il regista, colui che con le sue scelte e le sue intuizioni può decidere il successo o il flop di ciò che si andrà a mettere in scena sul palco.
Se al giurato spetta il potere di proclamare il musicista che trionferà, quello che propone la musica migliore, il più bravo tra un numero ristretto di pretendenti, il potere del selezionatore è molto più grande e difficile, è un potere “di vita o di morte”, il potere di decidere se il musicista è degno di salire sul palco o di finire nel dimenticatoio dei tanti partecipanti al casting.
A me non è mai capitato di recitare la parte del musicista, non ne ho mai avuto l'occasione e l'attitudine, ma mi è capitato di fare o il giurato o il selezionatore e quando mi sono trovato a svolgere il ruolo del giurato mi sono sempre chiesto: “sono questi stasera i migliori che abbiamo?” e mi immagino le possibili reazioni dei musicisti, quelli che comunque hanno la possibilità di salire sul palco anche se alla fine non vincono, se non sono pieni di sé, sono in grado di accettare il verdetto e riconoscere che c'è un' altro migliore, sono in grado di farlo perché vedono.
Ma a chi viene escluso a priori che pensieri ronzano in testa? Delusione? Rabbia? Per questo quando invece interpreto il ruolo del selezionatore sono più teso perchè so già che deluderò qualcuno, gli negherò una possibilità (e una possibilità come si usa dire non la si nega a nessuno) ma so anche che non si può far altrimenti.
E il peggio succede quando la scelta si fa difficile perché la qualità generale è buona e per raggiungere il numero giusto di quelli che saliranno sul palco ci si dovrà appellare a cavilli e sfumature, sperando fino all'ultimo di non aver preso delle cantonate, per poter dire alla fine: “Sì, sono questi stasera i migliori che abbiamo!”.
lunedì 1 marzo 2010
domenica 21 febbraio 2010
talent, scio!
(il mostro del lago)
in questi giorni non ho potuto fare a meno di seguire il Festival di Sanremo, ovviamente con lo streaming di Rai1 a volume zero per ascoltare i commenti della banda di Macchiaradio e a leggere i vari liveblog dai post dissacranti.
L'anno scorso a conclusione del Festival, intitolai il mio post “il paese è reality” facendo una semplice “filologia” sul fatto che la gente vota Berlusconi e vota ciò che per la critica (cioè chi capisce) ha poco valore.
Quest'anno è andata pure peggio perchè la gente ha premiato in maniera spudorata ciò che già conosceva grazie alla tivù e in quest'ottica l'eliminazione preventiva di Morgan (anch'egli ormai personaggio televisivo) sembra pensata a tavolino perchè non si poteva rischiare la vittoria di un vero artista, benché dovuta a meriti tutt'altro che musicali.
La colpa ovviamente è un po' di tutti, di chi ha deciso questo regolamento, di chi ha partecipato al gioco (la gente televotante) e anche di chi ha criticato e non ha mosso un dito per boicottare questo sistema.
Sì, perchè a questo punto l'unica cosa da fare è boicottare, non come gli orchestrali protestanti che è sembrata più una cosa organizzata , valà che se erano incazzati veramente prendevano su e se ne andavano e lì sì che succedeva il casino, non come quelli che dicono “è la solita roba, io non la guardo, bla bla bla” e si tengono a debita distanza, ma boicottare come Partigiani della Musica che vanno là dov'è il nemico e sparano.
Bisognerebbe cominciare col pretendere di conoscere i nomi e i brani di tutti quelli che si sono proposti a partecipare così da scoprire se la giuria selezionatrice ha scelto veramente i migliori possibili, bisognerebbe cominciare a giocare e farlo in maniera pesante proponendo e riproponendo fino allo sfinimento altra musica, altro modo di intendere la musica, rifiutando ogni logica attuale e ogni compromesso da leccapiedi.
domenica 14 febbraio 2010
Quarnevale
(rinunciami sto ...)
