giovedì 18 ottobre 2012

ho un blog


(e non è un diario segreto)


Ho un blog che proprio 8 anni fa ho deciso di aprire, ritenendolo un modo semplice ma efficace per poter esteriorizzare qualcosa di me, bypassando l'ostacolo di quella timidezza che da sempre è il mio Tallone d'Achille.
Ho un blog che nonostante i vari passaggi di piattaforma resi necessari come lo è cambiare quaderno quando si arriva all'ultima pagina, da 8 anni si chiama “cose dell'Aldo mondo” e non a torto credo sia tra i più longevi in circolazione.
Ho un un blog che da sempre ho voluto non tematico sia perché non ritengo di avere argomenti in cui mi sento particolarmente ferrato sia perché e soprattutto mi piace poter agire con la massima libertà.
Ho un blog che nonostante la molteplicità di argomenti possibili col passare degli anni e con l'esperienza nel campo ho provato a rendere il meno possibile banale, evitando di cadere nel mode copiaeincolla (quanti ne vedo ridursi a trattare argomenti già trattati da altri senza aggiungere nulla di sostanziale) e cercando sempre di offrire una visione originale... mia.
Ho un blog e mi piace vedere se c'è qualcuno che lo ha visitato o se ha scalato classifiche come Blogbabel o Blogitalia, lo faccio perché non ci trovo assolutamente nulla di sbagliato  nel potersi compiacere di un'attenzione che si riceve
Ho un blog e mi delude accorgermi che le visite faticano a lievitare, così come le posizioni in classifica, nemmeno quando vengono inseriti nuovi post, mentre vedo da altre parti ricevere centinaia di visite anche in periodi silenti.
Ho un blog ma ho anche un Facebook e pure un Twitter che uso quasi solamente per avvisare quando c'è qualcosa di nuovo nel mio blog
Ho un blog che è aperto ai commenti e che addirittura ho voluto rendere più facili permettendo un anonimo click se ciò che appare piace oppure no.
Ho un blog che di commenti non ne riceve praticamente mai, come se tutti quelli che mi seguono su Twitter e tutti quelli che si dichiarano miei amici su Facebook (e parlo di numeri a 3 cifre) sfortunatamente non si accorgono di ciò che scrivo o piuttosto volutamente scelgono di ignorarlo, fino al punto da insinuarmi il dubbio sulla veridicità dei rapporti che intercorrono.
Ho un blog e non è un diario segreto...ora lo sapete.