giovedì 30 dicembre 2010

un anno in qualche post

(certe cose che ho scritto qui)

Questo 2010 ho voglia di ricordarlo elencando alcuni tra i post che ho scritto, ne ho scelto uno per mese, eccoli:.
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/01/blog-post.html
ho cominciato quasi tutti i mesi così, con un musetto in primo piano
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/02/quarnevale.html
qualche considerazione su carnevale, quaresima e romagna
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/03/sono-questi-stasera-i-migliori-che.html
sulla dura vita del selezionatore
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/04/linno.html
uno dei rari post in cui il testo non è mio, con curiosità finale
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/05/mna-pride.html
la soddisfazione per ciò che per me è sostanzialmente come acqua nel deserto
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/06/vuvuzeland.htmle
era il mese del mondiale, le mie previsioni ovviamente sbagliatissime
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/07/blog-post.html
un momento d'intervallo
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/08/ricominciare.html
erano buone intenzioni, a volte seguono i fatti, non sempre
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/09/locchio-che-rivede.html
uno dei  miei segni, importante perchè il primo della serie l'occhio, serie che c'ha il suo significato
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/10/los-33.html
scrivendo dell' evento positivo dell'anno, su scala planetaria
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/11/il-bambino-e-cattivo.html
una delle mie poesie che ogni tanto mi vengono
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/12/sera-d-nuvembar.html
il post più letto, raccontando momenti piacevoli

e questi invece tutti i Twitter:
sono nate!27 Dic
Auguri a tutti i coltivatori di musica!24 Dic
cose dell'Aldo mondo: ohohoh! Auguri a tutti!23 Dic
:-( Micia corre sul ponte dell'arcobaleno22 Dic
cose dell'Aldo mondo: poli(e)tica15 Dic
cose dell'Aldo mondo: venite all'agile barchetta mia ...13 Dic
cose dell'Aldo mondo: chi lo sa che faccia ha, chissà chi è?11 Dic
A l'erta zvanò, la vita l'è curta11 Dic
cose dell'Aldo mondo: sera 'd nuvembar6 Dic
cose dell'Aldo mondo: come se fosse antani3 Dic
cose dell'Aldo mondo: Il Passo del MEI29 Nov
chiude i contatti. ci si vede al mei con chi c'è.26 Nov
gettare via il cartamemei2009 che tra poco ci si riempie del cartamemei2010 #raffreddore #pulirecasa #mei #glialienihannodatobuca24 Nov
è assai gradita un'invasione aliena nei prossimi giorni della settimana #raffreddore #pulirecasa #mei22 Nov
è appena tornato dall'addio al celibato di Giordano Sangiorgi #irrorare19 Nov
bentornato!16 Nov
e le "simpatiche cose" che si ripetono ogni anno in questo periodo15 Nov
c'è chi conosce domande alle quali non risponde, io conosco risposte delle quali nessuno domanda8 Nov
è tornata! :-)5 Nov
si può fare!28 Ott
mal sopporta chi per ottusità pone limiti e veti alle collaborazioni tra altre realtà culturali22 Ott
giardinaggio estremo20 Ott
sono arrivati i nuovi ospiti19 Ott
...18 Ott
il quotidiano confronto tra i modi di gestire l'organizzazione di due festival è molto spesso sconfortante16 Ott
aderisce a http://www.abbiamounsogno.it/ e lo fa volentieri14 Ott
questo 13 ottobre 2010 vale 1000 volte di più di un qualsiasi 20 luglio 196913 Ott
leggendo il suo primo blog, riscopre cose che ...11 Ott
e una chiacchierata che ci voleva9 Ott
potrebbe anche crollare8 Ott
perchè stanotte mi sono sognato il paninaro di Tivoli?6 Ott
aver twittato tutta notte via sms e scoprire solo ora che non è stato pubblicato niente.4 Ott
il solito problema: non avere nessuno con cui confidarsi3 Ott P
muco nasaleee!28 Set
passare una giornata chiusi in casa per (non) stare male26 Set
non ho mai odiato il maialino rosa amico di Winnie Pooh come ora ;-)21 Set
e le prime riunioni della stagione 2010/2011 sono andate. Dove? (MnA)20 Set
dal mare alla montagna c'è tutta la Romagna...11 Set
a letto a quest'ora? sì2 Set
ce la può fare, pensando agli aspetti positivi della cosa, che gli altri fanno parte della routine1 Set
e la difficoltà a creare una squadra minimamente decente a fantacalcio28 Ago
potrebbe trattarsi di un ricomincio26 Ago
necessità di vuoto da riempire a piacere20 Ago
cazzo è sta sveglia che suona da 10 minuti???17 Ago
io e le mie gatte mangiamo lo stesso cibo...il mio15 Ago
Com'era già? Tira più un accordo di giga ...10 Ago
era un bello pappagallo tutto verde u beccu jallu9 Ago
greenporno7 Ago
Ban-de-ga!2 Ago
la Bandega si sta facendo interessante2 Ago
Prova Bandega prova prova2 Ago
Questa sera: Bandega con i Malanova.2 Ago
Stiamo preparando la Bandega!2 Ago
BOOOOlogna http://www.youtube.com/watch?v=P3j5sKkN4Bw2 Ago
è iniziato l'inverno1 Ago
La metà dei contatti che ha memorizzato nel telefonino non li chiamerà più29 Lug
oh zinzela gnuranta d villadose25 Lug
in attesa di far giurin giurato a Voci x la Libertà ricorda a tutti Bandega con i Malanova25 Lug
Va, i piedi si fermeranno in polesine il pensiero chilometri più in là25 Lug
e-mail = posta ordinaria24 Lug
La Molinella si riempie ma manca qualcuno. Scarsa cultura musicale?17 Lug
tutto questo è noia noia noia15 Lug
Stanno facendo un buco in testa a mamma13 Lug
............................................................................................................................................8 Lug
in ansia per mamma8 Lug
scongiurato il rischio di tornare al 1974 e di ripetere questa vita7 Lug
decide di uscire a vedere un concerto e ovviamente diluvia6 Lug
novena1 Lug
ro ro rosso!!!27 Giu
felicità è...pascolar gatte27 Giu
lunga vita al Re Artu-si26 Giu
ok, nessun legame tra il mio non guardare la prima partita dell'Italia ai mondiali e l'arrivo della stessa in finale...24 Giu
essere vissuti da omini minuscoli e preoccuparsi... per loro24 Giu
strano, non hanno ancora messo fuori gli addobbi natalizi21 Giu
mia nipote: nel mio ipod c'è un certo lucio dalla...20 Giu
non sta indovinando più un risultato18 Giu
arriba mexico!17 Giu
fa sempre uno strano effetto passare per certi paesi e pensare ad amici perduti16 Giu
ah! se mi facevo frate...(cit.)15 Giu
oggi Mino e Maria fanno 50 anni di matrimonio!15 Giu
si tiene aggiornato su twitter #Doppiavuemme14 Giu
non sta guardando la partita nonostante le tentazioni della moglie14 Giu
nel 82, 94 e 06 non ha visto la prima partita dell'Italia. che fare stasera?14 Giu
l'è andé ad arveja12 Giu
e i mondiali del 78 rigiocati nel cortile. maschi vs femmine #nostalgia12 Giu
vuvuzeland11 Giu
si prepara ai mondiali canticchiando questa: http://www.youtube.com/watch?v=wUX3AK6wRzM&feature=related10 Giu
incriché10 Giu
incubi e idee10 Giu
gli incubi peggiori sono quelli che aderiscono a una realtà possibile9 Giu
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/06/per-dir-di-musica.html9 Giu
fa il ruzzino http://www.ilruzzino.it/index.html8 Giu
i conti non tornano, sono alla deriva8 Giu
butta giù i suoi pronostici mondiali, entro giovedì sera li varierà ancora7 Giu
comunicati stampa che non dovrebbero essere mandati...7 Giu
dovrebbe ricominciare a twittare più frequentemente sennò perde memoria di ciò che fa7 Giu
c'è sempre qualcosa per rovinare una giornata5 Giu
anche per quest'anno non TiAma4 Giu
è abituato a ben altro per cui ha alt(r)i parametri di giudizio. post giuria faenza rock 20102 Giu
magnanimo o spietato? questo è il dilemma. tra poco in giuria per Faenza Rock 20101 Giu
WSB!30 Mag
bruttotempo/bruttitempi29 Mag
alla ricerca di gruppi folk molto validi per delle serate di fine luglio, location molto suggestiva...oltre ogni immaginazione27 Mag
humf26 Mag
suppongo che questa sia la fine.22 Mag
e quelle che rivoltano la frittata18 Mag
ha visto cose per cui rivaluta altre abbondantemente16 Mag
dire che siamo arrivati è presuntuoso, ma gli altri non sono nemmeno partiti (MnA2010)11 Mag
e far l'amore in tutti i posti, in tutti i luoghi, in tutte l'Aie (MnA2010)9 Mag
ieri poteva essere dicisamente meglio se solo non avesse piovuto proprio nell'attimo che la gente decide se uscire dia casa o no (MnA2010)8 Mag
piove :_((( (MnA2010)7 Mag
Ah! cagare in mezzo ai campi, pulirsi il culo con un ciuffo d'erba7 Mag
tira più un accordo di giga che un carro di buoi (MnA2010)6 Mag
come il giorno prima della fine delle vacanze2 Mag
de nuevo29 Apr
ah! la vciaia28 Apr
tutto ancora in altomare, ondate di problemi, risposte che tardano ad arrivare...27 Apr
ci rinuncia26 Apr
Mai vista della gente così felice di ricevere dei volantini. E son soddisfazioni(MnA10)25 Apr
appena finito di vedere I Gatti Persiani, è già tra i miei film cult del genere musicale24 Apr
via allo spam: La Musica nelle Aie 7-8-9 maggio http://bit.ly/b6gedh24 Apr
pugni in tasca22 Apr
e la Generazione Balotelli.21 Apr
incubi di prima mattina21 Apr P
e finess18 Apr
ADESSO, BASTA!15 Apr
freddo baghino13 Apr
bisognerebbe essere più cattivi con i musicisti13 Apr
sono già 11 ♥11 Apr
peggio di così...9 Apr
tensione nervosa9 Apr
i'è tutto da rifare8 Apr
manca poco e c'è ancora troppo da fare (MnA'10)8 Apr
freddo pasquale4 Apr
http://www.facebook.com/group.php?v=wall&ref=search&gid=196584392536 e godere ai rodimenti dei legaioli30 Mar
I ♥ Faenza30 Mar
vai così!!!30 Mar
attende23 Mar
oggi non è un bel giorno, meteorologicamente parlando ma anche no meteoroligicamente22 Mar
MIno surprise's (80 anni con gli Amici)21 Mar
Oggi compio 12 anni/Oggi compio solo danni21 Mar
incontri a sorpresa: una compagna di scuola delle elementari20 Mar
e le difficoltà a mettere insieme tutti i pezzi di un festival20 Mar
e per farla compiuta: scudo al milan e ciampions all'inter18 Mar
vuoto, nulla, buio.18 Mar
comunque qua nevica ...11 Mar
L'altro giorno su RAI 3 hanno dato un interessante documentario sulla dittatura fascista.Troppe le analogie con l'attualità, troppe...6 Mar
http://cosedellaldomondo.blogspot.com/2010/03/sono-questi-stasera-i-migliori-che.html6 Mar
lom a merz lom a merz in t e fug ai feg un selt27 Feb
se qualcuno gli dice Sanremo questa settimana pensa ai Mariposa16 Feb
l'inutile mucco15 Feb
perché devi sempre guardarmi con occhio da giudice che io mi innervosisco e sbaglio?14 Feb
rewind (?)12 Feb
guardare il telefilm su Basaglia = nostalgia8 Feb
la risposta è Reiki5 Feb
moderatamente incazzato4 Feb
http://www.flickr.com/photos/kktilnovello/sets/72157621657843303/show/3 Feb
l'ultimo a sapere1 Feb
e neva...31 Gen
per carattere e contesto ha fatto la scelta sbagliata...molto spesso.28 Gen
.................27 Gen
va dalla Lola!!! :)21 Gen
e i giri in due alla domenica pomeriggio10 Gen
is time to Bisò5 Gen
mo' che questa è acquaticcia, non attacca mica (cit)4 Gen
augura un anno migliore per alcuni e un anno diverso per altri1 Gen

