(ma anche no)
tra le tanti frasi fatte che girano per facebook una delle più frequenti è quella che, ora in una maniera ora in un altra, sostanzialmente afferma: "tu non mi puoi giudicare".
Ora premesso che una persona che pubblica una frase del genere potrebbe apparire come la prima che giudica gli altri, io penso non ci sia nulla di aprioristicamente sbagliato nel giudicare qualcuno.
Ognuno ha il diritto di informarsi, osservare, ponderare, supporre, valutare, giudicare, sono tutte azioni necessarie per relazionarsi in modo consapevole, rinunciarvi rischia di essere un'atto di ingenuo autolesionismo.
Piuttosto la questione può essere: la mancanza o il possesso degli strumenti adeguati e la capacità di usarli nel modo giusto, ovvero se si è in grado di osservare le situazioni da vari livelli fino al punto di riuscire a guardarsi e giudicando l'altro giudicare se stessi migliorandosi.
E poi non si tratta mai di una sentenza di condanna a morte (o di totale assoluzione), ci si può anche permettere di sbagliare e cambiare idea...
se l'altro fa qualcosa perché ciò avvenga.
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