lunedì 24 marzo 2014

7 giorni in +



Una settimana fa a Mukkina è stato diagnosticato un tumore in bocca, la sentenza del veterinario è stata che doveva essere soppressa subito per non farla soffrire troppo, abbiamo cambiato veterinario.
Oggi è passata una settimana che la curiamo con rimedi naturali e omeopatici, si vede che non sta per niente bene però che gioia quando si lecca i baffi dopo aver spazzolato il piatto con la sua pappa.
E che dormite e che fusa che fa.

lunedì 17 marzo 2014

non si uccide così una Mukkina



Mukkina ha un tumore alla mandibola e mi è stato consigliato di sopprimerla ma finché mangia, beve, dorme, gira, fa le fusa ...lei vive!

sabato 15 marzo 2014

i have(va) un blog

In questo inizio di 2014 ho pubblicato appena 10 post e con questo fanno 11, tra l'altro: uno non è nemmeno mio, uno ne è direttamente collegato, uno è per una triste ricorrenza, un'altro per un triste fatto, tre sono sui tradizionali cuori di inizio mese, quindi ne rimangono veramente pochi di post originali, eppure di cose da dire potrei averne, solo che non mi viene lo stimolo per andare oltre i 140 caratteri affinché un twit non sia abbastanza,.
Sempre che io riesca ad accendere la lampadina dell'ispirazione in un tempo sufficientemente breve per cui non venga pubblicato da parte mia qualcosa di banale e già vecchio, inoltre ho scelto di non pubblicare più certi "scritti" che intenderei sviluppare per ora in maniera privata, così come avrei in progetto di tornare a postare "segni" solo quando questi avranno una certa consistenza materica.
E non mi va più di impazzire a cercare un sottotitolo e un immagine simbolo per ogni post.

p.s. il titolo va letto in anglo-romagnolo


mercoledì 29 gennaio 2014

fenomenologia dei sei di ... se

(fatbus)

sei di ... se quelli si che erano tempi mica come adesso, sei di ... se si stava meglio quando si stava peggio, sei di ... se hai fatto cose che in un determinato periodo facevano praticamente tutti e ovunque, sei di ... se usi espressioni che si usano comunemente nel raggio di 50 chilometri, sei di ... se ci sei nato e soprattutto sono varie generazioni che tutta la tua famiglia viene da lì altrimenti sei uno straniero, sei di ... se preferiresti di no, sei di ... se hai conosciuto quel tipo, sei di ... se hai conosciuto quel tipo, sei di ... se hai conosciuto quel tipo, sei di ... se hai conosciuto quel tipo, sei di ... se hai conosciuto quel tipo, sei di ... se hai conosciuto quel tipo, sei di ... se hai conosciuto quel tipo, sei di ... se hai conosciuto quel tipo, sei di ... se hai conosciuto quel tipo, sei di ... se hai conosciuto quel tipo ...e di solito quel tipo è sempre lo stesso tipo, sei di ... se hai frequentato quel posto, sei di ... se hai frequentato quel posto, sei di ... se hai frequentato quel posto, sei di ... se hai frequentato quel posto, sei di ... se hai frequentato quel posto, sei di ... se hai frequentato quel posto, sei di ... se hai frequentato quel posto, sei di ... se hai frequentato quel posto, sei di ... se hai frequentato quel posto tipo ...e di solito quel posto è sempre lo stesso posto. A parte questi piccoli incidenti di percorso c'è che è proprio bello poter (ri)scoprire la piccola ma importantissima storia socioculturale dei propri luoghi attraverso i ricordi degli altri.

martedì 28 gennaio 2014

trombe d'aria e brocche di acqua santa

(incubi che si ricordano)


trombe d'aria, all'orizzonte, lampi accecanti, grosse difficoltà a tenere
l'auto in strada.
trovarsi a parlare con una persona, essere improvvisamente invitato a
seguire un tipo molto alto, ritrovarsi in una stanza ed essere costretto a
portare contemporaneamente varie ingombranti brocche di vetro contenente
dell'acqua santa da lì a una chiesa un po' distante senza farne cadere
una goccia ...non riuscirci

venerdì 24 gennaio 2014

quello prima non è proprio mio mio

(è di quello nella foto)