In tutti i paesi di tradizione cattolica questa è la cosidetta settimana grassa, l'ultima settimana di Carnevale, quel periodo dell'anno posto tra le feste natalizie e la Quaresima (momento dedicato all'astinenza e al digiuno), infatti il termine carnevale deriva dl latio "carnem levare" cioè eliminare la carne che anticamente indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di carnevale (martedì grasso). Ovviamente come ogni regola che si rispetti ha le sue buone eccezioni, la più famosa di tutti è probabilmente il Carnevale Ambrosiano che si prolunga di 4 giorni in più rispetto al Carnevale tradizionale. Ma forse l'eccezione più grande non è quella milanese ma è quella romagnola, sì perchè se da altre parti da mercoledì è Quaresima, in Romagna inizia il “Quarnevale” un po' Quaresima e un po' Carnevale. A Conselice c'è il carnevale di San Grugnone (dal grugno che le persone mettevano i primi giorni di Quaresima pensando alle rinunce a cui andavano incontro) Poi proprio a metà Quaresima in vari comuni della Romagna ( Forlimpopoli, Gambettola, Cotignola, …) si festeggia la Segavecchia, con tanto di carri allegorici e rogo della “vecchia” atto che si rifà alla cruenta tradizione medioeval-inquisitoria e di bruciare streghe ed eretici ma che nel contesto assume il valore positivo di cancellare le brutture di ogni forma e genere e “illuminare il cammino” a un domani migliore. Senza dimenticare L'imburneda ad Santa Lusa (Anneritura di Santa Lucia) tra le strade campagnole di Santa Lucia delle Spianate presso Faenza, La Festa di San Lazzaro nel Borgo Durbecco sempre a Faenza, è i suoi buonissimi tortelli imbevuti nella saba, o invenzioni più recenti tipo il carnevale a Rio...lo di Riolo Terme. Tutte feste che si svolgono durante la Quaresima (anche se le domeniche in verità sono un tempo a parte...) per la gioia dei bambini ma anche degli adulti. Sarà l'odore della Primavera che si avvicina ma qua la gente ha poca voglia di dedicare questo periodo a rinunce e sacrifici, che siano mangiapreti o parrocchiani poco importa, si festeggia insieme.
sabato 6 febbraio 2010
weekipedia
(fatti)
Morgan – tralasciando il fatto, vero o presunto e le sue in-naturali evoluzioni, c'è una frase che mi ha colpito: Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo.
Io sono convinto che moltissimi adulti che assumono droghe (non solo nel senso ristretto dalla legge) lo fanno a scopo terapeutico.
Quindi prima di giudicare è il caso di approfondire la cosa.
Elezioni - mancano 2 mesetti scarsi e non è che ci si capisca ancora molto, io dovrei votare per le regionali in Emilia Romagna dovendo scegliere tra una non votabile e un non votabile mentre non potrò (per ovvi motivi) votare il sindaco della “mia” città, anche se non mi tratterrò di dirla qui la mia...appena ci sarà qualcosa di più definito.
OMSA – fa rabbia e tristezza vedere l'OMSA chiudere a Faenza è un po' come vedere chiudere la FIAT a Torino, in un modo o nell'altro ci abbiamo avuto a che fare tutti, noi faentini.
Morgan – tralasciando il fatto, vero o presunto e le sue in-naturali evoluzioni, c'è una frase che mi ha colpito: Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo.
Io sono convinto che moltissimi adulti che assumono droghe (non solo nel senso ristretto dalla legge) lo fanno a scopo terapeutico.
Quindi prima di giudicare è il caso di approfondire la cosa.
Elezioni - mancano 2 mesetti scarsi e non è che ci si capisca ancora molto, io dovrei votare per le regionali in Emilia Romagna dovendo scegliere tra una non votabile e un non votabile mentre non potrò (per ovvi motivi) votare il sindaco della “mia” città, anche se non mi tratterrò di dirla qui la mia...appena ci sarà qualcosa di più definito.
OMSA – fa rabbia e tristezza vedere l'OMSA chiudere a Faenza è un po' come vedere chiudere la FIAT a Torino, in un modo o nell'altro ci abbiamo avuto a che fare tutti, noi faentini.
lunedì 1 febbraio 2010
venerdì 22 gennaio 2010
e viaz
(20)
Tobia, questo era il nome del pescatore, aveva perso i capelli , l’occhio destro e una parlantina sciolta come un dj a causa di una scommessa persa al bar, diceva sempre che se un giorno avesse incontrato una sirena in mare aperto avrebbe dato l’occhio destro, diceva così perché era ben sicuro di non incontrare sirene in mare aperto, non ne aveva mai incontrate e lui in mare aperto ci viveva tre quarti di un anno , vuoi poi che sbucassero fuori solo quando non c’ era lui?
