Vedi gente col volto coperto spaccare vetrine, bruciare auto e banche, tirare pietre e "benpensi" che tutto queste siano cose sbagliate e non ti importa del perché lo fanno e contro chi lo fanno, ma il "benpensare" non sempre corrisponde al pensare bere.
Al di là dei motivi che originano certe azioni, al di là di tutte le ipotesi comprese quelle complottistiche delle quali ritengo sia superfluo parlare per quanto non certe ma evidentemente possibili, occorre considerare che c'è molta differenza tra chi agisce violentemente contro le persone e chi agisce violentemente contro le cose (ci tornerò più avanti) e c'è differenza tra chi si palesa e chi agisce a volto coperto ...però occorre ammettere che anche d'altra parte dello schieramento si agisce da irriconoscibili e occorre ammettere che criticare il fatto di celarsi, di agire di nascosto vuol dire criticare la stragrande maggioranza dei rivoluzionare e dei rivoltosi nella storia ....indistintamente. Certo è più eroe chi combatte mostrando il volto ma in certe situazioni rendersi irriconoscibili serve a portare avanti la causa, in fondo ciò che si deve notare non è il chi ma il cosa.
Ma chi "benpensa" ovviamente non vuole fare certi ragionamenti, meglio l'ipocrisia del lamento, un lamento fine a se stesso perché chi prova a cambiare le cose passa con troppa disinvoltura dalla parte del torto.
E di tutto questo è interessante notare che coloro che criticano chi brucia una banca (cioè una cosa) frequentemente vorrebbero bruciare un Rom (cioè una persona) ...e se non riuscite a capire la differenza probabilmente si sta parlando di voi.
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