(dittatura fai da te)
credo sia capitato un po' a tutti
quelli che si interessano di politica, compresi quello che lo fanno
di mestiere, immaginare di poter cambiare le cose da soli
trasformandosi per un attimo nel Pierino Brunelli della situazione,
ovvero nella figura di un dittatore da macchietta in verità incapace
di agire in tal senso.
Forse perché la forma di governo
migliore è la dittatura, ma solo quella in cui
ognuno di noi è il dittatore e d'altra parte la storia insegna che i
grandi cambiamenti spesso sono avvenuti tramite un colpo di stato o
per la rivoluzione che prima o poi ne è succeduta.
In questo periodo particolare si sente
spesso parlare di cambiare la legge elettorale, di abolire le
province, di eliminare i privilegi del fare politica, ma mi chiedo se
tutte queste cose sono veramente necessarie o è piuttosto
auspicabile un diverso modo di considerare il fare politica.
Penso infatti che i problemi non stiano
nelle cose ma nelle persone, perché se queste ultime sono incapaci o
abusano del ruolo che ricoprono riescono a essere dannose con
qualsiasi legge elettorale, fermo restando che solo una legge
elettorale dove si dia un'ampia e libera possibilità di scelta
all'elettore darebbe più garanzie, come credo che la politica debba
essere innanzitutto servizio e per esserlo pienamente deve operare
vicino alla gente per cui piuttosto che abolire le province sarebbe
più sensato abolire le regioni, quanto ai privilegi, quella è tutta
un'altra storia risolvibile solo tramite una singola e comune presa
di coscienza che coinvolga eletti ed elettori.
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