lunedì 22 novembre 2010

ciao #

(lettera a uno che non la legge e se lo fa probabilmente non risponde)

Ciao # anzi # come ti divertivi a firmare quando abbiamo iniziato a frequentarci che a pensarci è passato un quarto di secolo una fetta consistente della tua e della mia vita uscivamo con un altro gruppetto di amici noi due eravamo i più grandi ma eravamo ancora tutti piccoli l'unici nostri divertimenti erano andare al cinema piuttosto che guardarci un film su videocassetta a casa di qualcuno giocare a qualche gioco di società suonare campanelli a caso e scappare facendosi delle gran risate poi non ho più un ricordo preciso della causa ma sta di fatto che abbiamo cominciato a frequentarci solo io e te e se non ricordo male sei stato tu a dirmi un giorno di venire su in casa tua e non ho avuto dubbi nel farlo eri quasi mio coetaneo andavamo d'accordo e di solito se uno mi chiede di essere suo amico non mi tiro indietro non facevamo granché a quella età in due si combina veramente poco sfide interminabili a carte lunghi giri a zonzo in auto ero diventato quasi uno di famiglia poi a un certo punto ti è venuta l'idea di quello spettacolo comico ispirato alla tivù di un tempo che parlava di amici e conoscenti della parrocchia e io ti ho dato una mano a scriverlo quante risate ci siamo fatti mentre pensavamo alle battute e il bello che alla fine siamo riusciti anche a metterlo in scena con l'aiuto di altre persone un'esperienza della quale sono felice di essere stato protagonista da qualche parte ho ancora il copione poi ci siamo un po' persi di vista nel periodo che eri militare io ho cominciato a frequentare altra gente devo dire che è stato un periodo molto bello quello e anche lì è successo che a qualcuno è venuta l'idea di darsi al teatro e ha cominciato a scrivere una commedia ispirata a un'altra commedia ben più famosa io in quella compagnia ero stato coinvolto per un ruolo molto marginale poi tra una rinuncia e una indisponibilità mi son ritrovato a dover salire sul palco però mancava ancora qualcuno allora io ho pensato a te che sapevo benissimo quanto ti piacesse recitare ti ho convinto a venire alle prove e poi sei diventato più amico te dei miei amici di quanto lo fossi stato io ci frequentavamo tutti i sabato sera, le domeniche pomeriggio e ogni altra volta che era possibile siamo stati coinvolti in tante esperienze belle importanti gratificanti finché una domenica abbiamo deciso di andare a farci una gita te io # e # che non abitava nella nostra stessa città anzi neanche tanto vicino ma avevamo capito subito che con lui c'era un feeling del tutto particolare è lì che abbiamo deciso di chiamarci gli # e spero proprio che ricorderai con un filo di allegra nostalgia quello che combinavamo mentre cantavamo a squarciagola lungo le strade frequentate dai turisti o nelle osterie dove ci scolavamo le bottiglie di vino che tu non bevevi molto perché non eri abituato e poi eri quello che guidava ma nonostante tutto riuscivi a essere quello più fuori di testa del gruppo e mentre ci capitavano queste avventure io e te continuavamo a frequentare anche in parrocchia e in quel periodo veniva frequentata anche da una mia cugina che aveva deciso di diventare suora di clausura e quello che so è che una vocazione anche se non si comprende è inutile discuterla si accetta e basta e io avevo accettato di non vederla più poi improvvisamente è tutto cambiato vi siete fidanzati te e mia cugina un cambiamento mica da poco anche per me avere una cugina che sapevo di non rivedere più a ritrovarmela compagna dell'amico e non di un amico tra i tanti e da quel momento è cambiato tutto non eri più solamente il mio amico eri diventato qualcos'altro e forse qualcosa tra noi due ha cominciato a cambiare anche se apparentemente non sembrava però col senno sono convinto che quella è stata una maledizione per tutti e il primo dolore che ho avuto è stato in occasione del vostro matrimonio perché mi avevi promesso che ti avrei fatto da testimone e invece alla fine ero solo uno dei tanti inviatati so che per quella cosa hai cercato di rimediare qualche anno più tardi facendomi fare il padrino della tua secondogenita ma intanto erano successe molte altre cose il gruppo di amici che frequentavamo si era lentamente sciolto solo con # continuavamo a frequentarci mentre # si era trasferito per lavoro attorno a quella nostra compagnia ristretta girava altra gente con cui io a dir la verità non è che abbia mai legato molto però le idee non ci