martedì 28 dicembre 2010

e viaz

(28)

Effettivamente Julius non sapeva di chi era il figlio, certamente non di capitan Pavol Tricheco e nemmeno del pirata Torquato l'unghiato, era abbastanza sveglio da rendersi conto che la sua pelle era di tutt'altro colore, anzi se vogliamo metterla sulla pigmentazione tra i presenti quello che si avvicinava di più era proprio Aziz.
Non lo aveva mai fatto, almeno, non davanti a qualcun altro, si mise a piangere.
“Um dispis, an avleva”
Aziz gli abbracciò la testa portandosela sul petto
“Fazé cont che cci e fiol c' an ho mai avù”
“Sè! un pis”
singhiozzo Julius senza rendersi conto di come parlava.
Nelle settimane successive Pavol, Julius e Aziz passarono tutto il tempo insieme,
a volte parlavano tra loro Julius e Aziz mentre Pavol non capiva quello che si dicevano
ma gli bastava che Aziz fosse tornato quell'uomo dall'aspetto molto curato come era un tempo.
Anzi ad Aziz tornò la voglia di studiare e in questo riuscì a convincere anche Julius che a scuola non era mai stato e non aveva mai letto nemmeno una pagina di un libro, trovarono la disponibilità di un'anziana maestra in pensione da alcuni anni.

lunedì 27 dicembre 2010

A.M.A 2010

(stima più che altro)

Quest'anno il post sugli AldoMusicAward. non è granchè visto che alla fine il materiale su cui posso permettermi di dire qualcosa è veramente poco. Effettivamente quest'anno non ho ascoltato tantissima musica, o almeno pochissimo di quanto uscito quest'anno.
Sta di fatto che faccio veramente fatica a elencare qualche album che mi abbia veramente colpito in questo 2010, dovrei ripetermi su cose già citate perchè mi hanno coinvolto direttamente come i cd usciti con marchio Musica nelle Aie o le mie scelte per il PIMPI e magari è stato proprio il fatto di essermi dedicato maggiormente al folk la causa per cui ho dato poco ascolto al resto, riservando a quel resto solamente i purtoppo sempre troppi pochi concerti (comunque a netta maggioranza folk...) a cui sono riuscito ad andare o i casuali ascolti di qualche brano.
Quindi nell'immenso vuoto che c'ho, posso solo fare una top five di momenti live che mi sono particolarmente piaciuti quest'anno.
Zen Cicus a Ferrara ( per La Tempeste sotto le stelle)
Tamikrest a Faenza (per Strade Blu)
reading Majakovsky con Pierpaolo Capovilla a Faenza (al Masini)
Radìs a Imola (per Imola in musica)
Edda a Bologna (all' Arterìa)
(Classifica non necessariamente con un ordine preciso)

martedì 21 dicembre 2010

e viaz

(27)

Julius guardò quel bicchiere che tremava sul piano inclinato del flipper, non sapeva che fare, da un lato c'era il record che stava per essere battuto, dall'altro c'era la prima possibilità di bere un super alcolico, con Torquato L'unghiato  e la sua ciurma non aveva mai potuto farlo.
Non ci penso molto, lasciò ferme le levette e fece cadere la pallina nella buca, prese tra le due mani il bicchiere buttando giù in un sol colpo.
Vide tutto annebbiarsi, sentì le voci farsi lontane e rimbombanti, un senso di caldo alla gola come se bruciasse tutto, si accasciò svenuto sul pavimento.
Aziz fu il primo ad accorgersene e ad accorrere, lo prese tra le braccia e lo portò fuori dal bar verso una fontanella
“Bandet zuvnot, at l'aveva det che bruseva”
Julius riprese i sensi sotto il getto dell'acqua gelida, sorrise di un sorriso brillo al suo nuovo amico Aziz,
“Grazie!”
gli disse.
Nel frattempo Pavol li aveva raggiunti alla fontanella, ad Aziz invece improvvisamente rinfrancato da ciò che gli aveva appena detto Julius, tornò la voglia di parlare.
“L'è e tu fiol?”
Pavol non capiva ma non voleva dirlo per non urtare la sensibilità di Aziz, a Julius però gli sembrò di capire, ricordava di aver sentito già quelle parole, era ancora un bimbo passava le estati in campagna da una zia sorella della mamma, un pomeriggio mentre giocava a rincorrere le galline per l'aia vide un uomo con un grande cappello rivolgersi così alla zia, la zia rispose di no
“Alora a me toj sò me”
disse quell'uomo afferrando per un braccio Julius che nel frattempo si era avvicinato curioso, l'uomo aveva delle strane unghie, lunghe e smaltate di rosso, scoprì più tardi che si trattava di Torquato L'unghiato il più famigerato pirata della storia.
Non ricordava però di aver sentito altre v olteTorquato L'unghiato parlare i quel modo, gli capitò però di sentirlo parlare in altre lingue a seconda della provenienza delle sue vittime a cui si rivolgeva prima di razziarle, capì allora che in quel modo di parlare doveva esserci  qualcosa di famigliare.
“Te di chi cci e fiol?”
Non avendo risposta da Pavul, Aziz si rivolse direttamente a Julius
Qualcosa scattò in Julius, qualcosa si smosse in quel cervello ancora acerbo
“Me? me ne so.”

(Tutt i capitoli precedenti d'e viaz potete leggerli andando alla pagina e viaz nella colonna laterale)

mercoledì 15 dicembre 2010

poli(e)tica

(me pensa)

Penso che per analizzare la situazione politica italiana attuale bisogna partire da una serie di considerazioni, prima di tutto dal fatto che quella di ieri per Berlusconi è stata una vittoria...per autogol all'ultimo minuto giocando su un campo dalla forte pendenza in favore.
Poi è necessario mettersi a osservale le differenze che intercorrono tra quello che era lo schieramento politico-elettorale del 2008 e quello attuale:
a sinistra c'era la Sinistra Arcobaleno che non ha raggiunto la quota necessaria per essere presente in parlamento, ora da parte di quello schieramento di sinistra è nata SEL, la quale grazie soprattutto alla credibilità di un leader come Niki Vendola, secondo i sondaggi è forte di un percentuale tranquillamente superiore allo sbarramento del 4%.
Quindi il fatto che non ci siano rappresentanti della sinistra in parlamento non corrisponderebbe più alla volontà del popolo italiano, tanto più che con ogni probabilità rientrerebbero in parlamento anche come alleati in uno schieramento più ampio con il PD (e qui tutte le colpe ricadano su Veltroni).
Dallo stesso PD va tenuta in considerazione la fuoriuscita di Rutelli e la conseguente nascita di un nuovo partito l'API che si identifica in una posizione centrista e per quanto possa rivelarsi numericamente ben poca cosa è comunque da tenere in considerazione e lo stesso deve valere per Fini e FLI che è evidentemente una cosa molto più importante in  quanto si tratta di una vera e propria scissione da ciò che è il partito principale di governo, scissione attuata da uno dei 2 fondatori del partito stesso.
Inoltre è necessario capire quello che sarebbe in grado di spostare negli equilibri politici il Movimento 5 Stelle, i possibili voti a favore sarebbero voti sottratti ad altri partiti? quali? sono voti di chi non ha votato e ora troverebbe un motivo per farlo?
In ogni caso tutto questo dimostra l'assoluta necessità di nuove elezioni perchè dal 2008 è tutto cambiato e credo che poco valga che l'attuale legge elettorale sia una porcata e vada assolutamente cambiata, probabilmente la gente tutto sommato farebbe le stesse scelte.
Chissà magari potrebbe avvantaggiarsene la Lega, ma cos'è la Lega? è una cosa seria? secondo me no, in fondo è ciò che un Robert De Niro d'annata chiamerebbe "tutto chiacchiere e distintivo", cosa sarà della Lega il giorno che non potrà più contare sulla leadership di Bossi? o su un alleato forte come Berlusconi? lotte intestine per conquistare il potere, calo di consensi e via andare.
Berlusconi poi a ben guardare in questi 16 anni di elezioni quando ha vinto l'ha fatto contro avversari a dir poco indegni:
nel 94 la sua forza è stata quello di essere il nuovo, ha vinto per questo e perchè in una situazione che ricalcava ancora schemi da guerra fredda lo schieramento "democristiano" si era situato tra quelli fedeli a una posizione centrista e quelli con un'opposizione di principio al comunismo, già con la successiva nascita dell'Ulivo questo disequilibrio è andato perso.
Per quanto riguarda lee altre vittorie, quelle su Rutelli e Veltroni, penso possa essere sufficiente osservare lo spessore politico dei contendenti (a differenza di Prodi che infatti...) e quanto danno hanno fatto allo schieramento di centrosinistra, per questo credo sia corretto dire che le vittorie elettorali di Berlusconi siano causate in maniera evidente dalle incapacità dei suoi avversari.
Vero è che esiste una legge invisibile soprattutto nella politica italiana per cui destra = mito della prevaricazione e sinistra = mito dell'uguaglianza (da queste parti uno che non condivide cose materiali con gli altri del gruppo lo si apostrofa con un "tci un bel sucialesta!") facile quindi ritenere che per la destra sia tutto dovuto e più facile, se poi ci si mette anche l'inevitabile influenza del Vaticano appare chiaro che posizioni meno conservative abbiano difficoltà a emergere.
Concludendo: la situazione non è per niente piacevole (ma non lo è in generale non solo per ciò che riguarda l'Italia) e qualcosa di forte probabilmente è destinato a succedere in un tempo non troppo lontano, una rivoluzione? forse ma ogni rivoluzione prevede prima o poi atti di violenza.

