venerdì 21 settembre 2012

e viaz

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Libero Arlot Budellazzi era un campione di rutto nelle specialità rutto libero, potenza e durata, oltre che essere ovviamente il capitano e il trascinatore della squadra locale.
La cagnara di quella sera era dovuta ai festeggiamenti per la vittoria a un trofeo nazionale dove Arlot era riuscito a migliorare il suo record nella specialità potenza, ovviamente i festeggiamenti finivano per essere a base di birra e rutti e i quattro stavano dando il meglio di se stessi proprio sotto casa di Arlot che quando non era a zonzo per i fatti suoi abitava ancora con il babbo, della mamma invece non si sapeva più niente da molti anni, l'ultima volta che fu vista stava passeggiando lungo il rivalino del fiume presso il ponte detto delle Bambocce, il Signor Budellazzi e nemmeno suo figlio non vollero mai denunciarne la scomparsa e mai entravano nel discorso quasi come se quello che era successo alla Signora Budellazzi forse un segreto da conservare gelosamente.
Il fatto poi che nei festeggiamenti a base di birra e rutti fosse stato coinvolto anche il padre di Arlot, la cosa deve stupire fino a un certo punto perché a parte il forte legame che univa i due, il Signor Budellazzi quando si tratteneva nel suo laboratorio sotterraneo inalava numerosi fumi che gli cambiavano completamente il carattere e dalla persona seria e precisa qual'era quando da dietro al banco della ferramenta serviva i clienti si tramutava in una sorta di scheggia impazzita senza freni inibitori.