domenica 20 febbraio 2011

radio londra

(c'è qualcosa di strano)

Succede che a Sanremo il televoto premia ciò che non ci sarebbe aspettato dal televoto.
Certo il televoto ha ripescato per l'ennesima volta Anna Tatangelo e Al Bano portando quest'ultimo fino a giocarsi la vittoria finale, il televoto ha portato in alto l'accoppiata Modà e Emma ma stavolta non è possibile dire che è stato solo merito dell'esposizione televisiva.
Il televoto questa volta è stato abbastanza in sintonia col parere degli esperti, di quelli che masticano musica quasi quotidianamente e questo e sicuramente stata una grossa novità e non parlo solo del fatto che a vincere sia stato Roberto Vecchioni ma del fatto che ai piedi del podio siano finiti i La Crus, Luca Madonia con Franco Battiato e Davide Van de Sfroos che tutto si poteva pensare tranne che potessero contare su un apprezzamento pregresso del popolo catodico su cui certamente potevano contare la già citata Anna Tatangelo ma anche Nathalie, Giusy Ferrero e l'unica vera coppia in gara Luca Barbarossa - Raquel Del Rosario (senza citare gli esclusi Oxa, Pravo, Pezzali, Tricarico).
Se i La Crus e Luca Madonia (con il cameo di Franco Battiato) poco conosciuti dalla massa pur essendo delle realtà storiche della musica italiana di qualità arrivano a classificarsi così in alto, se la stessa affermazione capita a Davide Van de Sfroos (che qualcuno insiste nel dire sia stato tutto merito del televoto leghista, un' affermazione sbagliata perchè non è scritto da nessuna parte che se uno canta in un dialetto del nord Italia sia automaticamente di ideali leghisti, la Lega non ha assolutamente il monopolio sui dialetti, sulla tutela e la promozione delle culture e delle tradizioni locali, conosco moltissimi musicisti folk del Piemonte, della Lombardia, del Veneto che non sfoggiano soli delle alpi o camicie verdi e se qualche leghista si è fatto influenzare sono cavoli suoi, io credo che se Van de Sfroos è arrivato tra i primi sei il merito è del tipo di musica che ha proposto e quella musica piace trasversalmente), riescono a essere apprezzati dalla gente qualcosa di strano sta succedendo.
Perchè alla fine o è stato tutto un malghino per non fa vedere un'altra volta la distanza che c'è tra il parere degli esperti e quello della popolazione oppure è tutto cambiato confronto a quello che affermavo nei corrispondenti post di uno e due anni fa.
Magari è successo che la gente ha applaudito l'esegesi sul Canto degli Italiani fatta da Roberto Benigni ma quello che ha colpito il segno è stato questo:

grazie alla luna

(m'illumino di meno)



Può darsi che se non ci fossero stati quelli di Caterpillar a ideare da qualche anno M'illlumino di meno, questo venerdì sera sarebbe stato di una monotonia febbraina e se non fosse capitato di vivere in un paese unificato centocinquant'anni fa non ci sarebbe stato nulla di particolare da festeggiare, ma se un centinaio di persone sceglie di trascorrere una sera d'inverno in piena campagna per farsi una camminata di cinque chilometri illuminando i passi col fuoco delle fiaccole e cantando metro dopo metro nella maniera più libera e sguaiata possibile una serie di canzoni popolari a cominciare da un inno nazionale forse mai cantato con sincera convinzione, ci dev'essere per forza qualcos'altro.
Quel qualcos'altro fatto di idee semplici di quelle possibili quando i soldi sono pochissimi e forse per questo alla fine risultano estremamente piacevoli e culturalmente valide più di tante altre.