lunedì 13 dicembre 2010

venite all'agile barchetta mia ...

(canto che mi passa...forse)

Esattamente un anno fa scrivevo sta roba:
Domenica illuminante, d’altra parte era Santa Lucia…
La mattinata è cominciata col venire a sapere che il mio ex migliore ex amico ha una pagina su Facebook ...

Oggi potrei riscrivere in caratteri talmente mastodontici la X di ex che le lettere di amico dovrebbero risultare invisibili anche alla lente del più sofisticato tra i microscopi.

sabato 11 dicembre 2010

chi lo sa che faccia ha, chissà chi è?

(vai col Liscio)

Se una ventina d'anni fa mi avessero raccontato che un giorno avrei passato una bella serata ad ascoltare un gruppo che fa Liscio, colui che mi avesse profetizzato la cosa si sarebbe beccato una sonora risata in faccia, perché io sono uno dei tanti Romagnoli cresciuti tra la terza e la quarta generazione che per principio ha rigettato quella musica che piaceva tanto ai nostri genitori.
Invece ieri sera mi sono trovato nelle sale del Comune di Faenza per ricordare Roberto Girardi in arte Castellina a 10 anni dalla morte e ad ascoltare la sua musica suonata dall'Orchestra Castellina- Pasi...ed eravamo parecchi quelli under 40 a divertirci.
Sicuramente a questo cambio di mentalità non è capitato a caso, il percorso dei gusti musicali che in gioventù mi portava ad allontanare le ricerche verso altri lidi, magari d'oltre oceano, col tempo si è invece radicato nella terra andando a riscoprire tutte quelle musiche popolari e folkloristiche di cui ogni angolo della terra, quindi anche questa, è ricolma.
Ecco credo che la musica usi due strade per arrivare, una è quella che viaggia in superficie e a volte a qualche metro d'altitudine e arriva a chiunque accende una radio o un televisore, è una strada asfaltata, comoda e veloce; l'altra è una strada contorta spesso sotterranea, una strada che diventano tante strade, tanti vicoli che si incrociano tra loro come le ramificazioni di una radice.
A ben ascoltare ci si rende conto che tutte le musiche dei popoli che si affacciano nel bacino del Mediterraneo hanno qualcosa in comune, così come hanno qualcosa in comune le musiche tipiche di tutte quei territori abitati dai popoli Nordici e da chi ne ha ereditato usi e costumi, sicuramente i viaggiatori che percorrevano la Via della Seta oltre alla ricca mercanzia si saranno scambiati anche la cultura musicale fatta di strumenti, ritmi, melodie.
Il Valzer, la Polka e la Mazurka ovvero i balli tipici delle orchestre di Liscio Romagnolo sono evidentemente derivate da una cultura mitteleuropea che molto deve ai Rom provenienti dall'India del Nord ed anche il principio per cui i suonatori di Liscio prendono in mano gli strumenti ovvero quello di far ballare e far divertire la gente è il medesimo delle Gipsy Band di ogni angolo del mondo.
Riascoltare con un'altra predisposizione le svisate di una fisarmonica o di un clarinetto in do non è solo un piacere per le orecchie è qualcosa che percorre tutto il corpo dalla testa ai piedi e ritorno, è qualcosa che fa quasi gridare “A voj 'na dona!” con cui ballare.

lunedì 6 dicembre 2010

sera 'd nuvembar

(l'è za dizembar ma fa l'istes)

Il fatto che non ci sia nebbia è già un buon segno, l'auto viaggia tranquilla a tagliare da sud a nord quasi tutta la Romagna, addosso ho la nuova felpa da concerto marchiata Musica nelle Aie e tre motivi per andare al Mataluna questa sera che ci sono i Radìs che registrano il video di Sera 'd Nuvembar:
perchè hanno invitato tutti gli amici e io sento di far parte degli amici, almeno credo sia così visto che quando ci si incontra sono sempre abbracci e che nel loro blog consigliano di seguire cose dell'Aldo mondo (che non gliel'ho detto ancora ma la cosa mi ha emozionato, a me), perchè a volte ci sono canzoni che sembrano scritte addosso e questa parla di un argomento che in questo periodo mi sta moltissimo a cuore e poi ho voglia di bermi un bicchiere di vino insieme a qualcuno (e questo è il terzo motivo).
Arrivo e sono appunto abbracci e un bicchiere di rosso in mano, mi siedo a un tavolo con degli sconosciuti ma chissenefrega che tanto lì è come far parte di un' unica grande famiglia...di fate e di folletti.
Cominciano le riprese, la canzone che si ripete per enne volte, loro i Radìs che fingono di suonare e noi gli amici che non fingiamo di bere, chiacchierare e ridere.
L'è una sera d'inveran mo a me un pé istè.

giovedì 2 dicembre 2010

come se fosse antani

(me pensa)

WikyLeaks: ciò che emerge dalle rivelazioni di WikyLeaks sono banalità o tutt'al più pettegolezzi, i quali non dovrebbero causare alcuna crisi geopolitica a meno che non siamo tutti governati da bambini permalosetti. Più probabile che faccia parte di una manovra ordita al fine di rendere la libertà d'informazione in particolare quella su internet fuori legge, d'altra parte, Baba Vanga insegna, si prospettano anni bui.
Sciopero dei calciatori: dare calci a una palla può essere un lavoro, d'altra parte se per farlo si prendono regolarmente dei soldi, se consiste in un'impegno costante da svolgere anche in situazioni atmosferiche avverse, se esiste un sindacato non capisco perchè non dovrebbe esserlo e perchè essendo un lavoro non comporti la possibilità di scioperare. Io credo che il 90% della gente che si lamenta non guarda alla questione nel dettaglio ma si è ferma all'apparenza e con ogni probabilità è la stessa che se non vede qualcuno correre dietro a una palla che rotola va in crisi respiratoria.
Protesta degli studenti: non ho un'opinione specifica in merito, spero solo che non si tratti dell'ennesima protesta che sfuma in un niente e che invece questa volta sia la spinta per un vero cambiamento in tutto il paese.
Mario Monicelli: io non sono un gran patito di cinema ma certi film di Mario Monicelli sono indimenticabili e la sua morte soprattutto per il modo in cui è avvenuta non può lasciare indifferenti. Diventa l'occasione per riflettere sul suicidio e a me viene da pensare che esistano due casi in cui ci si impone la morte o lo si fa per incoscenza oppure lo si fa per presa di coscienza.

lunedì 29 novembre 2010

Il Passo del MEI


(altitudine: indefinibile)

Il Passo del MEI non è un punto di partenza e non è nemmeno un punto d'arrivo, è un punto di passaggio, è un passo d'alta montagna a cui si giunge con fatica camminando su tornanti in salita nascosti dalla nebbia e quando si arriva bisogna coprirsi bene perché fa freddo e molto spesso piove.
Sul Passo del MEI la visibilità è scarsa, si può tentare di scoprire il panorama sottostante tra una nuvola e l'altra ma è molto meglio affidarsi all'udito anche se non è semplice distinguere i rumori dai suoni perché a volte arrivano tutti insieme indistintamente e allora è necessario concentrarsi o meglio rilassarsi.
Rilassarsi perché così i rumori verranno presto dimenticati e nelle orecchie rimarranno solamente i suoni per accompagnare il cammino in discesa che non sarà meno difficile e lungo di quello in salita.

venerdì 26 novembre 2010

polvere

(gran confusione ...)

