giovedì 31 dicembre 2009

sono arrivato fin qui...

(...e quindi?)


Questo 2009 non ha avuto i picchi negativi del 2008 ma per quel che mi riguarda è stato caratterizzato da una costante insoddisfazione e ansia latente a tratti.
Tra le cose piacevoli ricorderò l'aver contribuito alla crescita di Musica nelle Aie e la partecipazione alla realizzazione di Aie d'Italia, ricorderò la conquista della casa da parte di Buffolina che per 8 anni è scappata sempre fuori ma ora si accoccola ai piedi del letto e l'arrivo tra i parenti del nipocane Churro, ma soprattutto questo 2009 è stato l'anno di Facebook con tutto ciò che ne è conseguito, in particolare le nuove e vecchie amicizie con cui sono ri-entrato in contatto anche se nel finale è mancato un "ciliegina sulla torta" ma evidentemente non è ancora maturato...
Al 2010 non riesco a chiedere nulla in particolare chè ormai ho esaurito qualsiasi speranza e sogno futuro, mi basterà se per certi versi sarà migliore e per altri sarà diverso e se si vivrà ancora.

lunedì 28 dicembre 2009

A.M.A.2009


(Aldo Music Award)

Ed eccoci giunti alla fine di questi cazzo di anni zero, anni in cui la musica l'ha fatta da padrone almeno per quel che mi riguarda, soprattutto guardando alla fine della decade.
Di questo 2009, musicalmente particolare anche se quantitativamente non esaltante (d'altra parte la crisi si sente anche qui e per qui intendo proprio qui), al di là del progetto in cui mi sono trovato direttamente coinvolto mi piace segnalare alcune “piccole collane di perle”.
Migliori Dischi:
Andate Tutti Affanculo - The Zen Circus
Beyond the sea - Radio Dervish
Gretchen pensa troppo forte - Simona Gretchen
Mariposa Mariposa
Semper biot - Edda

Migliori Canzoni (escludendo quelle presenti nei Migliori Dischi):
Il paese è reale - Afterhours
Mazapegul - Radìs
Tempi bui - Ministri

Miglior Concerto:
Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metrò @ Cotignola RA
per la location e per la qualità dei musicisti, tra i migliori di sempre

Miglior Festival:
Rivolution Fest @ Borgo Rivola RA
piccolo ma con delle ottime idee in testa

Io segnalo:
Radìs
fanno folk, sono romagnoli,...j'è di brev basterd.
Io c'ho puntato da subito: questo premio e i numerosi concerti in un anno scarso di attività sono un ottimo segnale...






giovedì 17 dicembre 2009

in fondo mancano solo 3 anni

(…al fondo)

