(genealogie)
Tra le cose che mi incuriosiscono di più c'è quella di scoprire da dove vengo, chi fossero i miei avi. Il fatto di aver perso tutti i nonni quando ero piccolo (il nonno paterno di cui porto il nome è morto molti anni prima...), non mi permette di conoscere molto del mio passato. Quel poco che so è che da parte di mia mamma ho nonna Paola Calderoni di cui l'unico ricordo è una foto con tutti i nipoti (dove io ero appena nato...) e nonno Lorenzo Venturelli, che mi raccontava le storie ma se n'è andato quando io ero ancora piccolo, so che è stato Cavaliere di Vittorio Veneto classe 1896 e probabilmente era un credente patriottico dato che ha chiamato le quattro figlie Vittoria, Italia, Rita e Maria Concetta Mentre da parte di mio babbo le informazioni scarseggiano di più, visto che è figlio unico e se da parte di nonna Giuseppina Ungarelli a cui sono legato perché viveva con noi e la camera in cui dormiva dopo un po' di anni è diventata la mia, sono a conoscenza di qualche parente di secondo, terzo grado (di lei so che è stata donna di servizio anche a casa di Margherita Guarducci, quella che ha scoperto la tomba di San Pietro, e di cui in casa dei miei è conservato un ritratto fatto a mia nonna. Di nonno Aldo invece c'è che anche lui risulta essere stato figlio unico quindi da parte Foschini non mi risultano parenti anche se la Romagna ne è piena (particolare il fatto che mio nonno era del 1889, mio babbo è del 1930 e io sono del 1971, quindi il cambio generazionale è lento). Ma proprio l'altro giorno in una chiacchierata con babbo entrando nel discorso per vie traverse ho scoperto che nonno Aldo proveniva da Ravenna e che il mio bisnonno si chiamava Eleuterio e faceva il ciabattino. Non è molto quello che ho scoperto finora, ma già il sapere che ho buone probabilità di non essere di origini nobili, anzi tutt'altro, mi da una strana sensazione d'orgoglio e serenità.
1 commento:
Un giretto per anagrafi e cimiteri quando hai il paese o città di provenienza fa moltissimo. A casa mia per fortuna si sono conservate un mucchio di carte, che prima o poi tirerò fuori.
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