mercoledì 11 luglio 2012

30 anni fa io c'ero


(e non è mai più stato uguale)



30 anni fa io c'ero, davanti alla tv che se non ricordo male era ancora in bianco e nero, sicuramente senza telecomando.
Di quella domenica di luglio ricordo le settimane prima: gli ultimi giorni delle elementari, l'esame di quinta, il cono gelato che era la ricompensa per ogni volta che andavo giù al bar a prendere il pacchetto di sigarette a babbo (solo per dare questa opportunità non vieterei la vendita di certi articoli ai minori).
Ricordo i primi giorni di quel Mundial (all'epoca si chiamava Mundial), e il mesto silenzio dopo ogni partita dell'Italia, poi ricordo la partita contro l'Argentina e i primi caroselli di auto e moto per le strade, i clacson, le bandiere, ricordo il delirio per il 3 a 2 al Brasile (il miglior Brasile di cui ho memoria e la mia personale italiagermania4a3), anche per quei giorni ringrazio di essere vissuto presso la "movida faentina".
Ricordo "nonno Sandro e zio Enzo", poco che ci penso probabilmente ricordo tutti i 22 (e non chiedetemi di ricordare quelli di anni più recenti), ricordo benissimo il momento in cui l'arbitro bloccò la palla per alzarla al cielo, il triplice urlo di Nando Martellini "Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo!" e subito giù in strada per partecipare alla festa di un popolo che mai come in quel momento si sentiva unito.
All'epoca ero ancora un bambino e rimpiango un po' che la stessa gioia mi sia stata negata nel '90 e nel '94, mi dicono che nel 2006 è successa una cosa simile, è probabile ma per me non è mai più stato uguale a quella domenica 11 luglio del 1982.

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