lunedì 26 novembre 2012

oppure


(è successo con le primarie)



Oppure è successo che ha votato anche chi non vota centrosinistra.

Oppure è successo che non ha votato anche chi vota centrosinistra.

Oppure è successo che chi ha votato vota sicuramente centrosinistra.

Oppure è successo che quelli che votano centrosinistra sono tutti qui.

Oppure è successo che l'attivismo cattolico del centrosinistra ha semplicemente votato il candidato che sente più affine alla sua storia.

Oppure è successo che nel centrosinistra il rapporto tra centro e sinistra è più o meno 40% e 60%.

Oppure è successo che se i dati sull'affluenza fossero stati più corrispondenti al vero e le percentuali date fino in fondo e in tempo reale, era meglio.

Oppure è successo che se per caso le regole fossero state quelle originarie staremmo a parlare di ben altri numeri e rapporti.

Oppure è successo che non si sa ancora cosa succede a sinistra del centrosinistra.

Oppure è successo che non si sa ancora cosa succede a destra del centrosinistra.

Oppure è successo che ancora non si sa come si vota.

Oppure è successo che non è ancora successo assolutamente niente.

sabato 24 novembre 2012

csx


(primarie)



Bruno Tabacci: democristiano, di sinistra qb,  “quanto basta” come si usa fare nelle ricette con ingredienti non principali, cioè giusto un pizzico.
La sua candidatura ha l'evidente scopo di riequilibrare i sapor... la situazione, spostando il baricentro verso una tradizione di centro(sinistra) quasi da Prima Repubblica.
Le prospettive di vittoria sono praticamente nulle considerando che è privo di un bacino elettorale sufficiente ma potrebbe essere il preferito da sabotatori e troll.

Laura Puppato: nativa democratica e donna, due dati che ipoteticamente possono favorirla, se poi si
aggiunge che ha amministrato in maniera molto positiva un Comune in piena Grande Jamāhīriyya Padano Veneta Nord Leghista, i motivi per non augurarsi una sua vittoria si riducono enormemente.
Purtroppo parte dalla posizione arretrata della perfetta sconosciuta ai più (e a votare ci vanno i più...), per cui la sua candidatura a governare l'Italia appare alquanto prematura.
Considerando che le prospettive di vittoria sono scarse, sarà comunque interessante vedere fino dove riuscirà ad arrivare e soprattutto sarà interessante seguirla a livello nazionale, magari con un ruolo da onorevole o perché no anche da ministro.

Nichi Vendola: se è il cambiamento ciò che si cerca è l'unico tra i candidati che lo può garantire, un cambiamento che però è accompagnato da una solida esperienza amministrativa ad alto livello.
A suo sfavore giocano due elementi: il primo essere soltanto il leader di un partito minore, il secondo è quello di essere omosessuale, sicuramente molti saranno frenati da queste prospettive (soprattutto dalla seconda), ma la storia insegna che non lo si può dar per vinto a priori.
Probabilmente il suo risultato, qualsiasi sarà, determinerà gli equilibri e l'azione di un futuro governo di centrosinistra.

Matteo Renzi: è il nuovo che avanza, “nuovo” perché è giovane e mai un politico così giovane arriva così vicino alla possibilità di governare l'Italia, “che avanza” perché nonostante tutto odora già di vecchio perché in politica c'è praticamente da sempre e sempre da una posizione “comoda”.
La sua forza è la capacità di essersi creato un' immagine accattivante, piena di buone intenzioni (di battute e slogan ad effetto), bisogna vedere se oltre all'apparenza esiste una sostanza consistente.
Una sua vittoria non è improbabile, magari non sarà già per questa volta e ciò non sarebbe da considerare una tragedia visto che avrà altre possibilità senza per questo perdere il carisma.
Nel frattempo sarà comunque curioso e interessante vedere cosa farà “da grande”.

Pierluigi Bersani: se fosse sufficiente essere il leader designato del principale partito avrebbe già la vittoria in tasca, peccato che le Primarie esistano proprio per smentire questa teoria.
Avrebbe un' esperienza e una storia personale che giustifica il meritarsi la possibilità di governare l'Italia, il problema è tutto ciò che gli sta intorno e del quale lui stesso è parte,  perché alla fine potrebbe non combinare niente, perso tra il mantenimento di certi equilibri e l'essere vincolato a uno status quo che non induce a cambiamenti ed evoluzioni.