Da oggi fino a domenica sera sarò qui per questo
Se tutto si concludesse in tre giorni non ci sarebbe nulla da dire è che in realtà diventa l'occasione buona per fare le “pulizie di pasqua”per cui sono già tre giorni che io e C. giriamo per casa con straccio per la polvere, scopa, paletta, sacchi del rusco, ecc... alternando momenti di pausa che per la maggior parte passiamo davanti ai computer per seguire gli ultimi aggiornamenti e sistemare le rispettive cose di cui ci occuperemo in questi 3 giorni e non solo.
Una gran faticaccia che però si fa volentieri perché è anche un occasione per ospitare e incontrare i tanti amici sparsi in giro per l'Italia.

lunedì 22 novembre 2010

ciao #

(lettera a uno che non la legge e se lo fa probabilmente non risponde)

Ciao # anzi # come ti divertivi a firmare quando abbiamo iniziato a frequentarci che a pensarci è passato un quarto di secolo una fetta consistente della tua e della mia vita uscivamo con un altro gruppetto di amici noi due eravamo i più grandi ma eravamo ancora tutti piccoli l'unici nostri divertimenti erano andare al cinema piuttosto che guardarci un film su videocassetta a casa di qualcuno giocare a qualche gioco di società suonare campanelli a caso e scappare facendosi delle gran risate poi non ho più un ricordo preciso della causa ma sta di fatto che abbiamo cominciato a frequentarci solo io e te e se non ricordo male sei stato tu a dirmi un giorno di venire su in casa tua e non ho avuto dubbi nel farlo eri quasi mio coetaneo andavamo d'accordo e di solito se uno mi chiede di essere suo amico non mi tiro indietro non facevamo granché a quella età in due si combina veramente poco sfide interminabili a carte lunghi giri a zonzo in auto ero diventato quasi uno di famiglia poi a un certo punto ti è venuta l'idea di quello spettacolo comico ispirato alla tivù di un tempo che parlava di amici e conoscenti della parrocchia e io ti ho dato una mano a scriverlo quante risate ci siamo fatti mentre pensavamo alle battute e il bello che alla fine siamo riusciti anche a metterlo in scena con l'aiuto di altre persone un'esperienza della quale sono felice di essere stato protagonista da qualche parte ho ancora il copione poi ci siamo un po' persi di vista nel periodo che eri militare io ho cominciato a frequentare altra gente devo dire che è stato un periodo molto bello quello e anche lì è successo che a qualcuno è venuta l'idea di darsi al teatro e ha cominciato a scrivere una commedia ispirata a un'altra commedia ben più famosa io in quella compagnia ero stato coinvolto per un ruolo molto marginale poi tra una rinuncia e una indisponibilità mi son ritrovato a dover salire sul palco però mancava ancora qualcuno allora io ho pensato a te che sapevo benissimo quanto ti piacesse recitare ti ho convinto a venire alle prove e poi sei diventato più amico te dei miei amici di quanto lo fossi stato io ci frequentavamo tutti i sabato sera, le domeniche pomeriggio e ogni altra volta che era possibile siamo stati coinvolti in tante esperienze belle importanti gratificanti finché una domenica abbiamo deciso di andare a farci una gita te io # e # che non abitava nella nostra stessa città anzi neanche tanto vicino ma avevamo capito subito che con lui c'era un feeling del tutto particolare è lì che abbiamo deciso di chiamarci gli # e spero proprio che ricorderai con un filo di allegra nostalgia quello che combinavamo mentre cantavamo a squarciagola lungo le strade frequentate dai turisti o nelle osterie dove ci scolavamo le bottiglie di vino che tu non bevevi molto perché non eri abituato e poi eri quello che guidava ma nonostante tutto riuscivi a essere quello più fuori di testa del gruppo e mentre ci capitavano queste avventure io e te continuavamo a frequentare anche in parrocchia e in quel periodo veniva frequentata anche da una mia cugina che aveva deciso di diventare suora di clausura e quello che so è che una vocazione anche se non si comprende è inutile discuterla si accetta e basta e io avevo accettato di non vederla più poi improvvisamente è tutto cambiato vi siete fidanzati te e mia cugina un cambiamento mica da poco anche per me avere una cugina che sapevo di non rivedere più a ritrovarmela compagna dell'amico e non di un amico tra i tanti e da quel momento è cambiato tutto non eri più solamente il mio amico eri diventato qualcos'altro e forse qualcosa tra noi due ha cominciato a cambiare anche se apparentemente non sembrava però col senno sono convinto che quella è stata una maledizione per tutti e il primo dolore che ho avuto è stato in occasione del vostro matrimonio perché mi avevi promesso che ti avrei fatto da testimone e invece alla fine ero solo uno dei tanti inviatati so che per quella cosa hai cercato di rimediare qualche anno più tardi facendomi fare il padrino della tua secondogenita ma intanto erano successe molte altre cose il gruppo di amici che frequentavamo si era lentamente sciolto solo con # continuavamo a frequentarci mentre # si era trasferito per lavoro attorno a quella nostra compagnia ristretta girava altra gente con cui io a dir la verità non è che abbia mai legato molto però le idee non ci mancavano e tra queste c'è stata anche quella di mettere su una band solo che tu avevi un'idea e io un’altra che ho provato in qualche maniera a dire qual'era ma non è stato mai possibile confrontarle non hai mai voluto farlo hai semplicemente cominciato a ignorarmi e anch'io ad essere sinceri mi ero un po' stufato di certe situazioni perché a venticinque anni volevo vivere un'altra vita e mi ricordo bene la sera in cui ho detto basta era un sabato sera di settembre eravamo andati a mangiare a una sagra ma siamo tornati a casa che non erano neanche le ventitré avete scaricato # e me per andarvi a farvi i fatti vostri te e tua moglie mentre # probabilmente quella sera l'ha finita davanti al computer o a guardarsi un vhs in tv io no io non potevo e io avevo bisogno di qualcos'altro di qualcun altro di una donna di ubriacarmi di fare l'alba fuori a chiacchierare con qualche amico quella sera invece ho solo avuto un incidente e per due anni quasi tre non ci siamo più frequentati un periodo che non so come hai vissuto io ho avuto modo di frequentato gente emarginata e mi ci sono anche trovato molto bene ho finalmente trovato quel qualcuno che cercavo e quel qualcuno ora è mia moglie e forse era solo curiosità quando mi hai invitato al battesimo della tua prima figlia io qualche mese dopo ti ho invitato al mio matrimonio d'altra parte eravamo parenti e ricominciavamo ad essere amici # era tornato definitivamente e insieme a # avevamo ripreso a fare gli # non con il ritmo di qualche anno prima ma c'eravamo dati almeno due appuntamenti fissi l'uscita solo tra noi quattro ogni primo maggio e la porchettata con tutta la compagnia degli amici il resto era normale ritrovo tra amici adulti chi zion chi sposato chi sposato e con figli probabilmente ci siamo anche divertiti poi a un certo punto qualcosa di grosso deve essere successo perché hai cominciato a trattare male # e lei è venuta a lamentarsi con noi con i suoi amici e con  i suoi parenti e pensare che neanche tanti anni fa durante le prove della commedia tu ti rifiutavi di abbracciare e baciare un'altra per finta e su una guancia abbiamo cercato anche di capire da te cos'era successo ma tu ci ignoravi anche quando eravamo tutti a casa tua ti ricorderai sicuramente quella volta che ti abbiamo preso da casa per farci un giro e poi ci siamo fermati per farti parlare ma tu non ti sei voluto confidare con i tuoi amici ti abbiamo anche fatto guidare l'auto di un altro quella sera siamo andati a cena come ai vecchi tempi e se facevamo così era perché sapevamo che c'era qualcosa che non andava e perché eravamo molto preoccupati anche per te poi per paura suppongo sia stata solo quella non certo per amore che te e mia cugina vi siete riconciliati e noi siamo stati disponibili a frequentarvi ancora ma è bastato veramente poco per accorgerci che non era vero niente tu continuavi a comportarti male con lei che non era minimamente capace di reagire e suppongo continui a non esserlo sbagliando completamente modo di vivere trattavi male anche le bambine per quello abbiamo deciso tutti insieme di troncare ogni tipo di rapporto in maniera secca si era creata una situazione invivibile dalla quale non avevamo nessuna intenzione di essere sommersi allora abbiamo cambiato nome a gli # che con un semplice scambio di consonanti sono diventati gli # per dare un segnale chiaro tu non facevi più parte del gruppo stavi di là dal muro e da quel momento non ho quasi saputo più nulla di te e di # solo voci vaghe mentre da quest'altra parte del muro le cose cambiavano ed è inutile ora raccontarvi cosa ti sei perso perché sono convinto che a perdere qualcosa sei stato tu mentre io fino a poche settimane avevo il dubbio di aver perso qualcuno e una piccolissima speranza di ricominciare a interagire con te l'avevo ma poi mi sono reso conto che io e te amici veri di quelli con cui ti fermi a chiacchierare per ore non solo di cose futili ma anche di cose un po' più serie forse non lo siamo mai stati non ci siamo mai ubriacati ne di alcool ne di pensieri da soli io e te insieme e le volte in cui siamo usciti solamente noi due negli ultimi anni che ci siamo frequentati si potrebbero contare sulle dita di una mano ma ora con tutto il caos che sta succedendo e dopo questi venticinque anni che ci hanno comunque legati credo sia arrivato il momento che tu mi dici TUTTO poi dopo puoi anche sparire definitivamente se è ciò che desideri e te lo scrivo così senza punteggiatura perché vomitare non prevede pause.

domenica 21 novembre 2010

gola profonda

(incubi che si ricordano)

percorrere a piedi una comoda strada sterrata in mezzo a un bosco tranquillo, giungere nei pressi di una gola percorsa da una cascata ampia e alta, poter procedere soltanto facendo un piccolo balzo sul vuoto, senso di vertigine che blocca le gambe e fa palpitare il cuore.

venerdì 19 novembre 2010

giochini telefonici

(che metti si vinca...)

sms: uno di questi è il segno zodiacale fortunato di oggi quale? A-Toro B-Sagittario C-Leone
io: B
sms: Niente da fare era il Toro ...
io (segno zodiacale Toro): mavaffanculo!

giovedì 18 novembre 2010

geppo

(ricordi di bambino)
Me lo ha fatto ritornare in mente Facebook con la storia del cambiarsi l'immagine del proprio profilo sostituendola con quella del fumetto/cartone animato che ci ricorda l'infanzia.
Il giornalino con le avventure di Geppo il diavolo buono è stato per un certo periodo, che non mi ricordo nemmeno più quando è stato e quanto è stato lungo, la mia lettura preferita tanto che ancora oggi se fosse in edicola non esiterei a comprarlo.