Tutto iniziò il giorno che uno psicolabile attentò alla vita del Primo Ministro tirandogli un souvenir in faccia, nei giorni successivi cominciò un periodo di repressione leggera, tutte le opposizioni vennero additate come mandanti morali di quel gesto scriteriato, il controllo sull’informazione ebbe un giro di vite in senso destrorso, a farne le spese fu soprattutto chi non utilizzava esclusivamente i mezzi che già da qualche anno erano a totale o parziale controllo del Governo e nel giro di poche settimane le notizie che venivano divulgate erano solo di un certo tipo.
Ovviamente qualcuno ci provava ancora a far circolare notizie per così dire alternative, ma erano sempre meno, sempre più nascosti e sempre meno persone erano disposte a dargli credito, anzi la stragrande maggioranza era unita e compatta a favore di quel governo e soprattutto di quel Primo Ministro che con gesto caritatevole aveva espresso il suo pubblico perdono verso colui che l’ aveva ferito, accogliendolo come un figlio.
In quel periodo si tennero delle elezioni amministrative, la coalizione che governava ottenne risultati mai raggiunti prima arrivando a vincere nella quasi totalità della nazione, Tutto sembrava essersi calmato, anche se certe piccole libertà fino a quel momento acquisite furono definitivamente negate, tutti erano felici di vivere in quel paese e tra quelli che non lo erano molti aveva già cominciato a emigrare.
Durò così per un po’ poi cominciarono a esserci piccoli segnali di destabilizzazione: la gente cominciava ad annoiarsi a guardare sempre gli stessi programmi in tivù, non si ebbero più notizie di barconi di immigrati alla deriva, molti stranieri che lavoravano tornarono al loro paese chi volontariamente chi gentilmente accompagnato fin sotto alla scaletta dell’aereo da uomini appartenenti a un nuovo corpo militare che indossava una divisa con camicia verde pisello, gli esercenti di strutture ricettive registrarono sempre meno clienti provenienti dall’ estero, la produzione calò vistosamente, l’ economia ebbe un riacutizzarsi della crisi, il denaro finì di circolare in maniera regolare e in occasione dei vertici extranazionali e mondiali gli uomini del Governo a cominciare dal Primo Ministro venivano sostanzialmente snobbati.
In certi ambienti della popolazione imbeccati da non specificate organizzazioni estere, ricominciarono a circolare certe notizie, una di queste parlava di un certo complotto ordito dal Governo, vennero tirate fuori le prove che lo psicolabile che attentò alla vita del Primo Ministro lo era diventato per la smisurata fame di fama, pare che qualcuno in qualche maniera riuscì a convincerlo a “stare al gioco”, che far finta di essere l’attentatore del Primo Ministro gli avrebbe portato, fama, donne e soldi, d’altra parte nessuno della gente comune ebbe l’ occasione di sentire le versioni dei fatti direttamente dalla sua bocca e comunque fosse successo qualsiasi contraddizione sarebbe stata giustificata dalla sua pazzia.
Non fu nemmeno più chiaro come accadde il fattaccio e si cominciò a domandarsi come mai il sangue dal volto del Primo Ministro che nel colpo ricevuto si ritrovò col naso fratturato, le gengive e i denti spaccati e una ferita sotto l’ occhio, non uscì copiosamente e scivolando non macchiò i vestiti, come mai l’auto dove fu immediatamente fatto salire non andò via in tutta fretta verso l’ ospedale più vicino e soprattutto nel timore di un attentato di dimensioni più gravi ma rimase lì ferma tanto da permettere al Primo Ministro ancora scosso dal colpo ricevuto e con la ferita fresca, di uscire, sollevarsi verso la migliore visibilità possibile per guardare fieramente come un eroe ferito ma trionfante il suo popolo.
Non fu mai recuperato nemmeno un frammento dell’ oggetto con cui venne colpito.
Fu presto chiaro che si trattò del più grande inganno della storia, la gente cominciò a ribellarsi, le opposizioni uscirono dallo stato di clandestinità, ma allo stesso tempo anche la parte fedele al Governo andò a compattarsi.
Nel paese ci furono i primi scontri veramente cruenti da circa 35 anni, scontri che si estesero rapidamente in tutto il paese, ogni occasione era buona per scontri nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, ma anche nei bar, nelle parrocchie e all’ interno delle famiglie, fu ben presto una vera e propria guerra civile.
Cominciò a entrare nel paese, ormai totalmente fuori controllo, la feccia dell’ umanità, tutte le organizzazioni criminali e terroristiche fecero base lì organizzando chi per l’ una chi per l’ altra parte attentati sempre più devastanti.
Le nazioni ricche e quelle democratiche mossero i loro eserciti verso il paese con l’ intento di contrastare e limitare tutto il caos che si stava verificando, ma al contempo si verificarono i primi sospetti che qualcosa di simile fosse successo anche all’ interno delle medesime, ci furono sospetti e prove non provate a livello interno e anche lì furono scontri e guerre civili, ma soprattutto tra una nazione e l’altra.
I summit cominciarono a essere sempre meno amichevoli e si concludevano con fermi ultimatum reciproci, si cominciò a sentir parlare di armi chimiche e di testate nucleari, di missili pronti sulle rampe di lancio.
Poi è il 21 dicembre 2012.

