giovedì 6 ottobre 2011

di' qualcosa!


(il silenzio assordante della massa)




Quando succedono eventi di cui tutti parlano, mi trovo sempre davanti all'indecisione tra l'unirmi al gregge di coloro che si omologano all'argomento, distinguermi parzialmente vestendo la lana della pecora nera che ne parla ma in maniera diversa, oppure scegliere la strada del silenzio ovvero quella di chi rischia la figura di colui che non coglie l'attimo.
Frequentando da alcuni anni la grande città dei Blog e dei Social Network, mi sono reso conto che in certe giornate i cittadini che la abitano non abbiano nulla da dire oltre ciò che ha già detto il vicino o il vicino del vicino e non capisco se lo fanno perché non hanno idee o se è per sentirsi parte di qualcosa.
Io capisco chi sente il bisogno di essere parte di qualcosa, l'appartenenza è forse il primo tra i bisogni ancestrali dell'Uomo, però io ho la predilezione per coloro che specie in certe occasioni sono capaci di originalità, per quelli che non taciono ma sono capaci di dire nuove cose, altre cose, per quella sparuta minoranza spesso ignorata dalla massa.

2 commenti:

Sara Bersani ha detto...

aldo, ma sei entrato nella mia testa e trascritto ciò che pensavo o hai i miei stessi pensieri????

Anonimo ha detto...

Prima incursione nel tuo blog:temo che il problema principale sia l'appiattimento delle persone, la facile maniera con la quale si identificano con la corrente e ne diventano parte. E' sempre piu difficile e richiede uno sforzo assai maggiore il pensare con la propria testa, a costo di andare contro la folla e sbattere contro la corrente..questo attira critiche e ti pone nel difficile ruolo di "voce fuori dal coro".Tuttavia per chi ci comanda e controlla e più facile avere una massa di "automi" che possano essere comandati e indirizzati a piacimento,piuttosto che un gruppo di teste pensanti disposte a vedere le cose a 360 gradi..continua a pensare e a vederle così e, se serve a non unirti alla massa, allora fai bene a tacere:-)
Christian Collina