mercoledì 17 novembre 2010

miracolo o casualità

Io penso che sia inutile
preoccuparsi del sesso degli angeli
il fatto che non abbiano o abbiano ali
non può cambiare la stima che ho
E penso non sia logico
domandarsi ogni volta perchè
esiste un dio unico
che a un certo punto si è fatto in tre
Ma poi che importanza avrà
se in un pianeta anni luce più in là
ci vive della gente
molto più verde e intelligente di me
Io so che non m' importerà
se sia un miracolo o una casualità
la tua epidermide
un po' di vino e la gioia che dà

sabato 13 novembre 2010

condannato

il bambino è cattivo

Il bambino è cattivo
non guarda in faccia a nessuno
dice sempre la verità
il re è nudo
e quando è nudo è nudo
ma la gente non lo sa
si nasconde dietro parole
gocciolanti di banalità
dietro maschere di vetro opaco



giovedì 11 novembre 2010

la fessura

(incubi che si ricordano)

trovarsi dentro una piccola stanza con pareti bianche, nulla di appeso, nessuna finestra e nemmeno una porta, solo una fessura a livello di pavimento, stretta sufficientemente per non riuscire a passarci.

le reste du chat noir

giovedì 4 novembre 2010

missing

(Buffolino)
quando una gatta che miagola sempre e che è sempre la prima a voler mangiare non si fa vedere per un'intera giornata c'è qualcosa che non va
quando ci si accorge che è rimasta nascosta tutto il giorno e una volta scoperta la vedi scappare via, quella giornata diventa pessima.

update: è tornata ma c'ha una fifa blu

mercoledì 3 novembre 2010

eravamo quattro amici ...

eravamo quattro amici al bar da osteria, che si frequentavano perchè era bello bere, mangiare, girare, chiacchierare, divertirsi, avere idee, coinvolgere altri amici. Eravamo tre amici, con uno ci siamo mandati a cagare, per un po' abbiamo tirato dritto a bere, mangiare, girare, chiacchierare, divertirci, avere idee, coinvolgere altri amici. Siam rimasti solamente in due, uno lo abbiamo perso di vista da troppo tempo e non sappiamo cosa può essere successo, l'altro invece è ancora là che caga. Per ora siamo ancora in due, a bere, mangiare, girare, chiacchierare, divertirci, avere idee, coinvolti da altri amici, con altri tempi in altri modi, forse migliori.

martedì 2 novembre 2010

sono un ribelle mamma

(boiate pazzesche)

ribellarsi alla vita o fare delle boiate quando si è adolescenti è normale,
farlo prima di compiere i 30 anni è necessario,
dopo, più si aspetta più è tardi e poi diventa stupido o molto stupido.
#amiciparenti#

sabato 30 ottobre 2010

e viaz

(26)

Si fermarono al primo bar che trovarono sul loro cammino, lo stesso in cui Pavol si era fermato poco prima, i soliti marinai guardarono i nuovi avventori con sguardo stupito, la presenza di clienti non abituali lì non era certo frequente.
I due andarono a sedersi a un tavolo in fondo alla sala, Julius riprese possesso del flipper sfrattando col solo potere di una smorfia un paio di mocciosi, erano a sedere uno di fronte all'altro, in silenzio, di solito era Aziz quello che attaccava bottone, ma da quando si era accorto che gli altri non lo capivano più, aveva deciso di tacere.
Pavol allora si fece coraggio e chiese ad Aziz che cosa desideresse bere, Aziz guardò verso il bancone del bar, proprio sopra la testa del barista c'era la fila delle bottiglie di super alcolici, ne indicò una o quello almeno fu il ragionamento che fece.
“Che c'è Aziz, perchè non dici niente?”
Aziz bisbiglio
“An vòi piò scor”
“Cos'hai detto?”
“Gnit, a t'ho det c'an vòi piò scorar”
ribadì Aziz leggermente alterato
Pavul si ammutolì, ripensando a ciò che gli avevano raccontato i marinai.
Aziz però aveva sete e visto che nessuno aveva capito che voleva scolarsi quella bottiglia con l'etichetta nera e il numero 90 si alzò, passò dall'altra parte del balcone e andò a prendersela, il barista intimorito non osò fermarlo, gli porse solo due piccoli bicchieri che Aziz aveva chiaramente indicato con l'indice sinistro.
Pavul ricordava che Aziz era astemio o meglio c'erano questioni di fede per cui Aziz non aveva mai toccato alcolici o carne di maiale, vederlo con una bottiglia di superalcolico in mano lo sconcertò e non si trattenne da chiedere apprensivo
“Cosa fai?”
Aziz senza badarlo aprì la bottiglia versando un po' del suo contenuto nei due bicchierini, uno lo avvicinò a Pavul, l'altro lo appoggiò sul flipper sussurrando a Julius
“Va pian che brusa”
Per lui si tenne la bottiglia.

venerdì 29 ottobre 2010

letto a ½ piazza

(incubi che si ricordano)

ritrovarsi a dormire in una camerata, dentro a un letto a 1 piazza chiuso da sbarre laterali e doverlo dividere con uno sconosciuto al di là di un separatore.

giovedì 28 ottobre 2010

avrei voluto avere una band

 (i miei primi 40 anni e probabilmente anche gli ultimi)

mancando 6 mesi ai 40 anni mi stavo chiedendo se fosse il caso di mettermi a scrivere un'autobiografia, probabilmente no, anche se qualche pagina avrebbe il suo chè

mercoledì 27 ottobre 2010

se stia imparando a credere nel mio lato migliore

(pensare troppo forte)

Manca appena un mese al MEI e poco più alla fine dell'anno, è tempo di bilanci musicali, di premi e riconoscimenti.
Tra le cose più importanti e piacevoli di quest'ultimo periodo è l'assegnazione del Premio Fuori dal Mucchio, istituito dalla storica rivista musicale per il miglior esordio, a Simona Gretchen.
Importante perché è un premio che va a una ragazza, veramente brava e soprattutto fuori dagli schemi “sanremesi” a cui siamo abituati quando pensiamo alla musica italiani virata al femminile.
Il piacevole è quello di poter pensare: l'avevo detto un anno fa che Gretchen pensa troppo forte sia un gran bel disco.

Fockus

lunedì 25 ottobre 2010

cari blogger dell'olimpo

(lettera aperta ai blogger di successo che non la leggeranno mai)

Cari Blogger dell'Olimpo,
ho una prece da inoltrarvi,
voi che ad ogni post che fate
anche quando son boiate
che ogni tanto ricopiate
da altri blog che voi leggete,
ricevete a quintalate
visite affezionate,
mi spiegate come fate?
qual'è il trucco, la magia
per ricevere commenti
seri, buffi o deficienti
di quei troll troppo invadenti?
conta il tema che trattate o
è importante come fate?
conta più uno sfondo bello
o uno spazio laterale
da riempir con questo o quello?
è importante la costanza?
la presenza nella rete?
segnalarsi, segnalare?
orsù, dite come fare
per ricevere non cento
ma suvvia qualche commento
tante visite curiose
che son cose deliziose
per chi scrive per diletto
ma non sa se viene letto

un vostro devoto lettore

domenica 24 ottobre 2010

e viaz

(25)

A Pavol cominciò a battere forte il cuore, indeciso se procedere a scoprire la verità o tornarsene indietro.
Toccò a Julius fare la prima mossa, stoppò un pallone che andava a tutta velocità dritto nel laghetto e invece di renderlo ai bambini che giocavano nel prato poco più in là con un passaggio di piatto destro, sollevò il pallone di quel tanto da imprimergli una traiettoria a palombella proprio in direzione della panchina.
“Gooool!”
Il pallone colpì l’ uomo sdraiato proprio alla bocca dello stomaco
“Mo boia de singuler!”
borbottò
I bambini non avevano il coraggio di avvicinarsi al pallone che nel frattempo aveva rimbalzato dentro a un aiuola di rose e lavanda.
Julius invece non si fece troppi problemi, passando proprio vicino alla panchina andò coi piedi nell’ aiuola e prima di tirare via il pallone non pensò altro che urlare
“Pallaaaaaaaa!”
e là, una sivella degna del miglior bomber teutonico.
Pavol non si aspettava certo un proiettile del genere, a stento riuscì a intercettarlo prima di essere colpito al basso ventre.
La palla rimbalzò quattro volte poi andò a rotolarsi fino alla panchina dove un uomo ancora assonnato stava slisciandosi una barba argentea che contrastava perfettamente col colorito bronzeo della pelle.
I bambini padroni della palla, intanto, si erano strategicamente allontanati dalla situazione.
Era come nella scena cult di uno spaghetti western quando tutte le comparse svaniscono lasciando il campo soltanto agli attori protagonisti, c’ erano Julius Linguaveloce a destra, a sinistra stava Pavol Tricheco e in mezzo ai due Aziz Bin Moah.
Poteva sembrare un duello impari o un triello, se mai possa esistere un termine del genere, ma la palla era in mano ad Aziz.
Se la stava rigirando in tutta la sua rotondità da una mano all’altra, percorrendo paralleli invisibili lasciati dall’attrito della ghiaia, la fece rimbalzare per terra riprendendola subito dopo nella morsa delle sue grandi mani, facendo questo si alzò in piedi mostrandosi in tutta la sua altezza, elegante nel suo completo grigio polvere.
Si guardò attorno, guardò la palla,riguardò attorno a se, vide Pavul e Julius, vide che lo guardavano, vide che si guardavano.
“Cs' avi da guardé?”
Ci fu un silenzio carico di dubbio, se mai quell’uomo fosse stato veramente Aziz come mai parlava quello strano idioma?
“Sono Pavol Tricheco, ti ricordi di me?”
Ci fu altro silenzio ma nell’archivio interno di Aziz il violinista qualcosa cominciò a muoversi tornò ad aprire vecchi armadietti abbandonati nel tempo e nello spazio, giunse alla fine di fronte a un vecchio armadietto di legno da dove estrasse un vecchio fascicolo impolverato, lì poteva leggere ancora un unica frase: Pavol Tricheco il mio primo amico.
Lasciando il fascicolo aperto sul tavolo sorrise, mentre due lacrime allegre gli scivolavano sulle guance.
Pavul e Aziz si abbracciarono lungamente e appassionatamente, facendo parlare solo i loro respiri, poi Julius Linguaveloce intervenne come può intervenire un pivello pirata che non conosce le buone maniere:
“Ooh! Vecchie checche le palle ce le ho secche, andiamo a far qualcosa, rubare in  una casa, spaccare un po’ di ossa, andare un po’ in carrozza”
Pavol e Aziz per tutta risposta cominciarono a incamminarsi abbracciati come due vecchi amici ubriachi cantando una vecchia canzone da osteria, ognuno la propria, Julius alla giusta distanza li osservava e non capiva.

