domenica 14 ottobre 2012

e viaz


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Le videocamere di sorveglianza poste all'ingresso della scuola segnalarono immediatamente qualcosa di anomalo alla centrale di controllo, presto due U.P.N.D. (Unità Personale Non Docente) uscirono dalle loro sedi e si diressero verso Julius, senza fiatare lo presero sotto braccio e lo nascosero alla vista degli altri alunni, che distratti dai loro nero manco si erano accorti di essere entrati nella scuola.
Il braccio meccanico di una delle due U.P.N.D. spruzzò un gas che fece entrare Julius in uno stato di ipnosi, lo portarono in una stanza e lì lo spogliarono gettando tutti i suoi indumenti in un bidone blu elettrico, finita questa operazione le due U.P.N.D. si divisero
i compiti, una sigillò il bidone con una spessa fascia di ceralacca per poi rotolarlo su un tapis roulant che portava chissà a dove, l'altra aprì un armadio a parete in cui in preciso ordine erano posti tutti gli indumenti bianchi che gli altri scolari abitualmente indossavano.
Con uno strumento di precisione fu presa la taglia di Julius, e in un batter d'occhio tutto il necessario fu posto su un manichino.
Dopo cinque minuti Julius uscì da quella stanza ancora stordito ma vestito di tutto punto, unica cosa a cui le U.P.N.D. non poterono porre rimedio: la crespatura dei capelli corvini, la pigmentazione della pelle decisamente troppo ombrosa e un Nero in dotazione giacchè solitamente questi venivano acquistati direttamente dagli alunni presso store convenzionati.