lunedì 2 luglio 2012

la palla è sempre tonda, il campo a volte pende

(fischio finale)

L'Italia ha perso la finale dell'Europeo perché la Spagna ha giocato molto meglio, ma anche perché l'ha giocata molto male e si possono tirare fuori tutte le scuse possibili (infortuni, stanchezza, impossibilità di recupero,...), resta il fatto che in questi casi c'è solo un responsabile, l'allenatore che ha fatto delle scelte sbagliate scegliendo di schierare giocatori stremati e a forte rischio infortunio.
Certo si parla così perché il risultato è quello che si ha davanti agli occhi, magari con una coppa tra le mani si starebbe qui a tessere sperticate lodi, ma i fatti sono questi: su un potenziale di 18 punti l'Italia ne ha fatti solo 9, roba da alta/metà classifica un po' come le squadre allenate da Prandelli che per dirla tutta è buono e bravo quanto si vuole ma non è un vincente e a certi livelli essere un vincente conta eccome.
Magari è giusto continuare il progetto con lui, un po' perché all'orizzonte non si vedono alternative valide (specie se si vuole continuare con allenatori italiani...), ma a meno di coincidenze favorevoli e di veri fuoriclasse prossimi venturi la prospettiva non potrà essere migliore di questa.
Considero sbagliato qualsiasi discorso che coinvolge squadre di club, campionato, ecc... (solo una cosa, la necessità del blocco che al momento può essere solo quello della Juventus), tolta la Spagna che attualmente è una biosfera a se stante, c'è chi sta molto peggio di noi, cosa dovrebbero fare la Germania, la Francia, l'Inghilterra?
Tornando al discorso iniziale con una considerazione finale: loro finita questa generazione faranno fatica a ripetersi, a noi altre finali non le toglierà nessuno anche se per statistica bisognerà aspettare almeno il 2018.