lunedì 30 gennaio 2012

nessuno ti può giudicare?


(ma anche no)


tra le tanti frasi fatte che girano per facebook una delle più frequenti è quella che, ora in una maniera ora in un altra, sostanzialmente afferma: "tu non mi puoi giudicare".
Ora premesso che una persona che pubblica una frase del genere potrebbe apparire come la prima che giudica gli altri, io penso non ci sia nulla di aprioristicamente sbagliato nel giudicare qualcuno.
Ognuno ha il diritto di informarsi, osservare, ponderare, supporre, valutare, giudicare, sono tutte azioni necessarie per relazionarsi in modo consapevole, rinunciarvi rischia di essere un'atto di ingenuo autolesionismo.
Piuttosto la questione può essere: la mancanza o il possesso degli strumenti adeguati e la capacità di usarli nel modo giusto, ovvero se si è in grado di osservare le situazioni da vari livelli fino al punto di riuscire a guardarsi e giudicando l'altro giudicare se stessi migliorandosi.
E poi non si tratta mai di una sentenza di condanna a morte (o di totale assoluzione), ci si può anche permettere di sbagliare e cambiare idea...
se l'altro fa qualcosa perché ciò avvenga.

giovedì 26 gennaio 2012

prorogate le iscrizioni a La Musica nelle Aie 2012




comunicato con preghiera di diffusione e pubblicazione

Prorogate le iscrizioni a “La Musica nelle Aie – Castel Raniero Folk Festival 2012″

l’ultimo giorno disponibile per iscriversi sarà domenica 19 febbraio
 

La Musica nelle Aie – Castel Raniero Folk Festival è una bellissima occasione per essere tra i protagonisti di una festa che abbraccia la musica popolare, l’enogastronomia e la natura, un evento che negli ultimi anni ha visto il coinvolgimento di un pubblico sempre più numeroso (nel 2011 eravamo più di 15.000).

Premi assegnati ai musicisti che sapranno proporsi nella maniera più efficace durante l’esibizione – che vi ricordiamo, quest’anno si svolgerà domenica 13 maggio – saranno 3:
il Premio del Pubblico, il Premio della Critica e il Premio Musica nelle Aie (consegnato a chi saprà entusiasmare più di altri sia la Critica che il Pubblico).

A tutti gli iscritti che verranno selezionati per il concorso musicale sarà data la possibilità di partecipare alla realizzazione del cd compilation “Musica nelle Aie 2012″ prodotto appositamente per l’occasione con la collaborazione della Galletti-Boston (tra le più importanti e storiche etichette di musica popolare).

Il Bando e il Modulo d’iscrizione sono scaricabili dal sito www.musicanelleaie.it
Le iscrizioni dovranno pervenire per posta ordinaria.

A presto!
musicanelleaie

Per rimanere aggiornati sulle attività proposte e promosse da La Musica nelle Aie siete invitati a iscrivervi al nostro Blog http://lamusicanelleaie.wordpress.com
Potrete inoltre seguirci sulla nostra pagina Facebook La Musica nelle Aie e diventare followers di @musicanelleaie su Twitter.

La Musica nelle Aie – Castel Raniero Folk Festival
11 – 12 – 13 maggio 2012

martedì 24 gennaio 2012

valdazze


(Saluti da Saturno)

