sono nato e cresciuto in un ambiente religioso frequentandone assiduamente tutti i riti previsti fino al punto da ritenerlo per lungo tempo l'unico mondo possibile. Poi le cose sono cambiate: ho scoperto che là fuori c'era qualcos'altro e contemporaneamente quella rete di relazioni nate in quell'ambiente si è rapidamente sfaldata in conseguenza di una diaspora delle individualità che la componevano, non bastasse il terreno su cui essa era cresciuta ha avuto un rapido e inesorabile dissesto ...tanto da farmi pensare che un motivo di tutto questo deve pur esserci. Ora il mio rapporto con la religione è tutt'altro che svanito e pur limitandosi a una dimensione prevalentemente personale e alla frequentazione di pochi e sporadici riti penso, proprio perché ora dipende esclusivamente dalla mia libertà di coscienza, che ora lo posso chiamarlo di fede ...quello di prima era di routine.
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