mercoledì 20 ottobre 2010

è questione di digestione

(6 anni)

A 6 anni si comincia ad essere già grandicelli, si passa dalla scuola materna a quella elementari, si impara a leggere, a scrivere e a far di conto.
Si va a scuola e si sta seduti composti al banco che se non lo fai la maestra poi ti fa una nota e a casa sono guai.
A casa, prima di giocare o di guardare i cartoni animati alla tivù, bisogna fare i compiti e alla sera a letto presto possibilmente dopo carosello.
A sei anni non sai ancora nulla del mondo là fuori eppure ne fai già parte, sei stato già divorato e dovranno passare ancora almeno altri tantissimi anni, e non è mica detto bastino quelli, prima di essere digerito.

dedicato a Cose dell'Aldo mondo che in questi giorni compie 6 anni e a me che da quando ho un blog c'ho messo dentro quasi tutto me stesso, nell'attesa di essere “digeriti” entrambe.

lunedì 18 ottobre 2010

e viaz

(24)

Si pensò che il proiettile che lo colpì alla spalla avesse leso qualche nervo che non si sa bene con quale effetto domino aveva intaccato la zona del cervello adibita al linguaggio e al raziocinio.
Fu trasportato d’urgenza in una clinica per malati mentali in una località segreta, lì provarono a curarlo, a far tornare il vecchio Aziz, quello dalla parlantina sciolta, quello che col violino faceva innamorare le ragazze soprattutto se suonava Help o Ticket to ride o Lady Jane o Yesterday, ma che si innamorò di Fatima fin dal primo giorno di prima elementari.
Fatima che si chiamava proprio così dalla nascita, in onore della Madonna.
Tutto inutile, Aziz continuava a parlare con la sua nuova lingua, e non è che parlasse molto, anzi spesso taceva, ma non perché non sapesse cosa dire ma perché non aveva voglia di dire niente, e poi si era rotto di tutta quella gente attorno a mala pena riusciva a sopportare Fatima e poi mai che si potesse aver un attimo di intimità con la propria moglie, c’erano sempre presenti almeno 2 infermieri e le telecamere a circuito chiuso che filmavano ogni suo passo.
Passarono gli anni e Aziz non uscì più dalla clinica, Fatima fu l’ultima ad abbandonarlo mentre fu il trentatre barrato ad abbandonare Fatima distesa esanime sull'asfalto, quel giorno che c’era lo sciopero dei tranvieri.
Chi guidava quel tram non si seppe mai, qualcuno notò due grandi enormi ombre scure.
Quando Pavol Tricheco trovò la casa di Aziz, non la trovò come un tempo, possibile che Aziz si fosse trasferito?
Chiese informazioni al vicinato, nessuno seppe dargli risposta, sul campanello c’ era ancora il cartellino sbiadito:
Aziz Bin-Moah e Fatima Mariani.
Pavol andò oltre, poi tornò indietro verso il porto, ormai convinto che Aziz non abitava più in quella città, cercò Julius e lo trovò mentre giocava con un flipper in un bar pieno di vecchi marinai, entrò anche lui e si appoggio al banco ordinando una media scura.
Mentre sorseggiava la schiuma volle fare un ultimo tentativo e chiese al barista se per caso avesse mai sentito parlare di un certo Aziz il violinista, tutto il bar si ammutolì solo la pallina del flipper seviziato da Julius continuava sbatacchiare in qua e in là.
Lì qualcuno sapeva.
Alcuni marinai invitarono Pavol a sedersi al loro tavolo, a uno sguardo veloce poteva sembrare che Pavol fosse uno di loro, stesso maglione di lana grossa, stessa barba incolte, stessi baffi spioventi, stesso odore di tabacco, gli raccontarono di un matto che parlava strano e che girava con un violino e che tutte le notti di luna piena andava al cimitero e suonava serenate alla tomba di una certa Fatima Mariani morta investita da un tram.
D’accordo, Aziz suonava il violino, e sua moglie si chiamava Fatima Mariani”
pensò Pavol tra sé e sé
Ma matto e che parlava strano?”
Questa poi non sapeva dove mettersela
E dove lo posso trovare?”
chiese ai suoi nuovi amici.
Lo trovi certamente al parco, dorme sempre su una panchina vicino al laghetto”
gli rispose il più vecchio del gruppo.
Chiamò Julius e insieme uscirono veloci verso il parco.
Hei lo sai ho fatto il botto, col flipper oggi ho sbancato il lotto,
dovevi vedere come girava la pallina ma che faccia hai? sembri venir dalla cantina?”
Pavol non aveva voglia di parlare, lo sguardo dritto a tre metri davanti a se giusto per non incespicare in qualche sampietrino messo male, sudava dagli occhi.
Anche a Julius passò la voglia di parlare, ormai conosceva abbastanza bene Pavol da capire che quello era il momento di tacere, fisso anche lui lo sguardo avanti di tre metri e insieme giunsero al parco.
Il laghetto si trovava proprio nel centro del parco, un laghetto tondo come un cratere dove nuotavano in armonia natatoria: cigni, folaghe, germani e oche.
Qualche bambino gettava briciole di pane tra le sbarre del recinto, guardando ammirato i pesci venir a pelo d’ acqua a papparsi il briciolo.
Su una panchina poco più in là un uomo sdraiato la occupava per intero.

sabato 16 ottobre 2010

smorz e light

(incubi che si ricordano)

Sapere di doversi svegliare presto, perdere tempo a fare zapping tra l'altro inutilmente poi decidere finalmente di andare a letto quindi non riuscire a spegnere tutte le luci di casa a causa di un misterioso guasto nell'impianto, ovviamente con annessa lite coniugale.

venerdì 15 ottobre 2010

F factor

(my personal PIMPI)

Se chiedete a chiunque cos'è il PIMPI, quasi tutti vi risponderanno che è quella specie di porcellino rosa che fa parte dei personaggi della serie Winnie The Pooh, pochi vi risponderanno che si tratta di uno dei tanti premi organizzati dal MEI (meeting degli indipendenti) che ogni anno vengono assegnati a musicisti della scena musicale indipendente italiana.
Il PIMPI (Premio Italiano Musica Popolare Indipendente) è appunto il premio assegnato alle migliori produzioni di musica folk ed etnoword del 2010 che quest'anno è alla sua prima edizione e proprio in questi giorni sono stati resi noti i vincitori.
A me in quanto organizzatore del festival La Musica nelle Aie è stato dato l'onore di far parte della giuria che ha deciso chi meritava di essere premiato, i risultati finali come a volte capita non sono stati corrispondenti a quanto da me indicato, ma questo fa ovviamente parte del gioco e i musicisti premiati sono meritevoli del riconoscimento, volevo comunque parlare un po' delle mie segnalazioni perché le ritengo delle produzioni assolutamente valide che meritano ascolto e attenzione.
Miglior produzione Etno/Folk revival a Gattamolesta con Czeleste: con il loro urban-folk sono probabilmente una delle non molte realtà indie-folk italiane che ben figurerebbero anche all'estero.
Radiodervish con Lino Minafra e Banda di Sannicandro di Bari con Bandervish: i Radiodervish che già andrebberi considerati il miglior gruppo etnopop italiano colorano una serie di loro brani con i suoni di una banda di paese hanno colorato una serie di loro brani
Peppe Voltarelli con Una Notte a Mala Strana: già leader dei Parto delle Nuvole Pesanti, Voltarelli è tra i massimi rappresentanti del cantautorato folk in Italia, quest'ultima sua opera lo conferma in pieno.
Miglior produzione tradizionale a La Carampana con Archi di tempo: 20 anni di storia e finalmente ecco il loro primo disco, le musiche e i balli della Romagna contadina, prima che il Liscio moderno e le orchestre spettacolo prendessero il sopravvento, qualcosa che rischiava di essere per sempre perduto ed invece eccolo qua. Gli amanti delle musiche tradizionali devono avere assolutamente questo CD nella propria disco-teca.
Miglior gruppo per me sono i Radìs, potevo certamente sceglierne altri e di più famosi ma un gruppo che al suo primo anno di vita fa tantissimi concerti, con un pubblico sempre eterogeneo come raramente capita di vedere, un pubblico che soprattutto diventa ogni volta protagonista merita di essere tenuto d'occhio.
Miglior autoproduzione, qui ho preferito astenermi, tra le proposte che avevo sottomano pur essendoci qualcosa di fatto bene non ho trovato nulla capace di emozionarmi.
Miglior abum d'esordio Slow Migration dei  Roggiu De Mussa Pin_A, non li conoscevo, li ho scoperti proprio mentre cercavo qualche gruppo valido da premiare e quando ho sentito le prime note del primo brano che ho ascoltato me ne sono subito innamorato, il resto non ha fatto che confermare la primissima impressione, 5 musicisti con la M maiuscola per una musica con cui "volare alto".

giovedì 14 ottobre 2010

l'era glaciale

 (incubi che si ricordano)

il cielo tutto ricoperto da uno spesso strato di neve come fosse una grande nuvola

los 33

(La Fenice rinasce dalle ceneri cresce ogni volta)

Quando l'Uomo raggiunse la Luna quel 20 luglio 1969 io non ero che un'ipotesi e mi sono perso quel momento che sicuramente ha emozionato i molti davanti al televisore, uno di quelli che per cambiare quei 2 canali toccava alzarsi dal divano, di quelle magari ancora con le valvole che quando si accendeva lo schermo si vedeva tutto esclusivamente in bianco e nero e i colori si potevano solo intuire o immaginare.
In tutti questi anni di cose ne sono successe moltissime che a volerle ricordare si dimentica sicuramente qualcosa però credo di non sbagliarmi di molto se considero ciò che sta succedendo in questo 13 ottobre 2010  in Chile mille volte più importante di quel lontano 20 luglio.
Certo quel giorno l'uomo conquistò la Luna, un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità, ma in fondo non era,, appunto, nient'altro che brama di potere, sete di conquista, bisogno di possedere, era soltanto un'altra tacca dopo la scoperta dell'America, la scalata dell'Everest, il raggiungimento dei Poli, eccetera, eccetera.
Beh questa volta si tratta di tutta un'altra storia,qui si vede la grandezza dell'Uomo da tutti i punti di vista non ultimo la capacità di aiutarsi nei momenti di difficoltà, un vero e proprio miracolo in questi tempi di individualismo sfrenato.
Qui si tratta di 33 persone considerate morte che rinascono, si tratta di feti che a un certo punto ti accorgi che ci sono perché li senti muovere nel ventre di madre terra e poi dopo un lungo travaglio finalmente vengono partoriti uno dopo l'altro, tutti gemelli.
Poter guardare tutto questo grazie a Internet, senza gli inutili commenti televisivi, sentendo solamente il tlank tlank della capsula Fenix che sbatte sulle pareti di roccia mentre torna su dalle viscere della terra, sentire gli applausi, le grida e i canti di gioia dei soccorritori, vedere i volti sorridenti dei mineros appena la capsula si apre, le lacrime di gioia e i baci appassionati di mogli, compagne e figli è ogni volta una riconciliazione con la vita

domenica 10 ottobre 2010

ceci n'est pas une guerre?