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giovedì 22 novembre 2012

Contento

(Senza Fine)


Esiste da qualche parte, in fondo a una grande superstrada lungo la quale non è raro imbattersi in incidenti e in cadaveri riversi sull'asfalto, una piccolo paese che sulle mappe è indicato col nome di Contento.
Per attraversare Contento bisogna camminare per una stretta via a forma di simbolo dell'infinito mentre nell'aria si sente risuonare la canzone "Senza Fine".

mercoledì 21 novembre 2012

la bicicletta bianca

(Ciao Valter!)



Mi ricordo e ho un bel ricordo del Panamà, di come sapevi accogliere le persone che venivamo a bersi una birra per passare una serata in allegria, poi col passare degli anni ci siamo frequentati meno di quello che sarebbe stato possibile, ma le coincidenze non l'hanno permesso.
Nonostante tutto da quel primo incontro tra i tavoli del Panamà non hai mai smesso di salutarmi ogni volta che ci incrociavamo per strada e quelle poche volte che son sceso alla Sghisa era come se io fossi un cliente affezionato, aumentando in me la stima e l'ammirazione per chi era capace di ideare e realizzare tante belle iniziative.
Da adesso, quando passeggiando per il centro di Faenza mi capiterà di passare sotto “la bicicletta bianca”, immaginerò di vederti lassù a pedalare e a organizzare qualche altra tua bella idea.

domenica 18 novembre 2012

il camposcuola, la gita e il caos

(incubi che si ricordano)

Aver Partecipato a un camposcuola parrocchiale dove ognuno degli altri ha fatto di tutto compreso ciò che non si farebbe normalmente a un camposcuola parrocchiale e avere il chiaro ricordo di una rottura di maroni galattica compreso il non ricordarsi nemmeno un nome.
Partecipare da infiltrato a una gita tra leghisti, pidiellini e destrorsi vari seguendola via twitter divulgata da @nomfup.
Una gatta per casa che prende un cappello dalla sedia, se lo mette in testa e comincia a girare su due zampe, la moglie che dice:  la gente comincia a lamentarsi,  io penso che si stia riferendo ai gatti che fanno troppo rumore (il tutto non si svolge a casa mia ma a casa dei miei genitori ma questo è ormai un classico di tutti i miei incubi...) e invece intende il caos socioeconomicopoliticoculturale, accendo la tivu e la situazione è peggio di quanto potessi immaginare.

mercoledì 7 novembre 2012

emiciclo


(analisi e previsioni politiche)


"Fatta l'America" adesso toccherebbe a noi,
vediamo, dunque, l'attuale quadro politico italiano partendo da destra:

La galassia dei partiti e movimenti di estrema destra e neofascisti quali Forza Nuova, Casa Pound,..:
questi dovrebbero mantenersi su valori marginali, giusto da poter dire che esistono.

Lega Nord:
per “cause dipendenti dalla sua volontà” ha diminuito il suo valore, ora tutto dipenderà da quale scelta farà tra: allearsi, agire in totale autonomia, non partecipare a elezioni a livello nazionale (pre)occupandosi soltanto del Nord.
Qualora la scelta finisse per essere la terza, il quadro generale potrebbe venir sconvolto in maniera nettamente maggiore di quanto lo sia già.

Popolo della Libertà:
nonostante le primarie (cosa che non fa assolutamente parte della cultura della gente di
destra, abituata a seguire un leader carismatico non a sceglierselo) nelle quali c'è da aspettarsi di tutto e di più o piuttosto l'assoluto nulla,  questo è un partito a tempo e il suo tempo sta inequivocabilmente scadendo.
Probabilmente si disintegrerà in vari frammenti, dei quali il più consistente continuerà a far riferimento a Berlusconi e che forse finirà per riallearsi con la Lega Nord (ma non è detto con lo stesso consenso passato), mentre gli altri frammenti finiranno per disperdersi e perdersi, fino ad annullarsi in altri partiti.

