mercoledì 12 ottobre 2011

ma che cultura?


(a fajence)


(post originale del 14/3/11 che torna a bomba in questi giorni)


Quando la cultura eccede nell'onanismo è un fallimento.
Trovo che questo sia il risultato di certe situazioni di mia conoscenza che da almeno cinque anni, si riempiono la bocca del termine cultura alternandolo con altri vocaboli quali arte o contemporaneità.
Sia ben chiaro, l'idea di base è ottima e anche coloro che si sono assunti il ruolo di promotori hanno (avrebbero) tutte le carte in regola, ma ritengo che a questo punto invece di continuare a raccontarsele sia giunto il momento di tirare le somme e sinceramente io non ho visto e non vedo dei grandi risultati.
Credo che si sia voluto puntare troppo in alto, scegliendo percorsi invisibili e incomprensibili alla gente, la quale purtroppo nuota in un livello culturale piatto e molto basso. 
Con ciò non voglio dire che ci si dovrebbe adattare a questa melma però sono convinto che esistano ben altri modi di fare cultura per elevare e smuovere il livello culturale anche di chi apparentemente appare alieno al riguardo.
Non è la gente che deve andare verso la cultura ma la cultura che deve andare incontro alla gente e la gente checchè se ne dica ne ha sete, però è necessario che le si faccia notare che ciò che le viene offerto è potabile e dissetante e non un intruglio che anche l'occhio tende a rifiutare.
L'esempio non mancherebbe e guarda caso è quello che relativamente al tam tam promozionale e al supporto finanziario è quello che muove più gente e non riceve critiche.