(breve biografia di me stesso)
Eh già, perché io mica compio 40 anni ne compio 10 per la IV volta nella mia vita, e se li ripenso mi accorgo che ognuno di questi 10 anni sono stati diversi l'uno dall'altro.
Dei I' 10 anni, ripensandoli,i mi rendo conto che sono quelli in cui mi sono formato sia nel carattere che nella mentalità: il piacere del tutto mio di gradire situazioni di solitudine senza per altro disdegnare le situazioni in cui la compagnia è affiatata e produttrice di idee devo averlo scoperto in quegli anni nell'ambiente in cui sono cresciuto.
I II' 10 anni invece, penso siano stati i più difficili, quelli dei quali ricordo soprattutto le scelte sbagliate, scelte sbagliate di cui tuttora subisco le conseguenze, scelte ad imputare a situazioni e condizionamenti esterni ai quali comunque non ho avuto la necessaria forza e preveggenza per ribellarmi...almeno fino a un certo punto e forse proprio nel momento in cui convenzionalmente si diventa maggiorenni ho cominciato a trasformarmi.
Poi ci sono stati i III' 10 anni, quelli che sono stati tutto e niente, euforia e depressione, gli anni in cui ho conosciuto la gente e il mondo, quelli in cui ho scoperto fino a che punto sarei stato in grado di arrivare e ritengo di essere arrivato abbastanza in là, e anche in questi 10 anni mentre giungevano alla fine che è cambiato tutto.
Infine ci sono i IV' 10 anni, quelli che si concludono oggi, 10 anni che non hanno quasi nulla da spartire con gli altri, anni dal lieve monotono altalenante andare e che per ora sono quelli in cui mi sono sentito importante.
I prossimi 10 anni, i V', so già che saranno anni nuovamente diversi, un'ulteriore evoluzione di me stesso e credo che la maniera giusta per affrontarli sarà
“avere lo stomaco come perno e oscillare tra il prendersela a cuore e sbattersene le palle”.
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