giovedì 12 gennaio 2012

nomade o stanziale


(cosa sono io?)


ogni tanto mi capita di ripensare al tempo che è passato, alle cose che ho fatto, alla gente che ho frequentato in tutti questi anni, è capitato anche stanotte e questa volta mi è sorta  una domanda:
io sono nomade o sono stanziale?
e non intendo per una questione di territorialità e dimora ma piuttosto per una questione di frequentazioni e attitudini.
per esempio so di gente che ha gli stessi amici da anni e gente che ogni tanto cambia compagnia, come esistono persone che sono sempre le stesse e persone che sono sempre diverse.
per quel che mi riguarda ho la sensazione di essere prevalentemente un nomade, ne prendo atto senza esserne triste o felice.
e voi cosa siete? essere nomadi o essere stanziali è una condizione volontaria o è qualcosa che si subisce? cosa c'è di positivo e negativo nell'una e nell'altra situazione?