martedì 1 dicembre 2009

MEIdays


(twitter postumi e concentrati)

Prima del MEI mi ero promesso di farne una cronaca diretta abbastanza dettagliata e invece niente ho digitato la miseria di 6 sms diretti a Twitter e anche la fotocamera è rimasta troppo spesso dentro la borsa.
Ora recupero:
-il MEI e MnA sono le sue vacanze, cioè i periodi più lunghi che dorme fuori casa.
-trova parcheggio sotto casa dei suoi, sperando non piova mai, non muoverà più l’auto da lì
-gonfia le ruote alla sua vecchia bicicletta, queste si ribellano ma dopo vari tentativi si giunge a un compromesso.
-va al Palazzo delle Esposizioni per MEI-Terra di musiche
-non è sistemato come era stato progettato, comunque l’importante è che lo spazio di MnA sia nella posizione giusta.
-arreda la parete dello spazio MnA con 3 manifesti, tot cartoline, 20cm di nastro biadesivo e una chiocciola scarsa di scotch.
-inizia le pubblic relations: i primi contatti da Radio Popolare, se questo è l’inizio...
-finalmente si incontra con Fulvio P. dopo anni di contatti virtuali
-taca la miusica: nufolk coi Lou Tapage: bravi
-baci abbracci tra Romagna e Catalogna: I Sotazero son de nuevo con nosotros
-comincia ad avere fame, ma non c’è posto e soprattutto tempo
-va al Masini ma non fanno più entrare, sta per andare via quando si aprono le porte.
-palco centrale,ottima visuale e ancora belle cose interessanti da ascoltare.
-Calibro 35 e Dorian Gray su tutti, ma anche 2Pigeons
-accompagna “Miss Pigeon” all’ auto e le fa da navigatore fino al retro del teatro.
-ora è in riserva, urge baracchina!
-mangia alla “Baracchina della scaletta” attorniato di varia umanità magrebina e trova ciò giusto e normale.
-piano piano entra a casa dei suoi, ci mette un po’ ad addormentarsi e inizia pure a piovere.
- risveglio, colazione, e via verso la Fiera.
-primo rapido giro tra gli stand…e non è più il MEI diuna volta
-s’innaugura parlando di Aie d’Italia, lui c’è(ntra)
-applausi e premio ai Radìs (lui ci puntò da subito, sappiatelo)
-la musica va oltre gli schieramenti politici e ciò non è necessariamente un male
-arrivano gli Indipenduli
-Ministra! che te potevi anche fermà de qqua.n’attimo no?

-con il telefonino in mano aspetta notizie da Durkovic
-finalmente sono arrivati gli zingari!
-l’unica musica con la M maiuscola è qua allo stand MnA.
-rapida visita a ciò che succede ad Aie in Corso e via al PalaExpò
-ribadisce: gli Zingari sono musicalmente anni luce più in là
-c’è Suoni di Confine e lui fa da tramite tra staff MEI e rappresentanza Amnesty
-Edda.
-la notte è piccola…troppo piccolina
-ritappa alla solita baracchina che c’ha ffame, neanche il tempo di aprire bocca che la padrona gli “ordina” arabo e cocacola
-teme che le sue orecchie siano definitivamente partite, sente ancora musica folk, ah no ci sono gli Zampanò al Caffe 27.
-lento risveglio…mooooooolto lento
-Zombielandia deve essere molto simile al MEI la domenica mattina.
-scopre che un panino che si fa spesso: salame ungherese,formaggio e maionese si chiama Nagy ed è una specialità dell’est.
- la miss di JUKE BOX, tanto caruccia ma ogni volta che sei a sua portata ti rifila sempre lo stesso volantino
-hei! non ti ricordi sono sempre io quello allo stand di fronte!
-accoglie i Tempidispari giunti per suonare allo stand MnA, ma lui deva andare da altre parti.
-va al MEI-di prit (ovvero a 2000 Zero Watt il concorso organizzato dal MEI in collaborazione con la diocesi).
-per fortuna non c’ è più bisogno di starelì per fare da giuria.
-aargh! la batteria e le percussioni amplificate…dentro una chiesa del ‘700.
-resiste giusto mezza canzone in più del Vescovo poi se ne torna rapido in Fiera.
-i Radìs si stanno preparando a suonare
-Non si fa vedere ma c’è il Mazapegul che si aggira nello stand MnA, e la gente viene calamitata allo stand MnA
-Arriva il TaoLoveBus a portarci via un po’ di pubblico
-noi però c’abbiamo il bisò e attacca pure a piovere
-ormai siamo l’unico stand che va
-Prima valutazione sul MEI: molta quantità (pure troppa)
-Seconda valutazione: qualità limitata in pochi spazi e momenti
-si comincia  a smontare
-saluta gli Indipenduli, triste per non avere avuto il tempo di stare di più alla tenda E
-anche al PalaExpò si smonta, ormai è tutto finito.
.-finalmente si mangia a orari decenti e seduti: questo è il suo “Chinese Award”
-recupera le sue cose da casa dei suoi e finalmente va a casa sua
- i piedi che bruciamo
-MEI strano: intenso, dispersivo, cambiato, uguale, stracolmo, vuoto, tranquillo, nervoso, gratificante, devastante, …
-e ora si comincia.

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