Partiti di Centro-Destra (liberali, conservatori, …) ovvero i vari Futuro e Libertà, Movimento per le Autonomie, Unione di Centro, ...
A parte l'Unione di Centro, presi uno a uno valgono quasi niente,  insieme possono essere l'ago della bilancia ma dovranno necessariamente scegliere da che parte stare e allo stato attuale delle cose non esiste nessuna possibilità concreta. (tranne forse L'Unione di Centro col Partito Democratico).
Sempre che non ci siano stravolgimenti, condizionamenti e pressioni dall'esterno, tali da ipotizzarne una crescita esponenziale fino all'autosufficienza.

Partito Democratico:
essendo erede (indegno) dei due principali partiti storici italiani (Partito Comunista Italiano e Democrazia Cristiana) pur avendone perso consistenti pezzi, in mancanza di un leader carismatico a destra, è destinato ad essere il partito con più voti.
Le primarie non dovrebbero sconvolgerne la sostanza, chiunque sia a prevalere e qualunque sia la scelta d'alleanza, ovvero una certa difficoltà a prendere decisioni e si confermerà uno scollamento tra vertice e base.

Sinistra Ecologia e Libertà:
il suo potenziale dipende quasi totalmente dal carisma di Vendola e in ogni caso può emergere solo se alleato con il Partito Democratico, qualsiasi altra alleanza che non comprende il Partito Democratico riduce enormemente il suo potenziale.

Italia dei Valori:
è un partito che sta perdendo la sua ragione di esistere, sopravviverà ancora un po' ma a fatica.

Federazione della Sinistra:
potrebbero essere speculare e paragonabile ai partiti di estrema destra se non ce ne fossero di ancor più estremi a sinistra.
Non potrà più valere qualcosa, nemmeno se alleata a tutti gli altri partiti a sinistra del Partito Democratico.

Ecologisti e Reti Civiche:
sconta l'handicap di non avere visibilità e di basarsi su principi comuni ad altri partiti, ma con il pregio di essere l'unico partito che realmente nasce dal basso (e il difetto di non avere un leader carismatico) che se  riuscisse ad emergere dall'anonimato potrebbe essere quel quid in più necessario.
Come Sinistra Ecologia e Libertà e gli altri partiti di sinistra può accrescere il suo potenziale solo se alleato col Partito Democratico, allo stesso modo in caso di diaspora da quest'ultimo sarebbe uno dei potenziali e naturali approdi.

Movimento 5 Stelle:
finché rimane un movimento di protesta e proposta tutto va bene e può solo guadagnare consenso ma presto verrà il momento delle decisioni e della responsabilità, allora sarà facile veder emergere i contrasti e i difetti.
Perderà consenso.


Pur non tenendo conto di tanti altri piccoli partiti il quadro che si presenta dimostra l'impossibilità di ridurre la politica italiana in due schieramenti contrapposti.
La frammentazione induce ad alleanze di governo costantemente a rischio, situazione tra l'altro amplificata da “gli astenuti”
Il perché di una cosi netta maggioranza di non votanti dovrebbe far riflettere molto e tra le cause si potrebbero indicare principalmente:
la sfiducia nei politici,
la perdita della cultura ideologica.
(Ai tempi della Prima Repubblica un'astensione così non era nemmeno immaginabile e un motivo ci dovrà pur essere).
Concludendo, non sono da escludere rivoluzioni o piuttosto “golpe” più o meno cruenti.















martedì 6 novembre 2012

barack e burattin?


(usa e getta)

L'altra volta avevo commentato la vittoria di Barack Obama in questa maniera:
“Obama non poteva perdere, fosse successo "il sogno americano" sarebbe definitivamente morto e l'America non può permetterselo...ora sono stracazzi se rimarrà tutto uguale a ora”
Ecco, a essere sincero tutto sto cambiamento mica l'ho visto, almeno quel cambiamento epocale che avrebbe sconvolto positivamente tutto il mondo.
Poi se il gioco consiste nel fare il tifo a prescindere, anche se nessuno dei contendenti in campo corrisponde pienamente al proprio gusto, allora ok, vada per il meno peggio.