lunedì 30 settembre 2013

etica ed estetica

(specchio delle mie brame)

mi capita, mentre passeggio per strada di vedere la mia immagine riflessa nelle vetrine dei negozi e osservando anche la gente attorno a me non nego di provare un brivido di inadeguatezza estetica.
Ciò non mi succede quando mi trovo in un contesto culturalmente e socialmente alternativo ...anzi.

MEI 2 a O

(poche storie)



qualche giorno fa mi chiedevo con un certo scetticismo se sarebbero cambiate delle cose confronto all'anno scorso.
Oggi dico che effettivamente il cambio del nome o meglio il ritorno a quello originale è stata una mossa azzeccata e lo stesso posso dire riguardo al mio approccio perché l'avere meno aspettative ha abbassato il livello delle pretese e di conseguenza ha cresciuto la soddisfazione per i risultati.
Detto questo il MEI è il solito grande casino che chiunque organizzerebbe in maniera diversa ma, anche tralasciando i numeri palesi ovvero la quantità di gente presente e parallelamente un giro di soldi del quale se n'è agevolata l'intera comunità, quando in un contesto sociale e culturale (anche col meteo avverso...) si verifica una ragguardevole dose di scambi, di interazioni, di conoscenze e di rapporti umani è molto probabile che a sbagliare sia chi rifiuta di esserci.