Fu durante una battuta di pesca al largo di Xilla che udì per la prima volta il canto delle sirene, fu un attimo, Tobia si era già tuffato dal peschereccio e con un perfetto stile a rana stava raggiungendo gli scogli dove due cetacei dai lunghi capelli color marino stavano solfeggiando un protopunk.
Ne rimase talmente turbato che tornò indietro in perfetto stile fatelargocheciòunosqualodietroalculo e senza dire una parola in un minuto nel senso che ce ne mise tre per dirla andò a schiantarsi contro un palo perdendo i sensi per l’impatto e l’ occhio destro per scommessa, quanto ai capelli fu a causa di uno shampoo sbagliato, ma questa è un'altra storia che non la so nemmeno io.
Erano arrivati in mare aperto là dove i merluzzi dorati si sciacquano le pinne ventrali, Tobia cominciò a impartire gli ordini per la pesca e intanto Pavol e Julius cercavano di anticipare gli ordini, così quando tobia ordinava
-f f fuo o o ri llll’ anc c ora!-
Pavol e Julius prepensavano
“fuoco a volontà facciamogli assaggiare l’amaro sapore della polvere da sparo a questi fottuti merluzzi dorati!”
e cominciavano a lanciare petardi a destra e a manca.
Se Tobia diceva
« c c caaaa la t t t elll ere t t ti! »
i due prepensavano
-cavoli ma voi ci siete mai stati a Vallà ? dicono che da quelle parti ci siano certi localini che a una certa ora della notte escono fuori le cameriere con la carta dei vini tatuata sul didietro-
e mettono avanti tutta i motori del peschereccio e se ce ne fosse bisogno aprono le vele e mettono mano ai remi.
Quando poi, Tobia taceva, Pavol e Julius prepensavano
-….-
Approdarono a Vallà un giorno senza sole e Pavol Tricheco andò immediatamente alla ricerca di un suo vecchio amico, il violinista Aziz.
Tobia smise da quel giorno di andare a pescare merluzzi dorati e si fece pescatore di menti, molti anni più in là lo si sarebbe potuto ascoltare mentre teneva dotte conferenze sull’impossibilità della comunicazione audiovisiva tra lo scorfano e il grillotalpa in situazione di tipo A.
Tobia, questo era il nome del pescatore, aveva perso i capelli , l’occhio destro e una parlantina sciolta come un dj a causa di una scommessa persa al bar, diceva sempre che se un giorno avesse incontrato una sirena in mare aperto avrebbe dato l’occhio destro, diceva così perché era ben sicuro di non incontrare sirene in mare aperto, non ne aveva mai incontrate e lui in mare aperto ci viveva tre quarti di un anno , vuoi poi che sbucassero fuori solo quando non c’ era lui?
Fu durante una battuta di pesca al largo di Xilla che udì per la prima volta il canto delle sirene, fu un attimo, Tobia si era già tuffato dal peschereccio e con un perfetto stile a rana stava raggiungendo gli scogli dove due cetacei dai lunghi capelli color marino stavano solfeggiando un protopunk.
Ne rimase talmente turbato che tornò indietro in perfetto stile fatelargocheciòunosqualodietroalculo e senza dire una parola in un minuto nel senso che ce ne mise tre per dirla andò a schiantarsi contro un palo perdendo i sensi per l’impatto e l’ occhio destro per scommessa, quanto ai capelli fu a causa di uno shampoo sbagliato, ma questa è un'altra storia che non la so nemmeno io.
Erano arrivati in mare aperto là dove i merluzzi dorati si sciacquano le pinne ventrali, Tobia cominciò a impartire gli ordini per la pesca e intanto Pavol e Julius cercavano di anticipare gli ordini, così quando tobia ordinava
-f f fuo o o ri llll’ anc c ora!-
Pavol e Julius prepensavano
“fuoco a volontà facciamogli assaggiare l’amaro sapore della polvere da sparo a questi fottuti merluzzi dorati!”
e cominciavano a lanciare petardi a destra e a manca.
