lunedì 25 marzo 2013

dopo un mese

(dal voto)


In questo caos politico, essere tra coloro che non hanno rappresentanza elettorale provoca un certo senso di piacere. Detto questo ritengo che questo non è più il tempo per gli accordi di Palazzo e nemmeno quello per fare prigionieri. Questo è il tempo per non guardare in faccia a nessuno, nemmeno a se stessi perché per ricostruire occorre prima distruggere.

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