mancavano e tra queste c'è stata anche quella di mettere su una band solo che tu avevi un'idea e io un’altra che ho provato in qualche maniera a dire qual'era ma non è stato mai possibile confrontarle non hai mai voluto farlo hai semplicemente cominciato a ignorarmi e anch'io ad essere sinceri mi ero un po' stufato di certe situazioni perché a venticinque anni volevo vivere un'altra vita e mi ricordo bene la sera in cui ho detto basta era un sabato sera di settembre eravamo andati a mangiare a una sagra ma siamo tornati a casa che non erano neanche le ventitré avete scaricato # e me per andarvi a farvi i fatti vostri te e tua moglie mentre # probabilmente quella sera l'ha finita davanti al computer o a guardarsi un vhs in tv io no io non potevo e io avevo bisogno di qualcos'altro di qualcun altro di una donna di ubriacarmi di fare l'alba fuori a chiacchierare con qualche amico quella sera invece ho solo avuto un incidente e per due anni quasi tre non ci siamo più frequentati un periodo che non so come hai vissuto io ho avuto modo di frequentato gente emarginata e mi ci sono anche trovato molto bene ho finalmente trovato quel qualcuno che cercavo e quel qualcuno ora è mia moglie e forse era solo curiosità quando mi hai invitato al battesimo della tua prima figlia io qualche mese dopo ti ho invitato al mio matrimonio d'altra parte eravamo parenti e ricominciavamo ad essere amici # era tornato definitivamente e insieme a # avevamo ripreso a fare gli # non con il ritmo di qualche anno prima ma c'eravamo dati almeno due appuntamenti fissi l'uscita solo tra noi quattro ogni primo maggio e la porchettata con tutta la compagnia degli amici il resto era normale ritrovo tra amici adulti chi zion chi sposato chi sposato e con figli probabilmente ci siamo anche divertiti poi a un certo punto qualcosa di grosso deve essere successo perché hai cominciato a trattare male # e lei è venuta a lamentarsi con noi con i suoi amici e con  i suoi parenti e pensare che neanche tanti anni fa durante le prove della commedia tu ti rifiutavi di abbracciare e baciare un'altra per finta e su una guancia abbiamo cercato anche di capire da te cos'era successo ma tu ci ignoravi anche quando eravamo tutti a casa tua ti ricorderai sicuramente quella volta che ti abbiamo preso da casa per farci un giro e poi ci siamo fermati per farti parlare ma tu non ti sei voluto confidare con i tuoi amici ti abbiamo anche fatto guidare l'auto di un altro quella sera siamo andati a cena come ai vecchi tempi e se facevamo così era perché sapevamo che c'era qualcosa che non andava e perché eravamo molto preoccupati anche per te poi per paura suppongo sia stata solo quella non certo per amore che te e mia cugina vi siete riconciliati e noi siamo stati disponibili a frequentarvi ancora ma è bastato veramente poco per accorgerci che non era vero niente tu continuavi a comportarti male con lei che non era minimamente capace di reagire e suppongo continui a non esserlo sbagliando completamente modo di vivere trattavi male anche le bambine per quello abbiamo deciso tutti insieme di troncare ogni tipo di rapporto in maniera secca si era creata una situazione invivibile dalla quale non avevamo nessuna intenzione di essere sommersi allora abbiamo cambiato nome a gli # che con un semplice scambio di consonanti sono diventati gli # per dare un segnale chiaro tu non facevi più parte del gruppo stavi di là dal muro e da quel momento non ho quasi saputo più nulla di te e di # solo voci vaghe mentre da quest'altra parte del muro le cose cambiavano ed è inutile ora raccontarvi cosa ti sei perso perché sono convinto che a perdere qualcosa sei stato tu mentre io fino a poche settimane avevo il dubbio di aver perso qualcuno e una piccolissima speranza di ricominciare a interagire con te l'avevo ma poi mi sono reso conto che io e te amici veri di quelli con cui ti fermi a chiacchierare per ore non solo di cose futili ma anche di cose un po' più serie forse non lo siamo mai stati non ci siamo mai ubriacati ne di alcool ne di pensieri da soli io e te insieme e le volte in cui siamo usciti solamente noi due negli ultimi anni che ci siamo frequentati si potrebbero contare sulle dita di una mano ma ora con tutto il caos che sta succedendo e dopo questi venticinque anni che ci hanno comunque legati credo sia arrivato il momento che tu mi dici TUTTO poi dopo puoi anche sparire definitivamente se è ciò che desideri e te lo scrivo così senza punteggiatura perché vomitare non prevede pause.