lunedì 14 dicembre 2009

13


(la rivoluzione)

Domenica illuminante, d’altra parte era Santa Lucia…
La mattinata è cominciata col venire a sapere che il mio ex migliore ex amico ha una pagina su Facebook, non che la cosa mi dis-turbi. anzi il fatto che l’abbia resa visibile mi permette di spiarlo per capire chi è ora…u giorno potrei anche, provocatoriamente, chiedergli l’amicizia se non altro per questioni di parentela…
In serata giunge un bagliore sotto forma di modellino del Duomo di Milano spiaccicato sul viso di Berlusconi. Ok,  sono da sempre un nonviolento e inneggiare a chi ha compiuto quel gesto oggettivamente esecrabile forse è un pochino stupido.
Però credo sia molto peggio essere ipocriti, l’avevo scritto già nel post del 12 ottobre:
“o sedersi sulla riva del fiume e aspettare pazientemente che il cadavere del nemico passi trascinato dalla corrente oppure accelerare la rivoluzione. quindi perché dispiacersi se qualcuno ha fatto quel gesto? Allora dovrei condannare i rivoluzionari francesi del 14 luglio 1789, i nostri partigiani, e tutti quelli che hanno compiuti gesti di ribellione all’ abuso del potere. Non mi interessa se Massimo Tartaglia ha dei problemi psichici, semmai mi incuriosisce il perché, se nel gesto c’è solo pazzia o c’è anche disperazione, in ogni caso dal mio punto di vista non è assolutamente condannabile, al contrario di tutti quelli che approfittandosene lanciano accuse a mitraglia perché loro del significato di democrazia e libertà non sanno niente. E last but not least c’è tutta una simbologia nell’ oggetto utilizzato molto affascinante.
In nottata poi è arrivata la notizia che a Faenza qualcosa cambia, le primarie del centrosinistra hanno acclamato come vincitore colui che si opponeva alla scelta del partito in continuità con l’attuale amministrazione, un gesto rivoluzionario del popolo contro il potere anche questo a ben guardare.
Io da “Faentino Lontano…ma molto vicino” sono rimasto piacevolmente sorpreso, non che fossi contrario all’attuale amministrazione, certo è che in questi anni qualche errore è stato fatto e un cambiamento anche leggero non può che far bene alla città.

martedì 1 dicembre 2009

MEIdays


(twitter postumi e concentrati)

Prima del MEI mi ero promesso di farne una cronaca diretta abbastanza dettagliata e invece niente ho digitato la miseria di 6 sms diretti a Twitter e anche la fotocamera è rimasta troppo spesso dentro la borsa.
Ora recupero:
-il MEI e MnA sono le sue vacanze, cioè i periodi più lunghi che dorme fuori casa.
-trova parcheggio sotto casa dei suoi, sperando non piova mai, non muoverà più l’auto da lì
-gonfia le ruote alla sua vecchia bicicletta, queste si ribellano ma dopo vari tentativi si giunge a un compromesso.
-va al Palazzo delle Esposizioni per MEI-Terra di musiche
-non è sistemato come era stato progettato, comunque l’importante è che lo spazio di MnA sia nella posizione giusta.
-arreda la parete dello spazio MnA con 3 manifesti, tot cartoline, 20cm di nastro biadesivo e una chiocciola scarsa di scotch.
-inizia le pubblic relations: i primi contatti da Radio Popolare, se questo è l’inizio...
-finalmente si incontra con Fulvio P. dopo anni di contatti virtuali
-taca la miusica: nufolk coi Lou Tapage: bravi
-baci abbracci tra Romagna e Catalogna: I Sotazero son de nuevo con nosotros
-comincia ad avere fame, ma non c’è posto e soprattutto tempo
-va al Masini ma non fanno più entrare, sta per andare via quando si aprono le porte.
-palco centrale,ottima visuale e ancora belle cose interessanti da ascoltare.
-Calibro 35 e Dorian Gray su tutti, ma anche 2Pigeons
-accompagna “Miss Pigeon” all’ auto e le fa da navigatore fino al retro del teatro.
-ora è in riserva, urge baracchina!
-mangia alla “Baracchina della scaletta” attorniato di varia umanità magrebina e trova ciò giusto e normale.
-piano piano entra a casa dei suoi, ci mette un po’ ad addormentarsi e inizia pure a piovere.
- risveglio, colazione, e via verso la Fiera.
-primo rapido giro tra gli stand…e non è più il MEI diuna volta
-s’innaugura parlando di Aie d’Italia, lui c’è(ntra)
-applausi e premio ai Radìs (lui ci puntò da subito, sappiatelo)
-la musica va oltre gli schieramenti politici e ciò non è necessariamente un male
-arrivano gli Indipenduli
-Ministra! che te potevi anche fermà de qqua.n’attimo no?

