(…al fondo)
Tutto iniziò il giorno che uno psicolabile attentò alla vita del Primo Ministro tirandogli un souvenir in faccia, nei giorni successivi cominciò un periodo di repressione leggera, tutte le opposizioni vennero additate come mandanti morali di quel gesto scriteriato, il controllo sull’informazione ebbe un giro di vite in senso destrorso, a farne le spese fu soprattutto chi non utilizzava esclusivamente i mezzi che già da qualche anno erano a totale o parziale controllo del Governo e nel giro di poche settimane le notizie che venivano divulgate erano solo di un certo tipo.
Ovviamente qualcuno ci provava ancora a far circolare notizie per così dire alternative, ma erano sempre meno, sempre più nascosti e sempre meno persone erano disposte a dargli credito, anzi la stragrande maggioranza era unita e compatta a favore di quel governo e soprattutto di quel Primo Ministro che con gesto caritatevole aveva espresso il suo pubblico perdono verso colui che l’ aveva ferito, accogliendolo come un figlio.
In quel periodo si tennero delle elezioni amministrative, la coalizione che governava ottenne risultati mai raggiunti prima arrivando a vincere nella quasi totalità della nazione, Tutto sembrava essersi calmato, anche se certe piccole libertà fino a quel momento acquisite furono definitivamente negate, tutti erano felici di vivere in quel paese e tra quelli che non lo erano molti aveva già cominciato a emigrare.
Durò così per un po’ poi cominciarono a esserci piccoli segnali di destabilizzazione: la gente cominciava ad annoiarsi a guardare sempre gli stessi programmi in tivù, non si ebbero più notizie di barconi di immigrati alla deriva, molti stranieri che lavoravano tornarono al loro paese chi volontariamente chi gentilmente accompagnato fin sotto alla scaletta dell’aereo da uomini appartenenti a un nuovo corpo militare che indossava una divisa con camicia verde pisello, gli esercenti di strutture ricettive registrarono sempre meno clienti provenienti dall’ estero, la produzione calò vistosamente, l’ economia ebbe un riacutizzarsi della crisi, il denaro finì di circolare in maniera regolare e in occasione dei vertici extranazionali e mondiali gli uomini del Governo a cominciare dal Primo Ministro venivano sostanzialmente snobbati.
In certi ambienti della popolazione imbeccati da non specificate organizzazioni estere, ricominciarono a circolare certe notizie, una di queste parlava di un certo complotto ordito dal Governo, vennero tirate fuori le prove che lo psicolabile che attentò alla vita del Primo Ministro lo era diventato per la smisurata fame di fama, pare che qualcuno in qualche maniera riuscì a convincerlo a “stare al gioco”, che far finta di essere l’attentatore del Primo Ministro gli avrebbe portato, fama, donne e soldi, d’altra parte nessuno della gente comune ebbe l’ occasione di sentire le versioni dei fatti direttamente dalla sua bocca e comunque fosse successo qualsiasi contraddizione sarebbe stata giustificata dalla sua pazzia.
Non fu nemmeno più chiaro come accadde il fattaccio e si cominciò a domandarsi come mai il sangue dal volto del Primo Ministro che nel colpo ricevuto si ritrovò col naso fratturato, le gengive e i denti spaccati e una ferita sotto l’ occhio, non uscì copiosamente e scivolando non macchiò i vestiti, come mai l’auto dove fu immediatamente fatto salire non andò via in tutta fretta verso l’ ospedale più vicino e soprattutto nel timore di un attentato di dimensioni più gravi ma rimase lì ferma tanto da permettere al Primo Ministro ancora scosso dal colpo ricevuto e con la ferita fresca, di uscire, sollevarsi verso la migliore visibilità possibile per guardare fieramente come un eroe ferito ma trionfante il suo popolo.
Non fu mai recuperato nemmeno un frammento dell’ oggetto con cui venne colpito.
Fu presto chiaro che si trattò del più grande inganno della storia, la gente cominciò a ribellarsi, le opposizioni uscirono dallo stato di clandestinità, ma allo stesso tempo anche la parte fedele al Governo andò a compattarsi.
Nel paese ci furono i primi scontri veramente cruenti da circa 35 anni, scontri che si estesero rapidamente in tutto il paese, ogni occasione era buona per scontri nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, ma anche nei bar, nelle parrocchie e all’ interno delle famiglie, fu ben presto una vera e propria guerra civile.
Cominciò a entrare nel paese, ormai totalmente fuori controllo, la feccia dell’ umanità, tutte le organizzazioni criminali e terroristiche fecero base lì organizzando chi per l’ una chi per l’ altra parte attentati sempre più devastanti.
Le nazioni ricche e quelle democratiche mossero i loro eserciti verso il paese con l’ intento di contrastare e limitare tutto il caos che si stava verificando, ma al contempo si verificarono i primi sospetti che qualcosa di simile fosse successo anche all’ interno delle medesime, ci furono sospetti e prove non provate a livello interno e anche lì furono scontri e guerre civili, ma soprattutto tra una nazione e l’altra.
I summit cominciarono a essere sempre meno amichevoli e si concludevano con fermi ultimatum reciproci, si cominciò a sentir parlare di armi chimiche e di testate nucleari, di missili pronti sulle rampe di lancio.
Poi è il 21 dicembre 2012.
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