Se Tobia diceva
« c c caaaa la t t t elll ere t t ti! »
i due prepensavano
-cavoli ma voi ci siete mai stati a Vallà ? dicono che da quelle parti ci siano certi localini che a una certa ora della notte escono fuori le cameriere con la carta dei vini tatuata sul didietro-
e mettono avanti tutta i motori del peschereccio e se ce ne fosse bisogno aprono le vele e mettono mano ai remi.
Quando poi, Tobia taceva, Pavol e Julius prepensavano
-….-
Approdarono a Vallà un giorno senza sole e Pavol Tricheco andò immediatamente alla ricerca di un suo vecchio amico, il violinista Aziz.
Tobia smise da quel giorno di andare a pescare merluzzi dorati e si fece pescatore di menti, molti anni più in là lo si sarebbe potuto ascoltare mentre teneva dotte conferenze sull’impossibilità della comunicazione audiovisiva tra lo scorfano e il grillotalpa in situazione di tipo A.
sabato 16 gennaio 2010
weekipedia
(Tregedie)
In queste settimane si sono consumati 3 episodi dai risvolti “drammatici”,ovviamente a livelli estremamente diversi però pur sempre di cose spiacevoli si parla:
Juventus- ok, questo non è un dramma ma lasciate sfogare il mio animo da tifoso che ritiene insopportabile che la Signora non ne azzecca più una (quella col Napoli, in coppa, per il momento la catalogo tra le eccezioni che confermano la regola) e le colpe a mio parere sono un po' di tutti: dirigenza, allenatore, giocatori...e anche tifoseria, valà!
Rosarno- da questa lotta tra poveri, tra le tante considerazioni: evidente sfruttamento della manodopera africana, ignoranza e omertà della popolazione locale, forte presenza della N'drangheta, latitanza dello Stato che non previene ma tenta una cura quando il casino è ormai scoppiato, c'è un'atra cosa che si estrapola: la conferma della stupidità, intesa come mancanza di cultura e intelletto, dei Leghisti.
Haiti: non c'è assolutamente nulla da dire, non c'è da cercare il chi, il cosa, il come, il perchè su cui far ricadere la colpa.
Tacere, occhi bassi e in silenzio fare il possibile.
martedì 12 gennaio 2010
e viaz
(19)
“Ciao bambina!”
“Buonagiornata signore anziano coi baffi spioventi e ragazzino dalla pelle nera!”
Finalmente incontrarono qualcuno con cui parlare, si sarebbero sentiti più tranquilli se fosse stato un adulto ma comunque in quei casi non è il caso di fare troppo gli schizzinosi e così Pavul domandò alla piccola se li vicino ci fosse una città, la bambina rimase un attimo ammutolita poi si avvicinò a Julius e prendendogli la mano lo accompagno fino a dieci metri più in là dove c’ era una bicicletta da grandi abbandonata e indicando oltre disse
“Là”
Julius tornò verso Pavol in sella alla Bici con la bimba che gli stava a ruota col suo triciclo
“Questa piccolina qua, dice che si va di là, per trovare una città, noi si va, noi si va! “
e dicendo così prese a pedalare in tutta lena nella direzione indicata dalla bambina.
“Aooooooooooh! E aspetta”
Urlò più forte possibile Pavol mentre provava a salire sul cannone del triciclo per raggiungere Julius.
Ci misero tutta la notte ma alla fine sopraggiunsero a Modunvetdigiù: essa si estendeva oblunga attorno a un largo viale alberato detto Lo Vialone che non era altro che la continuazione dell’ autostrada, sul Lo Vialone si affacciavano case monofamiliari di uno, due o tre piani a seconda della condizione economica degli inquilini, in fondo, posto attorno a una rotonda in mezzo al mare collegata tramite ponte levatoio con il fondo del Lo Vialone si dipanava a mò di raggera il centro comercialculturalmunicipalsportivo di Modunvetdigiù.
Là Pavol e Julius trovarono chi li avrebbe aiutati a tornare a Vallà, era un pescatore calvo, senza un occhio e balbuziente, invitò i due a salire sul suo peschereccio e partirono per la pesca al merluzzo dorato.
