venerdì 23 ottobre 2009

prime primarie

(ci tengo)

L'idea delle primarie, ovvero quella di chiedere il parere dei cittadini è venuto al Centro Sinistra qualche anno fa per decidere chi fosse il candidato al Governo (vinse Prodi), la cosa è stata poi ripetuta quando alla nascita del Partito Democratico c’era da decidere il segretario (vinse Veltroni), ma quello che aveva caratterizzato le primarie del Centro Sinistra fino a quel momento era che uno tra i candidati era il designato dalla nomenclatura e aveva a suo favore tutto l’apparato organizzativo e promozionale mentre gli altri fungevano da sparring partner per dare una parvenza di sfida democratica ai cittadini, questa volta è tutto diverso: tre candidati alla pari e a pochissimi giorni dal voto nessuno può dirsi sicuro della vittoria.
Io alle altre primarie ho sempre partecipato, poi non ho votato PD anche se teoricamente sento di farne parte, però mi sta crescendo una delusione nei confronti dell’area politica a cui ho fatto riferimento finora, la quale credo debba prendere delle decisioni chiare su “cosa vuole fare da grande”, magari con delle primarie anche lì.
Questa volta come dicevo è tutto diverso, c’è veramente la possibilità di scegliere e portare a diventate segretario del PD colui che a proprio parere è in grado di dare una svolta alla politica italiana, queste sono le vere e proprie prime primarie.
Andare a votare non è solo una possibilità che ci viene offerta ma è anche opportuno farlo per dare un segnale di contrarietà ai berlusconisti e uso apposta questo termine perché il Centro Destra in realtà non esiste.
Premesso che ritengo tutti i tre candidati "interessanti" la mia preferenza va a Bersani, spiego:
- è l’unico che ha esperienza di governo sia a livello locale che nazionale e in prospettiva futura è l’unico in grado di dare garanzie.
- ha un’idea di partito alla vecchia maniera e io credo sia necessario per ciò che è erede del PCI e della DC tornare ad essere un partito radicato nel territorio e a forte contatto con la base. Certamente coniugando questa prerogativa con l’ essere un partito moderno capace di accogliere le nuove esigenze sociali e proiettato al futuro tramite internet (radici e rami).
- non si è comportato da berlusconista nei confronti degli altri candidati e dai loro supporter che al contrario stanno usando la stessa tecnica per denigrarlo e la scusa più abusata sta nel fatto che Bersani è appoggiato da persone discutibili (D’Alema, Bassolino, Loiero,…), ah! ecco un’ altro motivo per votarlo: è appoggiato da Rosy Bindi e (probabilmente) da Prodi.
- non voto Franceschini e Marino perché non si sa come e se riusciranno a cambiare il PD e cambiare il PD è necessario.