lunedì 25 luglio 2011

domanda di stagione

(c'è bisogno di farfalle in volo)
 ma leghisti e ciellini non si sentono un po' in imbarazzo da sti giorni?



giovedì 14 luglio 2011

rive gauche

( ma france)
Oggi in Francia è festa nazionale perché si ricorda la presa della Bastiglia durante la Rivoluzione Francese e visto che la Rivoluzione Francese si può considerare La Rivoluzione a festeggiare non dovrebbero essere solamente i francesi ma un po' tutti, ma non è di rivoluzioni che voglio parlare qui ma del mio rapporto con la Francia, una nazione che ha accompagnato parte della mia vita diventando lo stato in cui ho vissuto più a lungo dopo l'Italia, pur non avendo con essa legami particolari e nemmeno infatuazioni. Alla Francia collego la prima lingua straniera che ho imparato a scuola, l'adolescenza vissuta nel mito di Le Roi Michel Platini, la classica barzelletta della “cocla che un s'apell ma u s'amàca” che solo noi romagnoli siamo in grado di capire. Poi più avanti negli anni dopo esserci persi per un po' io e Francia ci siamo ritrovati, la prima volta durante la JMJ97, esperienza col senno di poi non positiva ma certamente non per colpa della Francia e di Parigi che avrebbe meritato da parte mia maggiore attenzione, e nell'anno successivo quando in una situazione personale completamente diversa ho sperimentato le bellezza della Provenza e della Francia sud-orientale in piena solitudine respirandone a pieni polmoni odori, sapori e colori. Infine c'è che alla classica domanda: dove e quando saresti voluto vivere nel passato la mia risposta più probabile è nella Parigi a cavallo tra la fine del '800 e l'inizio del '900 nella veste di un pittore bohemien.

lunedì 11 luglio 2011

milioni di soli

uno dei milioni di soli scesi sulla terra in questo periodo, dev'essere questa l'unica spiegazione al caldo