Valdazze è un luogo reale posto nell'appennino toscoromagnolo dove nel 1964 un tal Cavalier Silvio Giorgetti pensò di fondare il villaggio del cantante, un'idea che alla fine non trovò compimento cadendo lentamente nell'oblio.
Un nome che torna in auge in questi giorni grazie a Saluti da Saturno, il progetto musicale di Mirco Mariani (polistrumentista e già collaboratore di Vinicio Capossela), che intitola il suo secondo album proprio "Valdazze".
Valdazze dei Saluti da Saturno diventa però un luogo immaginario, raggiungibile soltanto prendendo posto su una navicella spaziale che assomiglia a un tram che corre su rotaie oniriche.
Salendo su quel tram un po'vintage, ci si immerge in un felliniano lunapark animato da curiosi personaggi, i quali altro non sono che gli altrettanto strani strumenti (si va dall'ondioline all'intonarumori passando dalla glassarmonica, dall'optigan, dal pianoforte a cristallo... solo per citarne alcuni) che un Mangiafuoco buono fa danzare trasformandoli nell'energia necessaria per intraprendere un viaggio che riesce ad essere rilassante, senza mai correre il rischio di far addormentare perché in grado di sorprendere ad ogni fermata.
Valdazze è un disco poetico che suona folk nel senso contemporaneo della musica popolare, senza mai scadere nel derivativo e nel banale, mentre Saluti da Saturno è una flexible orchestra da pianobar futuristico elettromeccanico che proviene da un altro pianeta ma con un dna tipicamente romagnolo e che solo in Romagna poteva far atterrare la sua navicella a forma di tram.

www.salutidasaturno.it







lunedì 16 gennaio 2012

contro la natura, contro la civiltà

(incubi che si ricordano)

mentre mi godo il paesaggio naturale dalla cima di una collina, improvvisamente una nube nera e minacciosa, oscura il cielo, percorro a fatica e col batticuore un sentiero per tornare, raggiungo finalmente una strada asfaltata, non so se è quella giusta ma ci spero, intanto scoppia il temporale, si è fatto buio, rischio più volte di essere investito dalle automobili.

giovedì 12 gennaio 2012

nomade o stanziale


(cosa sono io?)


ogni tanto mi capita di ripensare al tempo che è passato, alle cose che ho fatto, alla gente che ho frequentato in tutti questi anni, è capitato anche stanotte e questa volta mi è sorta  una domanda:
io sono nomade o sono stanziale?
e non intendo per una questione di territorialità e dimora ma piuttosto per una questione di frequentazioni e attitudini.
per esempio so di gente che ha gli stessi amici da anni e gente che ogni tanto cambia compagnia, come esistono persone che sono sempre le stesse e persone che sono sempre diverse.
per quel che mi riguarda ho la sensazione di essere prevalentemente un nomade, ne prendo atto senza esserne triste o felice.
e voi cosa siete? essere nomadi o essere stanziali è una condizione volontaria o è qualcosa che si subisce? cosa c'è di positivo e negativo nell'una e nell'altra situazione?

mercoledì 4 gennaio 2012

bomsa


(furto con calza calata sulla faccia)


Penso che OMSA sia una delle prime parole che ho imparato, OMSA per me è dove tanto tempo fa ha lavorato anche mamma, è quella fabbrica lungo la via Emilia verso Bologna, quella dopo il parco,(e parlo della mia archeologia industriale), è la prima fabbrica che mi è capitato di visitare durante una di quelle uscite didattiche che ti fanno fare a scuola, che dopo toccava sempre farci il tema.
OMSA è anche la squadra femminile di pallacanestro, la migliore realtà sportiva della città e tuttora leggendo i risultati delle partite al lunedì mi viene istintivo cercare cos'ha fatto l'OMSA anche se ormai nel frattempo ha cambiato tanti nomi.
OMSA è qualcosa ch mi è capitato tra le mani tantissime volte e adesso che l'OMSA chiude...
D'accordo c'è la storia dei 350 dipendenti a stragrande maggioranza donne che verranno licenziati trovandosi improvvisamente senza un lavoro e mica perchè non ce n'è ma solo perchè il padrone ha deciso di trasferirlo altrove quel lavoro, perché a lui conviene fare così.
E io non posso fare a meno di pensare che se il padrone invece di essere uno venuto da fuori, fosse stato uno con casa, famiglia e conoscenti qui da queste parti, ecco penso che forse una cosa del genere non l'avrebbe fatta.
Per questo penso che la campagna di boicottaggio verso tutti i prodotti OMSA, Golden Lady e compagnia calzante sia un'iniziativa giusta, necessaria e mi auguro che possa essere portata fino in fondo da tutti e da tutte, sarebbe un bel segnale di rinascita delle coscienze.
Io ci metto anche la rabbia di sentirmi derubato di qualcosa che non mi appartiene ma è come se lo fosse.