lunedì 10 dicembre 2012

riemiciclo


(analisi e previsioni politiche)



Da una situazione totalmente confusa, nel giro di un mese siamo arrivati a una situazione meglio delineata, per lo meno a questo punto sono chiari alcuni punti, il primo dei quali è che sicuramente si andrà a votare prima del previsto e si farà con la vecchia legge.
Andiamo ora a vedere la situazione, prendendo in considerazione solo le possibili coalizioni e partiti principali.

Destra:
Lega Nord e Popolo della Libertà, non si capisce se si presenteranno alle elezioni separati o come alleati ma è molto probabilmente li ritrovaremo ancora insieme.
Oops! I did it again, canterebbe Berlusconi presentandosi da leader per la sesta volta consecutiva, mandando al macero quelle primarie del PDL che in verità, qui, si ritenevano impossibili.
Ora la questione è sapere in quanti seguiranno “mamma oca” e considerando che trattasi di Destra è prevedibile che quasi tutti finiranno per seguire ed eseguire gli ordini di “mamma oca”.
Quanto dipenderà da altri fattori che vedremo in seguito, ma avranno sicuramente una crescita fisiologica, salvo miracoli.

Centro.Destra:
se si mettono tutti insieme quei partiti, moderati, liberali, cattolici, quelli che fanno riferimento a Monti e C., se ricevono una “bella spintarella” dall'esterno (scegliete voi il soggetto in questione, avete solo l'imbarazzo della scelta) potrebbero dire la loro ...l'hanno sempre detta.
Se per qualche misterioso motivo non si accorderanno a guadagnarci potrà essere solo la Destra.

Centro-Sinistra:
loro le primarie per il leader le hanno fatte, ora devono essere rapidi a fare le primarie per gli altri candidati,  poi basterebbe essere coerentemente e coraggiosamente una coalizione di Centro-soprattutto Sinistra così come emerso dalla volontà dei partecipanti alle primarie.
A quel punto salvo (non impossibili e improbabili) stravolgimenti eclatanti almeno primi al traguardo dovrebbero arrivarci, poi il fatto di riuscire a governare agevolmente è un altra questione.

Sinistra:
c'è una serie di partiti sicuramente agli antipodi dalla cultura di Destra e Centro-Destra che però non si riconoscono in questo Centro-Sinistra, non si sa cosa faranno, ma se volgiamo lo sguardo indietro verso le passate elezioni, saranno quelli che rischiano di essere esclusi dal parlamento anche come coalizione.
Dipenderà da quanta Sinistra alla fine non ci sarà nel Centro-Sinistra e forse non dipenderà solo da quello.

Movimento 5 stelle:
dopo le parlamentarie cosa succederà?
I candidati cominceranno a parlare autonomamente o saranno costretti ancora a tacere, lasciano il megafono al loro portavoce non votabile?
Dalle dispute tra le altre coalizioni potrebbero essere gli unici a guadagnarci, ma saranno situazioni passeggere, basterà qualche piccola contraddizione e contrasto interno per ridurre tutto a una (grossa) bolla di sapone.

Le prossime settimane e i prossimi sondaggi serviranno a capire meglio da che parte pende la bilancia, intanto tutto il resto è nel caos più totale per cui la conclusione non può che essere quella dell'altra volta: non sono da escludere rivoluzioni o piuttosto “golpe” più o meno cruenti.