(#risorgiblog)
questo è il mio contributo al #risorgiblog che gira in questi giorni su internet:
faccio uso del Blog dal 2004 rimanendo sempre nella periferia della blogosfera, ma comunque sempre di blogosfera si tratta e credo sia importante rendersi conto che non si può ridurre la questione blog a quelli delle così dette blogstar e affini, nel frattempo ho iniziato a frequentare i social network (Facebook, Twitter e quando aveva ancora senso anche Myspace) trovandoli utili e necessari entrambe perché rispondono a esigenze differenti.
Parlare di morte dei blog a favore dei social network mi sembra scorretto proprio per questo motivo; il Blog è per chi ha qualcosa da dire e lo vuole dire, il social network (Facebook) è, appunto, per socializzare e le due cose si possono completare più che annullare.
Come ho già commentato a un post sul Blog di Mantellini: Facebook è un bar dove chiacchierare e giocare, il Blog è una stanza arredata a nostro piacere, con una comoda poltrona su cui riflettere e una finestra dalla quale si può guardare dentro.
In tutto questo Twitter (che è un giornale sul quale informarsi o un diario su cui segnare sensazioni ed esperienze) è ciò che maggiormente avvicina le due esigenze, quella di dire e quella di socializzare, ma credo non sia in grado di potersi sostituire ad esse in maniera efficace.
Forse può succedere che nel momento in cui qualcosa diventa moda e non più esigenza chi ne è stato precursore tenda ad abbandonarla per crearsi attorno uno spazio vivibile e il Blog nella varietà e nella libertà che permette è l'unico luogo possibile, un luogo che in realtà non è mai stato abbandonato e che quindi è ancora vivo e vegeto.
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