(e bomba non bomba)

La Costituzione della Repubblica Italiana, nell'Articolo 11 riguardo alla guerra è abbastanza chiara e dalla fine della seconda guerra mondiale per qualche decina di anni i governi che si sono succeduti hanno dato l'impressione di onorarla, poi con la Prima Guerra del Golfo nei primissimi anni '90 qualcosa è cambiato ed è molto probabilmente che tutto ciò abbia a che fare con la fine della così detta guerra fredda che evidentemente aveva letteralmente congelato ogni inclinazione bellicosa che appena è stato possibile liberare è venuta fuori, regolarmente mascherata dal termine "missione di pace".
Negli anni si sono succedute numerose “missioni di pace” l' ultima della quali quella che vede l'Italia impegnata in Afghanistan, una missione promossa in primis dagli Stati Uniti con lo scopo di contrastare il terrorismo internazionale in seguito a quanto capitato l'11 settembre 2001 ritenendolo opera di Al-Qaeda e del suo capo Osama Bin Laden protetto e appoggiato dal regime Talebano che in quegli anni comandava a Kabul.
Affiancata per alcuni anni alla gemella “missione di pace” in Iraq quella in Afghanistan si sta prolungando più del previsto e sta portando conseguenze impreviste (ovvero che capita con sempre più frequenza di vedere i militari italiani rimanere ammazzati) almeno per coloro convinti che si è là presenti per portare la democrazia giacchè c'è l'incomprensibile convinzione di ritenere gli Italiani per diritto supremo simpatici a tutti, pure al nemico.
Ora, io posso capire che esprimere giudizi o opinioni dalla tranquillità che permette l'essere fisicamente distanti da quei luoghi possa essere mal interpretabile perchè tutto non è altro che conseguenza di una cultura personale che porta ad essere imprescindibilmente o pro o contro ed è per questo motivo preferisco far parlare qualcun altro, qualcuno che ritengo insospettabile e sa come stanno le cose:
Scarichiamo tonnellate di roba, bombe al fosforo, a frammentazione, addirittura ancora il napalm, uccidiamo civili, radiamo al suolo colline
Parole dure come pietre e taglienti come lame scritte da Gian Ruggero Manzoni nel suo profilo FB qualche ora fa.
Afghanistan: quattro italiani uccisi e un ferito

venerdì 1 ottobre 2010

un mese di merda

(e di altri liquidi biologici)

Si sa che settembre d'altronde è feroce, lo è sempre stato fin dai tempi della scuola quando finite le vacanze estive il tempo ricominciava ad avere ritmi precisi e scanditi.
Ricominciare a fare un lavoro che non facevo da tantissimo tempo (anzi in quella situazione non ho praticamente mai fatto) e farlo nel mese di settembre è stato come uscire da una lunghissima vacanza, di quelle quando si cambiava scuola e non sapevi chi fossero i compagni e i professori.
Ansia e tensione, tanta all'inizio un po' meno alla fine quando la paura di fallire cala con l'esperienza o la rassegnazione, col conoscere l'ambiente e i vari modis operandi.
Le situazioni di disagio fisico e psichico, che a causa di un grosso trauma avevo a un certo punto deciso di tenere lontane dalla mia vita il più possibile, mi si sono parato davanti come un'opportunità che non potevo non cogliere anche se sapevo che sarebbe durata appena un mese (o forse proprio per questo l'ho colta senza tentennamenti) ma l'importante era riaprire quella porta.
Di questo settembre, tra un po' di tempo con ogni probabilità dimenticherò alcuni nomi e alcuni volti, mi piacerebbe che gli ultimi a non ricordare più siano quelli dei vecchietti e delle vecchiette a cui ho pulito il culo e dato da mangiare, corpi incapaci di muoversi autonomamente martoriati da piaghe, ferite e incontinenza totale, menti confuse o completamente andate, gente più di là che di qua, autorità umiliata.
I vari modi di richiedere aiuto e attenzione: l' “aiutooo!” gridati a bassa voce, l'insistente “aiutami, dammi qualcosa” ripetuto a macchinetta, come il misterioso “dammi la pace delle tombarelle”, i vari lamenti ma soprattutto i silenzi di chi ha rimasto soltanto gli occhi per farsi capire e poi tanta merda (e anche un po' d'influenza).
Dicono che “mucha mierda” porti bene, chissà.

giovedì 16 settembre 2010

Dio è vendicativo

(o di scoprire qualcosa che mi rifaccia cambiare idea. cit. da un post di un mese fa)

Senza entrare nei dettagli che si tratta pur sempre di cose private e dolorose che avrò modo di capire meglio,
non è che ciò che accade mi turbi più di tanto (guadagnerò qualche punto inferno, che vuoi che sia...),
noto però con piacere che "l'Energia" si è mossa più rapidamente di quanto potessi immaginare chiarendomi la situazione.

venerdì 10 settembre 2010

go west

(incubi che si ricordano)

Lunghissima colonna di mezzi motorizzati civili, compresi aerei a volo radente, sorvolati da altrettanto lunghissima colonna di aerei militari procedere lentamente verso est.
Lanciarsi a tutta velocità verso ovest e trovare la strada interrotta dalla voragine provocata da una bomba, non poter procedere.

giovedì 9 settembre 2010

domenica 5 settembre 2010

modi fini

(fascisti da marte)

è evidente che Fini è stato in coma per 16 anni, ora si è risvegliato solo che è ancora molto intontito è non ci sta capendo un cazzo. Altre possibilità non ci stanno e comunque quest'uomo è molto pericoloso.

martedì 31 agosto 2010

cambio vita

(o per lo meno ci provo)

si chiude un ciclo, si ricomincia e non è un tornare indietro è un ripartire da un livello più alto come fosse una spirale, una scala a chiocciola senza scorrimano e protezione

giovedì 19 agosto 2010

e viaz


(23)

La mattina dopo, quando tornò il maggiordomo, Aziz era disteso a bocconi sul divano, la ferita alla spalla versava ancora sangue e il collo presentava l’ evidente segno di una strisciata proprio all’ altezza della giugulare destra, russava di russo affannoso, come se il sogno che stava vivendo fosse il più terribile degli incubi infantili.
Lo svegliarono il chiacchiericcio dei poliziotti chiamati in tutta fretta dal maggiordomo.
C’ era chi cominciò a prendere le misure,un poliziotto molto sveglio notò un foro proprio nel quadro di fronte alla porta, un quadro che rappresentava una tenda tuareg nel deserto del Sahara in una notte di luna piena e proprio la luna mancava, al suo posto il foro fatto dal proiettile che sfiorò Aziz, l’ altro dopo aver trapassato la spalla cadde a pochi metri potandosi dietro brandelli di carne.
Alcuni poliziotti cominciarono a ispezionare tutta la casa, rovistando in tutti i cassetti e in tutti gli armadietti, non lasciarono nulla a posto, ridendo tra loro delle mutande da uomo che un lavaggio sbagliato rese rosa, c’erano, poi, anche dei poliziotti che insieme a dei cani si misero a perlustrare tutto il campo.
Portarono Aziz all’ ospedale, dove un equipe di chirurghi era stata allertata, l’ operazione durò poco meno di due ore, al risveglio Aziz trovò Fatima sua moglie, l’ ispettore Manetta e il vicesottosegretario del ministro addetto alle relazioni con gli ambasciatori dell’ area mediorientale per un più proficuo dialogo socioeconomico con quell’ area del globo terracqueo.
"Sel suses?"
Domandò Aziz appena si svegliò
"Alora? Un scor inciò?"
Tutti rimasero a bocca chiusa e si guardarono negli occhi
"Ciò! purtim ben qui quel da bé c ai ho na sed c an spud piò"
E per farsi capire meglio fece il gesto di portarsi la mano semi chiusa alla bocca
"Portategli un bicchier d’ acqua!"
gridò Fatima alle infermiere
"A vòi de ven! Ross"
Precisò Aziz nella sua nuova lingua che nessuno comprendeva

mercoledì 18 agosto 2010

robe di k

(nulla da dichiarare?)

No, non mi rattrista la morte di Cossiga, mi riservo di farlo per altri che stimo cento volte di più.
Cossiga ha detto e ha fatto di tutto ma fatico a ricordare qualcosa di particolarmente positivo.
Cossiga era solo un servitore dello Stato nell'accezione negativa che si può dare al concetto di Stato, altri si servono dello Stato e non ho dubbi a pensare cosa sia peggio.

Il meglio al riguardo, come spesso succede qui

sabato 14 agosto 2010

ricominciare


(dov'ero rimasto?)

