venerdì 16 dicembre 2011

e qualcosa vorrà pur dire


(la mia collezione di dischi)

Ma veramente io non ho mai fatto collezione di dischi le uniche cose che ho provato a collezionare nella mia vita sono bottiglie di birra vuote, alcune bevute in qualche pub, molte scolate nelle varie devastazioni solitarie.
Ai dischi invece non c'ho mai fatto molto caso, ne ho comprato un bel po', però non sono mai rientrati nelle mie spese ordinarie.
I primi dei quali mi ricordo erano di quelli piccoli e neri, non erano subito i miei,li ho ereditati dopo un po'di anni, per ascoltarli usavo uno di quei marchingegni anni '70, un mangiadischi, credo di averlo consumato con due dischi in particolare: il primo era un audiodocumentario di Walter Bonatti con i versi di animali selvatici (lato A), di uccelli (lato B) e che io mi divertivo un casino a far risuonare a 45 giri essendo appunto un 33 giri (sì lo so, era piccolo ma funzionava così),l'altro invece un 45 giri con "Coccodì e Coccodà (Il gallo è morto)" di Walter Valdi (e qualcosa vorrà pur significare...) e comunque la mia infanzia musicale è stata caratterizzata tra l'ascolto inconsapevole di sinfonie, opere e operette (lato babbo) e le prime produzioni di Sdelenato Sottozero AKA Renato Zero (lato sorella).
I miei primi acquisti musicali, per così dire consapevoli, sono stati caratterizzati da una certa napoletanità non so se avete presente quelle cose come "Andamento Lento" di Tullio De Piscopo, una roba fatta da Enzo Avitabile con Afrika Bambaataa, ma soprattutto Edoardo Bennato con il live "é goal!" (il mio primo LP).
L'ultimo 45 giri che ho comprato invece è stato "Palestina" dei Nuovi Turchi, che detta così probabilmente non dice niente ma se vi dicessi che era la band di Giordano Sangiorgi? sì lui, quello del MEI.
Le mie spese di LP non sono durate molti anni, più che altro caratterizzate da acquisti postumi, in genere cantautorato italiano, cose basilari come "Fra la via Emilia e il West" di Guccini, i Live di De Andrè con la PFM, (oh! non avendo ancora la possibilità di andarci, i concerti me li ascoltavo in casa), altre cose belle ma anche robe tipo un meglio degli anni '50 risuonati dai Kim and the Cadillac che a ripensarci.
Ma come dicevo l'acquisto di Lp è durato quel tempo necessario per rendermi conto che in macchina era più comodo ascoltare della cassette  e che in quelle potevo anche metterci la musica che mi pareva e lì sì che  mi sono sfogato acquistando un po' di tutto senza limiti di genere o quasi, varie greatest hits tanto per andare sul sicuro, solo che adesso non  avendo più uno stereo a cassette, stanno tutte chiuse dentro a degli scatoloni perchè anche l'autoradio adesso va a CD.
Ecco, io i CD li ho guardati per anni nelle vetrine dei negozi, non avevo modo di ascoltarmeli e nemmeno mi importava tantissimo farlo, quando ne ho avuto la possibilità ho provveduto a fare mia la serie "Musiche dal Mondo" edita dalla Fabbri/RCS (e anche questo qualcosa vorrà pur significare ...).
Adesso i CD sono sparsi per casa, non li ho mai catalogati e neppure contati però sono un numero giusto (che tanto poi sono sempre gli stessi qelli che si riascoltano), un po' sono i miei, un po' sono quelli di mia moglie, buona parte di tutt'e due, ultimamente quelli acquistati sono pochi, presi a qualche concerto o a qualche banchetto di etichetta indipendente, una buona parte sono "liquidi" infilati dentro a qualche cartelle file dentro al PC.
La maggioranza sono arrivati gratuitamente per posta o infilati dentro a una sporta, spesso per vaga speranza di qualcuno desideroso di essere ascoltato e scelto, qualcuno mi è stato regalato direttamente dagli stessi autori e sono quelli che conservo più vicino e in bella vista insieme a quei CD (almeno 6 per ora) nei quali c'è anche qualcosa di mio.


post scritto per un'idea di http://bastonate.wordpress.com/

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