Jocelyn Pulsar mi ha fatto l'onore di voler essere ospitato in questo blog per presentare i testi delle canzoni che compongono il suo ultimo (ma proprio l'ultimo) ep frutta fresca nel backstage

e per sapere ascoltarle? tenete d'occhio la sua pagina facebook
https://www.facebook.com/jocelyn.pulsar.1?fref=ts

Dopo 12 anni ho pensato che, in occasione della mia ultima uscita, dovessi necessariamente ringraziare chi ha passato del tempo ad ascoltare le mie canzoni, a scrivermi un commento o un messaggio, a postare un mio video.
Usciranno 4 canzoni, una alla settimana, e l' esclusiva non l' avranno, per una volta, i siti musicali, ma i blog di 4 miei fanz ( non mi piace la parola, perciò la storpio): inoltre, la copertina la disegneranno altrettanti ottimi e giovani disegnatori, a loro volta miei ascoltatori.

Sarà il mio modo per dire "grazie".




giovedì 23 gennaio 2014

frutta fresca nel backstage

(l'ultimo ep di Jocelyn Pulsar)


DIMENTICARE ROVIGO

I dettagli sono importanti, perché ad esempio, senza di loro io e Bono facciamo lo stesso lavoro
E se ci pensi bene, senza i dettagli io e te staremmo ancora insieme.
E poi non mi ricordo bene chi ha lasciato chi, e soprattutto che giorno era, io spero fosse un Lunedì
Non ridere, sono cose importanti: se ti lasci il Lunedì hai una settimana davanti
Per scrivere una canzone che parli di lei, e se hai bisogno di ispirarti, collega posso aiutarti
La sindrome da foglio bianco si combatte con la cassa in quarti.
I dettagli sono importanti perché ad esempio dopo di te credevo di aver messo un punto e invece erano 3
E un po’ di era sfuggito che il discorso si era interrotto, ma che non era finito
Almeno per me, che so lamentarmi anche della mia città
Che mi sembrava piccola e meschina almeno finchè, finchè non ho visto Rovigo
Che posto strano è Rovgo, che posto vuoto è Rovigo, come la domenica il mio frigo,
che posto vuoto è Rovigo, che posto vuoto è Rovigo.
E mentre il tempo va piano ma passa, e menomale, che i biglietti del treno stavano per aumentare
E proprio adesso che sembrava tutto perfetto, ogni volta che lo dico viene fuori un difetto
E quando sono io il problema c è poco da fare, bisogna chiudere gli occhi e continuare a sperare
Che il passato non torni mentre io sopravvivo, ma francamente sembrava più facile dimenticare Rovigo
Dimenticare Rovigo, dimenticare Rovigo, nel viaggio di ritorno il treno è un frigo,
dimenticare Rovigo, dimenticare Rovigo.
I dettagli sono importanti, perché ad esempio, senza di loro io e Bono facciamo lo stesso lavoro
E se ci pensi bene, senza i dettagli io e te staremmo ancora insieme.


SCOMPARIRE

A volte per farsi notare bisogna sparire, per rendersi più interessanti bisogna scomparire
Io ci ho provato, ci ho provato a non farmi sentire
Ma ormai è passata una settimana e non mi dire, che niente niente
Abbiamo avuto la stessa idea contemporaneamente (sarebbe bello fosse così)
Vorrebbe dire che ci amiamo veramente (siam telepatici come nei film)
A volte per avere una cosa bisogna rischiare
A volte devi stare sotto la sua finestra e con il temporale
A 15 anni una volta mi han detto “l amore fa male”
Ne son passati 18 e il concetto ancora vale, e se non altro
Il cantautore scrive meglio quando sta male (d accordo consoliamoci così)
E non ti vedo da due settimane ( e avrei già pronti 5 CD)
Otto della sera, mangio una pera, le si, lei si che si scacrifica per me, che si sacrifica per me
Lei si, lei si che si sacrifica per me, per me, e mica te, mica te.
A volte per farti del male ti devi impegnare, a volte se tutto va bene ti potresti annoiare
La vita è più insipida, l ispirazione scompare: per fortuna ci sei tu, e menomale.