C'è un tempo per smettere e uno per cominciare, parafrasando il Qohelet, ma più che cominciare a me basterebbe ricominciare, almeno è questo è il bisogno che sento in questo periodo autunnale e malinconico.
Ci sono certe cose che ho smesso di fare da un po', altre che periodicamente riprendo e poi regolarmente smetto, cose più o meno importanti ma che comunque hanno fatto parte del mio percorso vitale.
Alcune cose dipendono esclusivamente da me, dalla mia voglia, dalla mia ispirazione, tipo ricominciare a disegnare (mai fatto abbastanza seriamente...purtroppo) ricominciare a scrivere (leggasi riprendere “e viaz”), ricominciare a fumare... vabbè non è che sia mai stato un gran fumatore, diciamo che mi piace farlo con gusto e quello delle banali sigarette non me l'hanno mai dato, di gran lunga la mia preferenza è sempre andata a sigari o sigarini da gustarmi in perfetta solitudine davanti a un cielo stellato mentre i pensieri vengono ruminati, ora il bisogno di devasto mi ha fatto riprendere in mano la pipa con una certa frequenza e costanza, sembra sia la volta buona.
(e intanto C ha smesso con le sigarette dandosi al tabacco sfuso: risultato risparmio economico e improvviso calo della quantità di roba fumata).
Ci sono cose che invece non dipendono solo da me ma anche da altra gente, da qualcuno di cui magari non ho notizie da molto tempo, si tratta solo di trovare il modo per riprendere il contatto,
o di scoprire qualcosa che mi rifaccia cambiare idea.

giovedì 12 agosto 2010

e viaz

(22)

Aziz era fatto così, quando si metteva a parlare avrebbe insivornito anche il diavolo se gli si fosse parato davanti.
Col tempo ala sua tecnica si era perfezionata, almeno tanto quando la sua agilità a muovere le dita sulle corde del violino, ben presto fu chiamato dagli uomini più potenti del pianeta affinché mettesse le proprie qualità al loro servizio, Aziz non disdegnò mai quel periodo in cui divenne sufficientemente ricco da potersi permettere una villa di tre piani con bunker antiatomico e un terreno di svariati ettari in cui si poteva coltivare dal dattero alla pera volpona, pera volpona che tra l’ altro scoprì proprio grazie all’ amicizia con Pavol Tricheco.
Fu la notte in cui suonarono al cancello della villa, il maggiordomo quel giorno aveva chiesto un permesso e Aziz aprofittando del fatto che in casa non ci fosse nemmeno sua moglie, pensò bene di dare una lucidatina al pavimento della cucina.
 Non risparmio nessuna piastrella, ad ognuna diede un abbondante dose di cera che ci si sarebbe potuti specchiare per almeno due settimane, si era messo lì tranquillo vicino ai fornelli a scaldarsi il tè alla menta, come gli aveva insegnato a fare sua madre, che sentì suonare.
-Che strano…suonano a quest’ ora-
pensò
-e chi sarà mai a quest’ ora?-
Pensò
-Arrivo!-
gridò
ma nessuno rispose, qualcuno si limitò a risuonare il campanello
-Ho capito, arrivo!-
Rigridò Aziz mentre accendendo la luce di fuori aprì la porta di quel tanto per vedere chi mai fosse a suonare così insistentemente a quell’ ora di notte.
Vide solo due ombre scure al di là delle sbarre del cancello ,due grandi, enormi ombre scure chiamare:
-Aziz Bin-Moah !-
-Sìì ?-
fece Aziz aprendo meglio la porta, vide solo i due lampi partire dalle due ombre, i proiettili lo colpirono alla spalla sinistra e gli sfiorarono la giugulare, cadde a terra tramortito, le due ombre sgommarono via a tutta velocità su una enduro bianca, probabilmente soddisfatti della loro azione.
Aziz si riprese e tenendosi la spalla sinistra, che grondava sangue, chiamò aiuto al telefono ma non gli riuscì di spiccicar parola.

domenica 1 agosto 2010

luglio

(col bene che ti voglio)

il mese che non ho indovinato le prime 4 del mondiale, ma poi alla fine va bene così che soldi non ne ho persi e la Spagna mi sta pure simpatica
il mese che hanno fatto un buco in testa a mamma per sistemarla (la testa mica la mamma), che a me non piaceva mica tanto l'idea però adesso sta meglio almeno così dice e pare e allora va bene così
il mese con tanta musica bella, meno bella comunque sempre musica e perciò mai brutta
il mese che mi ero illuso finisse diversamente e invece è un' altra volta inverno.

giovedì 24 giugno 2010

siamo tutti CT col culo degli altri

(e adesso ci godiamo lo spettacolo)


Riguardo alla formazione della Nazionale credo fermamente nei blocchi ovvero in un ampia presenza di giocatori provenienti da un unica squadra ma credo che il blocco Juve fosse ora l'unico possibile, ovvio che con i giocatori di una Juve così come quest'anno non si potesse pretendere molto.
Peccato che veramente non ci sia di molto meglio in giro, ma non lamentiamoci dei troppi stranieri, quelli ci sono anche in Spagna, in Inghilterra, in Germania, ecc...eppure.
Tutto sommato penso sia un bene che sia finita così, ora si può ricominciare da capo, a patto che si cambi totalmente mentalità: le squadre di club dovrebbero autoregolamentarsi facendo giocare italiani e giovani dei vivai e non solo campioni o scarpazzoni stranieri, il nuovo CT dovrebbe avere un occhio di riguardo anche per quelli che giocano all'estero, soprattutto i giovani e non avere alcun riguardo nel convocare oriundi, adottati, ecc...
Poi se la politica a tutti i livelli se ne stesse un po' più lontana sarebbe meglio per tutti...

giovedì 10 giugno 2010

vuvuzeland


(previsoni mondiali)

Girone A: qui mi gioco la Francia fuori, che questi non sono che lontani parenti de Le Bleu che hanno fatto il buono e cattivo tempo a cavallo tra la fine del XX° e l'inizio del XXI° secolo. Turno passato dal Sud Africa (si è mai visto che i padroni di casa non passano il primo turno? E poi questi non è che siano così scarsi...) seguiti dall'Uruguay.

Girone B: Argentina regina in scioltezza e Nigeria degna dama di corte.

Girone C: l'Inghilterra non deluderà le aspettative anche se non sarà una cavalcata, a seguire gli Stati Uniti.

Girone D: Germania uber alles, mentre la Serbia si piazza alle sue spalle.

Girone E: l'Olanda farà divertire ma il Camerun non sarà da meno.

Girone F: Italia passante grazie al solito cu...stellone, solo la differenza reti con la Slovacchia la renderà prima.

Girone G: Brasile facile ma non troppo, Portogallo seconda

Girone H: Spagna che da lezioni di calcio e Cile che sorprende

Ottavi:
Il derby africano tra Sud Africa e Nigeria verrà vinto dai primi.
Inghilterra e Serbia ai rigori dove prevarrà la maggior precisione dei sudditi della Regina
Germania di misura sugli Stati Uniti che capitolano nei supplementari
Argentina vincente sull'Uruguay con Messi che sale in cattedra
Olanda facile sulla Slovacchia.
Samba brasiliana su un Cile allo sbando
Italia che cambia ritmo e sorprende il Camerun.
Spagna alla fine vincente su un Portogallo combattivo.

Quarti:
Olanda - Brasile sarà la partita più spettacolare dei mondiali, alla fine saranno rigori e il Brasile festeggerà l'ennesimo accesso a una semifinale.
Sud Africa – Inghilterra: già arrivati troppo avanti per le loro forze i Sud Africani cederanno alla maggior classe degli Inglesi.
Argentina – Germania: partita piena di falli, alla fine un rigore darà la vittoria all' Albiceleste
Italia – Spagna: l'Italia sa come si giocano le partite a eliminazione diretta ai mondiali, la Spagna pur essendo più forte ancora no, caroselli di auto per le strade e tricolori sventolanti alle finestre.

Semifinali:
Inghilterra – Brasile, ormai sono tutti convinti che si andrà ai supplementari, poi Kakà inventa una giocata e O Fabuloso segna il gol che vale la finale.
Argentina – Italia: partita brutta, squadre che pensano più a non prenderle che a darle, alla fine rigori come nel '90 e come nel '90 Argentina avanti e Italia ferma.

Finale 3° e 4° posto:
Inghilterra – Italia: gli Azzurri sono già con la testa in vacanza, gli Inglesi quel pizzico di rabbia in più che li farà vincere.

Finalissima;
Brasile – Argentina: anche questa volta, com'è tradizione in ogni mondiale giocato fuori dall'Europa, a trionfare sarà una squadra Sud Americana, questa volta però sarà una partita veramente storica giocata dalle superpotenze Brasile e Argentina. Maradona vorrebbe entrare in campo, non ce ne sarà bisogno ci penserà un altro Diego e il solito Messi a far trionfare l'Argentina.

mercoledì 9 giugno 2010

per dir di musica

 (e pù aven taché a balé)

Avevo programmato un week-end di musica e musica è stata, non proprio come l'avevo previsto  ma alla fine ne sono rimasto ampiamente soddisfatto. L'accoppiata Calibro 35 e Teatro degli Orrori domenica sera alla rocca di Imola è stata una s-carica energetica di cui ogni tanto c'è assoluto bisogno, ovviamente i Calibro 35 apprezzati per la musica e i TdO per quell'animale da palcoscenico che è il Capovilla.
Ma mi sia permesso di dire che il meglio l'hanno offerto sabato sera i Radìs, che concerto dopo concerto vedono aumentare la schiera dei fans, segno che hanno pienamente indovinato la formula: canzoni in dialetto, simpatia e un folk-rock che seppur caratterizzato ideologicamente si mantiene immune dal virus "adelante compañeros".
Raramente mi è capitato di vedere gruppi capaci di far ballare la gente fin dai primi brani in scaletta, i Radìs riescono anche in questo e non balli improvvisati o scomposti piuttosto delle vere e proprie coreografie segno che ormai hanno un seguito di aficionados, vero e proprio 12° uomo in campo (si dice così anche se a suonare sono meno di 11...), se vi capita non pensateci due volte e andateli a vedere ma soprattutto lasciatevi coinvolgere.