martedì 21 dicembre 2010

e viaz

(27)

Julius guardò quel bicchiere che tremava sul piano inclinato del flipper, non sapeva che fare, da un lato c'era il record che stava per essere battuto, dall'altro c'era la prima possibilità di bere un super alcolico, con Torquato L'unghiato  e la sua ciurma non aveva mai potuto farlo.
Non ci penso molto, lasciò ferme le levette e fece cadere la pallina nella buca, prese tra le due mani il bicchiere buttando giù in un sol colpo.
Vide tutto annebbiarsi, sentì le voci farsi lontane e rimbombanti, un senso di caldo alla gola come se bruciasse tutto, si accasciò svenuto sul pavimento.
Aziz fu il primo ad accorgersene e ad accorrere, lo prese tra le braccia e lo portò fuori dal bar verso una fontanella
“Bandet zuvnot, at l'aveva det che bruseva”
Julius riprese i sensi sotto il getto dell'acqua gelida, sorrise di un sorriso brillo al suo nuovo amico Aziz,
“Grazie!”
gli disse.
Nel frattempo Pavol li aveva raggiunti alla fontanella, ad Aziz invece improvvisamente rinfrancato da ciò che gli aveva appena detto Julius, tornò la voglia di parlare.
“L'è e tu fiol?”
Pavol non capiva ma non voleva dirlo per non urtare la sensibilità di Aziz, a Julius però gli sembrò di capire, ricordava di aver sentito già quelle parole, era ancora un bimbo passava le estati in campagna da una zia sorella della mamma, un pomeriggio mentre giocava a rincorrere le galline per l'aia vide un uomo con un grande cappello rivolgersi così alla zia, la zia rispose di no
“Alora a me toj sò me”
disse quell'uomo afferrando per un braccio Julius che nel frattempo si era avvicinato curioso, l'uomo aveva delle strane unghie, lunghe e smaltate di rosso, scoprì più tardi che si trattava di Torquato L'unghiato il più famigerato pirata della storia.
Non ricordava però di aver sentito altre v olteTorquato L'unghiato parlare i quel modo, gli capitò però di sentirlo parlare in altre lingue a seconda della provenienza delle sue vittime a cui si rivolgeva prima di razziarle, capì allora che in quel modo di parlare doveva esserci  qualcosa di famigliare.
“Te di chi cci e fiol?”
Non avendo risposta da Pavul, Aziz si rivolse direttamente a Julius
Qualcosa scattò in Julius, qualcosa si smosse in quel cervello ancora acerbo
“Me? me ne so.”

(Tutt i capitoli precedenti d'e viaz potete leggerli andando alla pagina e viaz nella colonna laterale)

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