ARKANOID

A volte una foglia che cade è davvero soltanto una foglia
A volte un po’ di mal di testa vuol dire non avere voglia
A volte non ceno soltanto perché non ho fatto la spesa
Compreso il mangiare del gatto che quindi mi piscia per casa
Perché il mio gatto è un po’ vendicativo
Però trascura il fatto che è grazie a me se è ancora vivo
Ragazzino di 15 anni, col videogioco che sembra un film
Con la grafica straordinaria, però difficile così così
Tu che mi prendi in giro perché sono dell’ era del Game Boy: prova a finire Arkanoid, prova a finire Arkanoid, a desso ridi ma poi, prova a finire, prova a finire Arkanoid.
Il cellulare intelligente preimpostato per tutto
Che lascia per te la morosa mentre giochi a calcetto
La pagina facebook te ne trova un'altra mentre stai dormendo
Ti trova il regalo dell anniversario in mezzo secondo
E tu che non ti senti meno vivo, credi che tutto ciò che è intorno a te, sia positivo.
Ragazzino di 15 anni, col videogioco che sembra un film
Troppo giovane anche per myspace, che non hai mai visto i Goonies
Tu che ridi perché sono dell’ era del Gameboy: prova a finire Arkanoid, prova a finire Arkanoid,
adesso ridi ma poi, prova a finire, prova a finire Arkanoid.

GATTO

Certo che alle medie era più facile, mi alzavo in piedi e se sentivo un si, stavamo insieme
Oggi non mi hai detto “ci sentiamo più tardi”, oggi mi hai detto “ci sentiamo più avanti” ed è diverso, a pensarci bene.
Nutrire ancora il gatto che avevamo insieme, adesso che è finita
È un po’ un accanimento terapeutico, va bene, ok lo tengo in vita
Ma quanti bei programmi, quanti bei programmi alla TV, da quando non ci sei più.
“Ti prego non voglio vederti piangere ora che parte il treno”
Dicevi mentre mi stavi lasciando solo che io mica lo sapevo
Ma quanti bei programmi ,quanti bei programmi alla TV, da quando non ci sei più.
Da quando non ci sei si sono moltiplicate in città le auto uguali alla tua
Ne incontro almento 3 al giorno, inizio ad averne paura,
e incontro solo fotografe freelance e mi addormento alle 3 con un caffè, che bello invece quando c eri te di fianco a me: quando fingevi di fare l’ amore con me.










mercoledì 1 gennaio 2014

dire fare baciare lettera testamento

(2014 nun te temo)



dire: esprimermi al meglio delle mie possibilità attraverso ciò che so fare.
fare: cose che non ho ancora fatto, cose che non faccio da troppo tempo
baciare: vedere alzarsi il livello di affettuosità attorno e dentro me
lettera: leggere, guardare, ascoltare, provare, conoscere, imparare
testamento: cominciare a lasciare dei ricordi belli di me

martedì 31 dicembre 2013

2013 e un gatto nero

(le cose di un anno)



Io devo ancora capire perché nei primo giorni di gennaio, nel mio giardino c'era sempre un gatto nero che poco dopo non si è fatto più vedere.
Invece ho capito perché proprio in quel periodo non facevo altro che avere incubi terribilmente angoscianti,
l'ho capito verso la fine di febbraio quando è successo quello che è successo, una delle cose che
aspettavo e temevo da un po' che quando è capitata non lo so se ero completamente rimbecillito oppure se ero arrivato al punto da esserne pronto, so che ho avuto voglia di ridere.
Per il resto dell'anno mi immaginavo il solito monotono trantran magari con picchi di negatività, me lo immaginavo così e invece la realtà è stata completamente diversa, quando da metà giugno in poi quando nelle mi vita è arrivato un altro gatto nero e c'è rimasto, un gattino da crescere per un totale stravolgimento dei ritmi e degli equilibri.
Che altro avrei da ricordare di questo 2013? Che le cose che ormai si ripetono ogni anno non sono andate male, che ho mandato in demolizione l'auto su cui ho viaggiato tanto , che ho visto meno posti,  ascoltato meno musica e frequentato meno gente di quanto dovrebbe essere consentito, che ho cambiato pc aspettando troppo tempo per farlo, che le tre donne più importanti della mia vita hanno iniziato a vivere un ritorno di giovinezza e non so se e cosa possa significare per me.
C'è che ho continuato a non combinare granché anche in questi dodici mesi a parte un po'di arancione e delle cose dette davanti a un microfono, c'è che periodicamente mi è salito quel magone che fatico molto a gestire, c'è che sono contento perché in fin dei conti sarà stato anche un altro anno di merda ma questa volta ho una piacevole sensazione di intestino che si sta liberando.