venerdì 6 novembre 2009

e viaz

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Si radunarono al molo, tutti in fila davanti a Torquato detto L’ ungolato, fu innalzata la nera bandiera teschiuta in cima all’ albero maestro e fu tenuto un lungo discorso;

“Amici!, siamo riuniti davanti a questo galeone perché è giunto il momento che diciamo basta!, basta ai continui furti che si verificano nella nostra tranquilla cittadina perché Saint Arembage è da sempre  l’ orgoglio dell’ isola di Tottura e l’ isola di Tottura è il paradiso terrestre, sì cari convenuti l’ isola di Tottura è, lo ripeto, il paradiso!, e noi siamo fieri di abitarvici ma e sottolineo ma qui a poche decine di metri da dove vi sto parlando, amici carissimi, è stato commesso uno dei gesti più disumani che si possono commettere ai danni di feroci pirati, rubargli il galeone!, è per ciò che siamo qui riuniti in questa pubblica piazza acciocché si prenda possedimento del qui attraccato galeone gentilmente offertoci da capitan Carcassa che si è prodigato affinché lo spirito piratesco potesse essere ancora innalzato alto sul pennone della storia come la nera bandiera ondeggia al vento del mare calmo e burrascoso, ho ancora pochi accenni di carattere tecnico poi concludiamo con il brindisi del bucaniere.

Non mi ricordo se vi ho mai raccontato di  quella volta che affrontai  la grande balena bianca e di come mi salvai strappandogli a morsi il tentacolo con cui mi stringeva a se cercando di salinizzarmi col suo sguardo da medusa e come furbescamente io gli diedi pan per focaccia offrendogli una trousse che avevo preso in prestito da quella bagascia della moglie del farmacista ma questa è un’ altra storia bando alle ciance un grosso ippippurrà per tutta Saint Arembage e i suoi abitanti !

A questo punto si alzarono grida di esultanza tra i convenuti e si udirono i botti prodotti dall’ apertura di numerose bottiglie di Champagne che la ciurma di Torquato detto L’ ungolato aveva preso in prestito da un corsaro d’ origini bretoni dirimpettaio della cugina muta di Damigiana.

La baldoria si prolungò per tutta la giornata e alla sera nessuno ricordava più qual’era il motivo di tanta euforia,

ci pensò Barbachiara a ravvivare la serata organizzando un vodkaparty nella sua taverna, ospite d’onore chiaramente Torquato detto L’ ungolato e la sua ciurma al quasi completo.

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