-con il telefonino in mano aspetta notizie da Durkovic
-finalmente sono arrivati gli zingari!
-l’unica musica con la M maiuscola è qua allo stand MnA.
-rapida visita a ciò che succede ad Aie in Corso e via al PalaExpò
-ribadisce: gli Zingari sono musicalmente anni luce più in là
-c’è Suoni di Confine e lui fa da tramite tra staff MEI e rappresentanza Amnesty
-Edda.
-la notte è piccola…troppo piccolina
-ritappa alla solita baracchina che c’ha ffame, neanche il tempo di aprire bocca che la padrona gli “ordina” arabo e cocacola
-teme che le sue orecchie siano definitivamente partite, sente ancora musica folk, ah no ci sono gli Zampanò al Caffe 27.
-lento risveglio…mooooooolto lento
-Zombielandia deve essere molto simile al MEI la domenica mattina.
-scopre che un panino che si fa spesso: salame ungherese,formaggio e maionese si chiama Nagy ed è una specialità dell’est.
- la miss di JUKE BOX, tanto caruccia ma ogni volta che sei a sua portata ti rifila sempre lo stesso volantino
-hei! non ti ricordi sono sempre io quello allo stand di fronte!
-accoglie i Tempidispari giunti per suonare allo stand MnA, ma lui deva andare da altre parti.
-va al MEI-di prit (ovvero a 2000 Zero Watt il concorso organizzato dal MEI in collaborazione con la diocesi).
-per fortuna non c’ è più bisogno di starelì per fare da giuria.
-aargh! la batteria e le percussioni amplificate…dentro una chiesa del ‘700.
-resiste giusto mezza canzone in più del Vescovo poi se ne torna rapido in Fiera.
-i Radìs si stanno preparando a suonare
-Non si fa vedere ma c’è il Mazapegul che si aggira nello stand MnA, e la gente viene calamitata allo stand MnA
-Arriva il TaoLoveBus a portarci via un po’ di pubblico
-noi però c’abbiamo il bisò e attacca pure a piovere
-ormai siamo l’unico stand che va
-Prima valutazione sul MEI: molta quantità (pure troppa)
-Seconda valutazione: qualità limitata in pochi spazi e momenti
-si comincia  a smontare
-saluta gli Indipenduli, triste per non avere avuto il tempo di stare di più alla tenda E
-anche al PalaExpò si smonta, ormai è tutto finito.
.-finalmente si mangia a orari decenti e seduti: questo è il suo “Chinese Award”
-recupera le sue cose da casa dei suoi e finalmente va a casa sua
- i piedi che bruciamo
-MEI strano: intenso, dispersivo, cambiato, uguale, stracolmo, vuoto, tranquillo, nervoso, gratificante, devastante, …
-e ora si comincia.