“Ciao bambina!”
“Buonagiornata signore anziano coi baffi spioventi e ragazzino dalla pelle nera!”
Finalmente incontrarono qualcuno con cui parlare, si sarebbero sentiti più tranquilli se fosse stato un adulto ma comunque in quei casi non è il caso di fare troppo gli schizzinosi e così Pavul domandò alla piccola se li vicino ci fosse una città, la bambina rimase un attimo ammutolita poi si avvicinò a Julius e prendendogli la mano lo accompagno fino a dieci metri più in là dove c’ era una bicicletta da grandi abbandonata e indicando oltre disse
“Là”
Julius tornò verso Pavol in sella alla Bici con la bimba che gli stava a ruota col suo triciclo
“Questa piccolina qua, dice che si va di là, per trovare una città, noi si va, noi si va! “
e dicendo così prese a pedalare in tutta lena nella direzione indicata dalla bambina.
“Aooooooooooh! E aspetta”
Urlò più forte possibile Pavol mentre provava a salire sul cannone del triciclo per raggiungere Julius.
Ci misero tutta la notte ma alla fine sopraggiunsero a Modunvetdigiù: essa si estendeva oblunga attorno a un largo viale alberato detto Lo Vialone che non era altro che la continuazione dell’ autostrada, sul Lo Vialone si affacciavano case monofamiliari di uno, due o tre piani a seconda della condizione economica degli inquilini, in fondo, posto attorno a una rotonda in mezzo al mare collegata tramite ponte levatoio con il fondo del Lo Vialone si dipanava a mò di raggera il centro comercialculturalmunicipalsportivo di Modunvetdigiù.
Là Pavol e Julius trovarono chi li avrebbe aiutati a tornare a Vallà, era un pescatore calvo, senza un occhio e balbuziente, invitò i due a salire sul suo peschereccio e partirono per la pesca al merluzzo dorato.
domenica 10 gennaio 2010
giovedì 31 dicembre 2009
sono arrivato fin qui...
(...e quindi?)
Questo 2009 non ha avuto i picchi negativi del 2008 ma per quel che mi riguarda è stato caratterizzato da una costante insoddisfazione e ansia latente a tratti.
Tra le cose piacevoli ricorderò l'aver contribuito alla crescita di Musica nelle Aie e la partecipazione alla realizzazione di Aie d'Italia, ricorderò la conquista della casa da parte di Buffolina che per 8 anni è scappata sempre fuori ma ora si accoccola ai piedi del letto e l'arrivo tra i parenti del nipocane Churro, ma soprattutto questo 2009 è stato l'anno di Facebook con tutto ciò che ne è conseguito, in particolare le nuove e vecchie amicizie con cui sono ri-entrato in contatto anche se nel finale è mancato un "ciliegina sulla torta" ma evidentemente non è ancora maturato...
Al 2010 non riesco a chiedere nulla in particolare chè ormai ho esaurito qualsiasi speranza e sogno futuro, mi basterà se per certi versi sarà migliore e per altri sarà diverso e se si vivrà ancora.
Questo 2009 non ha avuto i picchi negativi del 2008 ma per quel che mi riguarda è stato caratterizzato da una costante insoddisfazione e ansia latente a tratti.
Tra le cose piacevoli ricorderò l'aver contribuito alla crescita di Musica nelle Aie e la partecipazione alla realizzazione di Aie d'Italia, ricorderò la conquista della casa da parte di Buffolina che per 8 anni è scappata sempre fuori ma ora si accoccola ai piedi del letto e l'arrivo tra i parenti del nipocane Churro, ma soprattutto questo 2009 è stato l'anno di Facebook con tutto ciò che ne è conseguito, in particolare le nuove e vecchie amicizie con cui sono ri-entrato in contatto anche se nel finale è mancato un "ciliegina sulla torta" ma evidentemente non è ancora maturato...
Al 2010 non riesco a chiedere nulla in particolare chè ormai ho esaurito qualsiasi speranza e sogno futuro, mi basterà se per certi versi sarà migliore e per altri sarà diverso e se si vivrà ancora.
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